Adriano Celentano



24
gennaio

ADRIANO CELENTANO AL FESTIVAL DI SANREMO 2012, CLAUDIA MORI: “NON VOGLIONO ADRIANO, HO LE PROVE”. OGGI UNA DECISIONE

Adriano Celentano, Claudia Mori

Lo show continua. Non si smorzano le polemiche sull’eventualità che Adriano Celentano possa saltare la partecipazione al Festival di Sanremo 2012. Ieri Claudia Mori – moglie del cantante – aveva denunciato che l’ospitata del Molleggiato sarebbe stata in bilico a causa di presunte interferenze con il Direttore Generale della Rai Lorenza Lei (leggi i dettagli qui). Tra indiscrezioni, comunicati di fuoco dal Clan e smentite di Viale Mazzini, il teatrino aveva tenuto banco per tutta la giornata.

Ora la signora Celentano ha fatto sapere che una decisione sarà presa al più presto, entro oggi. Circostanza confermata anche dal Direttore di Rai1 Mauro Mazza, il quale si è detto convinto che “la volontà della Rai di avere Adriano a Sanremo e l’identica alla volontà del Molleggiato di essere all’Ariston si trasformeranno molto presto in un accordo formale“. Da parte sua, Claudia Mori ha però confermato la denuncia fatta a nome del Clan e ha raccontato all’Ansa la sua versione dei fatti.

“Fino a questa mattina i nostri avvocati stavano lavorando per preparare una bozza condivisa. Solo che nel primo pomeriggio è arrivata la notizia che il direttore generale Lei avrebbe comunicato a due dirigenti che Adriano era ‘fuori’ da Sanremo. Hanno smentito ma io ho fatto delle verifiche: ho le prove che è vero. E’ clamoroso” ha detto la Mori.

La moglie di Celentano ha poi spiegato che la Rai aveva garantito verbalmente che Adriano avrebbe avuto carta bianca a Sanremo e che le sue performance non sarebbero state interrotte dalla pubblicità. Ma proprio su questi punti sarebbero sorte alcune frizioni. A proposito, la Mori ha proseguito:




23
gennaio

CELENTANO FUORI DA SANREMO PER INTERFERENZE DELLA LEI? LA RAI SMENTISCE IL CLAN

Adriano Celentano

Il super ospite del Festival di Sanremo 2012 è a rischio? A sentire Claudia Mori, la presenza di Adriano Celentano sul palco dell’Ariston sarebbe in bilico per interferenze sorte con la Direzione generale della Rai. Ma a Viale Mazzini smentiscono. Sul blog dell’artista, infatti, si legge quanto segue:

“Siamo venuti a conoscenza che il Direttore Generale della Rai Dott.ssa Lorenza Lei avrebbe comunicato al Direttore di RaiUno Sig. Mauro Mazza e al Signor Gianmarco Mazzi Direttore Artistico del festival di Sanremo che ‘Adriano Celentano sarebbe fuori dal Festival di Sanremo 2012′. Ci riserviamo di verificare la veridicità di tale notizia e di effettuare ogni conseguente valutazione”.

Secondo alcune indiscrezioni riportate da Adnkronos, i problemi tra la Rai ed il Molleggiato riguarderebbero in particolare il controllo editoriale sui suoi interventi e il numero delle interruzioni pubblicitarie durante le sue esibizioni. Come Mazzi e Morandi hanno più volte spiegato con un certo orgoglio, il Festival ha concesso carta bianca a Celentano. E se adesso la Rai volesse dare una sbirciatina preventiva ai contenuti delle sue performance, potrebbe sorgere qualche problemino. Ma come stanno le cose?


19
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (12-18/12/2011). PROMOSSI LITTIZZETTO (VIDEO), ENZO E CARLA, BOCCIATI CORONA A DOMENICA CINQUE E LE DIMISSIONI DI MENTANA

Enrico Mentana

10 alla presenza di Adriano Celentano al prossimo Festival di Sanremo. Il Molleggiato sul palco dell’Ariston è un evento in grado di cambiare il destino della kermesse. PS. ma se Mazzi non l’aveva detto a nessuno, chi ha realizzato il promo?

9 alla lettera di Luciana Littizzetto a Babbo Natale. La comica torinese, sul finire di Che tempo Che Fa, scrive al caro vecchietto chiedendo regali per i nostri personaggi famosi e politici. Da D’Urso e Carlucci fino a Bocchino e Santanchè passando per Tiziano Ferro, Lucianina ne ha per tutti (video dopo il salto). Peccato per le solite volgarità di troppo.

