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Ranucci: “Ci hanno spostato come un pacco postale. Non abbiamo chiesto i 30 minuti in più”

Il conduttore ha parlato della nuova stagione di Report che partirà con un 'nuovo caso Boccia'

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

22/10/2024 - 15:47

Ranucci: “Ci hanno spostato come un pacco postale. Non abbiamo chiesto i 30 minuti in più”

© US Rai

Report sta per tornare e che il suo conduttore, Sigfrido Ranucci, sia in disaccordo con la dirigenza Rai non è una grande novità. Dopo non essere andato alla presentazione dei palinsesti questa estate, oggi, a cinque giorni dal debutto della nuova stagione, si dimostra nuovamente insofferente nei confronti dei piani alti. Pietra dello scandalo: l’allungamento di 30 minuti per coprire lo slot rimasto scoperto dopo la cancellazione di Che sarà di Serena Bortone.

Nasce Report LAB

Ospite ad Un giorno da pecora su Rai Radio1, il giornalista ha voluto commentare e spiegare che forma prenderà lo spazio aggiuntivo ricevuto:

Che non abbiamo chiesto, specifico. Dovrebbero darti delle risorse. Infatti ci siamo inventati questo Report LAB fatto con i ragazzi che sono i più giovani della redazione. Noi l’apriamo anche a collaboratori che sono sul territorio, sarà una specie di Report regionale, un laboratorio. L’idea, del resto, era nata dialogando con Franco Di Mare, è un’idea di qualche anno fa che non abbiamo potuto portare a termine per via dei numerosi avvicendamenti nei vertici Rai e adesso per necessità la tiriamo fuori nel segno del rispetto delle risorse pubbliche.

Le frecciate polemiche sulla programmazione

Stuzzicato dai conduttori, Cucciari e Lauro, Ranucci si è tolto qualche sassolino dalle scarpe circa la partenza in ritardo, fissata per domenica 27 ottobre (lo scorso anno cominciò l’8 ottobre):

Quest’anno siamo partiti molto tardi perché c’è qualcuno che ha deciso in Rai di dare tutto lo spazio del lunedì a Giletti che ha fatto spostare con la programmazione Iacona. Iacona è venuto davanti a noi e ci hanno spostato come un pacco postale. Giletti ha fatto bene il suo perché è quello che avrei chiesto pure io, qualcuno ha deciso che era meglio così. Io lo voglio vedere come un atto di stima nei confronti di Report, dove lo metti lo metti.

Per Ranucci, Report non è abbastanza tutelato:

Basta andare a vedere la differenza di considerazione, di protezione, di valorizzazione che non sta nell’aumentare lo spazio, ma nell’aumentare la qualità di quello che offri. Stiamo parlando dell’impresa culturale del Paese. Io se faccio lo 0,5% in meno di share non ci dormo una settimana, quindi per me la qualità conta. E non è vero che la qualità è disgiunta dal risultato.

Nel corso di Un Giorno da Pecora, Ranucci ha parlato anche dei risultati raggiunti con le repliche di Report.

Anche le repliche sono andate molto bene, però sono state tagliate e ancora nessuno mi ha spiegato perché: sono amareggiato.

Un nuovo caso Boccia alla prima puntata di Report

Tra i temi della prima puntata, ieri a Otto e Mezzo, Ranucci ha anticipato, senza sbottonarsi, un secondo caso Boccia al ministero della Cultura. Si prevedono nuove polemiche.

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1 commenti su "Ranucci: “Ci hanno spostato come un pacco postale. Non abbiamo chiesto i 30 minuti in più”"

  1. Il Generale Vannacci dice:

    Se non ti sta bene te ne puoi anche andare, sai soltanto piagnucolare.