Di Alessandro Cecchi Paone, in tutta sincerità, non se ne può più. Da quando, infatti, ha preso coraggio e ha dichiarato al mondo intero la propria omosessualità, oltre agli evidenti chili in più, il professore ha iniziato ad ammorbare, altrettando evidentemente, il pubblico nei più disparati salotti televisivi nostrani.
E mica i suoi indottrinamenti avevavano (e hanno) a che fare solo con la scienza di cui si erge a paladino. No! Da quando ha ammesso i propri gusti sessuali, Cecchi Paone ha una parola per tutto e su tutti. Un giudice universale et supremo di tutto lo scibile umano, per interderci. Roba che, ai tempi di Roberto D’agostino, si sarebbe chiamata “tuttologia“; con la differenza, però, che D’agostino era, senza ombra di dubbio, simpatico. Non foss’altro che per lo schiaffo dato a Sgarbi in diretta tv da Giuliano Ferrara. Ma questa è un’altra storia.
Cecchi Paone, però, ha fatto di più: è arrivato persino a parlar bene del Grande Fratello, show che sino a qualche anno gli avrebbe fatto accaponare la pelle. Quello stesso Grande Fratello che lo fece indignare al punto tale da abbandonare la Notte dei Telegatti. Ovviamente dopo che ad abbandonare la serata, per tutt’altri motivi, fosse Maurizio Costanzo, patron dell’evento. Ma questa è un’altra storia ancora.
La ciliegina sulla torta è arrivata ieri pomeriggio nel bislacco contenitore domenicale di Barbara D’urso (dopo aver “aperto le danze” su Sette del Corriere della Sera). Sembra un paradosso, ma il Professore da quando ha fatto coming out ha deciso che debbano farlo tutti. Magari anche chi omosessuale non lo è. Sarà che si sente solo, ma fatto sta che nel corso di un’intervista indubbiamente interessante ha pensato bene di censire la gaya popolazione italica andando alla ricerca dei “gay occulti” dello spettacolo italiano. Non sia mai che uno possa fare nel proprio privato ciò che vuole: l’ha fatto lui, devono farlo tutti. Partono così degli “inviti” a Renato Zero, Tiziano Ferro, Alessandra Borghese e viene gettato il sospetto su molti conduttori del tubo catodico nostrano.