8Enzo Miccio e Carla Gozzi, ospiti di Quelli che il Calcio. La coppia glamour di Real Time, reduce dal buon riscontro di Shopping Night (il secondo episodio è stato visto da oltre 1.100.000 ascoltatori cumulati nel minuto medio), si mostra assai autoironica  prestandosi altresì alla gag ‘ma non troppo’ del cambio gomma. Alla Cabello, invece, che scherzava sul loro essere snob, viene da dire “da che pulpito viene la predica”.

7 a Lorella Cuccarini e Marco Columbro, ospiti della puntata del sabato de La Prova del Cuoco. Se ritrovarli insieme al timone di un programma tv potrebbe essere anacronistico, diverso è il discorso quando si tratta di una comparsata. Vederli ancora affiatati, come ai vecchi tempi, è sempre un piacere (e un rimpianto per una tv che fu).

6 a Leonardo Pieraccioni. Finalmente la Felicità non ha sbancato al botteghino ma il mattatore toscano in tv è riuscito ad andare oltre la semplice ‘marketta’  vivacizzando i vari Kalispera, I Soliti Ignoti, Deejay Chiama Italia e Domenica Cinque.





15
dicembre

ALDO GRASSO: ‘INFINITA TRISTEZZA’ PER IL CELENTANO MARKETING A SANREMO. IL MOLLEGGIATO CONTRATTACCA

Adriano Celentano

“Quest’idea che ci si dà al pubblico soltanto quando si è in promozione a me fa venire infinita tristezza”. (qui il video)

Sembra un distico di Salvatore Quasimodo, o meglio un’avvelenata chiusa di Francesco Guccini, invece è solo Aldo Grasso che commenta la partecipazione, come ospite, di Adriano Celentano al Festival di Sanremo 2012. Alla firma della critica televisiva probabilmente è scappato un piccolo particolare: in Italia scherza pure coi fanti, e talvolta coi santi, ma non toccare Celentano, vero e proprio comandamento non scritto del codice radical chic.

Toglietegli tutto ma non Il Molleggiato, insomma. Il vate ecologista, colui che quando irrompe in video porta con sé e con le sue pause quella ieraticità tipica dell’Oracolo di Delfi, stavolta è andato giù dritto e non le ha mandate a dire al critico che a fil di rete ha commentato con un video l’annuncio dell’accordo come una strategia di marketing bella e buona, manco tra le più originali.

Caro Grasso,

tu hai capito male, io non vado a Sanremo a promuovere il disco.

C’erano altri modi per farlo e non l’ho fatto.

Vado a Sanremo soprattutto per parlare e parlerò anche di te e di quelli come te.

Adriano


13
dicembre

FESTIVAL DI SANREMO 2012: ADRIANO CELENTANO SUPEROSPITE

Adriano Celentano

Adriano Celentano sarà il superospite del Festival di Sanremo 2012. Ebbene sì, con sorpresa dello stesso Gianni Morandi, oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della kermesse, il direttore artistico Gianmarco Mazzi ufficializza, con tanto di promo, la presenza del molleggiato sul palco dell’Ariston di Sanremo.

Nessun dettaglio, però, Mazzi è in grado di rivelare sull’ospitata che si preannuncia già da adesso come un evento:

Non so cosa farà, non  so quante volte verrà. Potrebbe venire alla prima, o all’ultima o per tutte e cinque le puntate. Gianni Morandi non sapeva niente e nemmeno Mauro Mazza. L’ho fatto in silenzio

Sull’assoluto riserbo tenuto sulla trattativa il direttore artistico precisa poi:

“Non l’ho detto, non per fare il fenomeno ma perchè lui mi ha chiesto condizioni vincolanti. La devi sapere solo tu, mi ha detto, perchè se esce la notizia so con chi prendermela.”





1
luglio

COSA STA SUCCEDENDO ALLA TELEVISIONE ITALIANA? IL MERCATO DELLA LIBERTA’

Cosa succede alla televisione italiana?

Non c’è pace per la tv. Non c’è pace per i contratti: il caos è all’ordine del giorno, tutti contestano tutti e ad ogni ora che passa tutti gli schieramenti sembrano poter cambiare. I problemi legati alla realizzazione del cartoon di Adriano Celentano in questa lunga e calda estate di trattative e salti di barricate, presunti o meno, è solo l’ultimo atto. Il caso del cantante-produttore-guru che non potendo al momento più mettere piede in Rai (così pare) si era assicurato una vetrina per un nuovo progetto su Sky, meta degli esuli in cerca di spazi di libertà (o presunta tale), preoccupa quantomeno simbolicamente.

La lista delle battaglie si allunga sempre più nella guerra dei mondi del piccolo schermo: le minzolinate varie e le decisioni dei giudici del lavoro sui vari reintegri, i ribelli considerati ‘bolscevichi’ che tra abbandoni, rescissioni e dimissioni nicchiano sulla gestione dei contenuti e sulla reale libertà del mercato, le faide intestine e sotterranee. Per come si stanno configurando le dinamiche della televisione che verrà c’è davvero da stare molto attenti. Due sono le prospettive: l’allontanamento definitivo della popolazione digitalizzata dai meandri della tv o la palingenesi da tutti invocata.

Il ragazzo della via Gluck siamo sicuri che non avrà difficoltà a trovare nuovi sostenitori per la sua iniziativa, considerata l’esposizione mediatica di quello che ormai è diventato il suo brand ambientalista ed alternativo e appurato il seguito che ha consolidato con l’alleanza virtuale con la linea di Annozero. Così come non faranno vita da pensionati nè Lucia Annunziata né lo stesso Santoro. Tra giornali, riviste, web tv e canali tematici vari non mancherà chi vorrà accaparrarsi le loro firme.


1
luglio

CELENTANO, SALTA IL CARTOON “ADRIAN” PREVISTO IN AUTUNNO SU SKY UNO

Adrian, il cartoon di Celentano

E’ tornato in tv senza passare per Viale Mazzini, ma è bastato un colpo di telefono (anzi, più di uno) a casa Santoro per finire in pompa magna sulle pagine di tutti i giornali. Adriano Celentano ha vinto la “battaglia” pro-referendum proprio nel campo (per lui minato) Rai, ma ora è costretto ad incassare l’urto, seppur involontario, di Sky. Mesi fa il molleggiato ha inventato, proprio per la piattaforma di Rupert Murdoch, un cartoon a lui dedicato (Adrian), incentrato sui temi delle sue più celebri canzoni. Un progetto che ha trovato subito consensi, tanto che la messa in onda dei 26 episodi previsti era stata già fissata per il prossimo autunno (o al massimo ad inizio 2012) su Sky Uno.

L’opera d’animazione, prodotta ovviamente dal Clan Celentano, vantava collabarazioni di primissimo piano: la scenografia di Milo Manara, i testi di Vincenzo Cerami e le musiche del premio Oscar Nicola Piovani. Più che un progetto, un vero e proprio vanto che Sky si è subito assicurata. I problemi, però, sono sorti inaspettatamente con Mondo Tv Spa, il gruppo specializzato nella realizzazione tecnica dell’animazione. Tra Celentano e la stessa società tanti sono stati i motivi di scontro su come trasformare il progetto in storia animata, fino alla clamorosa decisione resa nota ieri:

“Mondo Tv comunica di essere stata costretta, suo malgrado, a dichiarare la risoluzione del contratto per la produzione esecutiva della serie tv animata stipulato con il Clan Celentano”, tenendo a precisare che “il management dell’azienda, pur rammaricandosi per l’epilogo di questo rapporto, segnala che sotto il profilo finanziario, alla luce delle prospettive di gestione, non vi sarà impatto significativo sul budget 2011 e 2012″.


14
giugno

SANTORO PROPONE LA SUA RAI: GUGLIALMI, FRECCERO E GORI DIRETTORI DI RETE. SI ALL’ISOLA DEI FAMOSI. CHI PAGA IL CANONE ELEGGA IL CdA.

Michele Santoro

Il terremoto in casa Rai è più vivo che mai, dalla turbolenta approvazione dei palinsesti autunnali alla vicenda Santoro che ancora tiene prepotentemente banco. E questa volta è lo stesso giornalista a far registrare una scossa tutt’altro che d’assestamento, a margine della conferenza stampa di presentazione di “Tutti in piedi, entra il lavoro“, la manifestazione che venerdì 17 giugno celebrerà a Bologna i 110 anni dalla nascita della Fiom.

L’occasione è ghiotta per tornare a discutere di Rai e del momento che sta attraversando la tv di Stato. Ma più che puntare il dito, il giornalista lancia un vero e proprio monito:

“I tempi dell’editto bulgaro, in cui bastava chiuderci in una stanza e buttare via la chiave, sono finiti. Per sempre. Ora l’emergenza è un’altra: è il futuro della Rai, della sua qualità strategica, della sopravvivenza di una delle ultime grandi aziende di questo Paese”.

Dunque riparte da dove Annozero aveva chiuso, con quella difesa della Rai che lavora e quell’accusa ai partiti politici di aver minato la libertà di fare servizio pubblico. Ma, aggiunge, “non è sufficiente dire che i partiti devono uscire dalla gestione della Rai, bisogna anche cambiare il modo di fare televisione. Per esempio, devono tornare davvero a contare gli autori, con la loro esperienza e la loro capacità di produrre programmi”. Prima ancora degli autori, però, secondo Santoro vanno completamente rivisti i criteri che portano alla nomina dei vertici dell’azienda. Ed è qui che lancia la provocazione: