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THE VOICE: SILVIA CAPASSO E L’OMOSESSUALITA’ DA TALENT
di Chiara De Carlo
10/05/2013 - 11:15

Sì, lo avevamo capito tutti. E subito. A The Voice ce l’hanno messa proprio tutta a sottolineare l’omosessualità di una delle protagoniste dell’edizione: Silvia Capasso, “figlia del team” Noemi. La sua fidanzata, onnipresente in ogni fase del programma, ieri sera, è salita sul palco, ha abbracciato Silvia ed è stata presentata ufficialmente da Fabio Troiano, conduttore dello show. Niente di sconvolgente, in realtà. E’ che a anche a The Voice piace far discutere. E’ noto che nei talent i precedenti di questo genere sono rimasti nascosti e soffusi nelle luci delle camerette del residence di Amici. Soprattutto.
Meglio non dire. Ha sempre funzionato così. Lasciando nel dubbio. Che ci sta, sia chiaro. Tanto le preferenze sessuali non intaccano la voce o le emozioni che un cantante o un ballerino sanno trasmettere. The Voice, invece, ha voluto parlare chiaro. Ha voluto far vedere chi c’è dietro ad un concorrente, in questo caso la Capasso con la storia della sua vita, con buona pace di tutti quei concorrenti di Amici e non, che nel corso degli anni hanno scelto o forse in alcuni casi hanno dovuto scegliere di restare in silenzio.
The Voice è un programma che straripa quasi in maniera eccessiva “innovazione”, a cui piace legarsi a Twitter perchè fa tendenza, a cui piace far andare avanti, seppur per un secondo, volti che non bucano lo schermo come quello di Paola Licata, o cantanti con storie pesanti quanto macigni alle spalle come Veronica De Simone del team Carrà o Giulia Saguatti di Cocciante.
Il talent di Rai 2 ha voluto sdoganare una volta per tutte l’omosessualità, posizionandola nei primi minuti di trasmissione (la Capasso è stata la prima ad esibirsi). Per noi, questo, andrebbe anche bene. A patto che… Sì, a patto che da adesso in poi non ci sia più bisogno di esternazioni. A patto che nessuno debba più nascondersi e che nessuno abbia bisogno di mostrare le preferenze sessuali di un concorrente, se non mostra anche quelle di tutti gli altri.
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Chiara De Carlo dice:
Ciao Lisa, sono Chiara, l'autrice del pezzo. L'ho scritto con molta convinzione, soprattutto il pensiero finale. E lo ribadisco, ma prendila nel verso più spontaneo possibile, e non critico: perchè tu si e gli altri no? Certo, il fatto che sia stata tu a chiederlo cambia leggermente le cose, ma anche in questo caso, nei panni della produzione, avrei tentato di far salire qualche altro compagno dei concorrenti sul palco. La vostra spontaneità, la vostra vita e la vostra storia in un'Italia ancora vagamente arretrata, fanno notizia (tu non puoi immaginare quanto mi piacerebbe che così non fosse), non possiamo negarlo. E allora sali solo tu, e Silvia si esibisce nei primi minuti dall'inizio del programma. Io trovo la scelta bonariamente "raccatta-ascolti" perdonami. Allo stesso tempo però, anche se ho criticato quest'aspetto, ne ho sottolineato l'intento positivo: di certo lo preferisco alle tante storie gay mediaticamente represse in altri reality. Sul perchè parlare di questa questione e non della bravura di Silvia ahimè, invece, non posso fare troppi giri di parole: credo che la scelta sul che cosa scrivere stia a noi, e a questa redazione. In ogni caso, vi auguro ogni bene, sul palco e nella vita.
RobyJex dice:
Un talent-show così innovativo che il televoto costa 1,01€ a SMS. Innovativo e accessibile. Poi, per leggere così i tweet, tanto vale usare le mail inviate alla redazione sulla falsa riga della domenica sportiva di Sette Gold.
lisa dice:
Ciao Davide, perdonami ma pensavo fosse tuo. Io sono entusiasta del fatto che Silvia abbia avuto la possibilita' di poter far arrivare la sua voce anche agli altri dopo tentativi vani in altri talent...sicuramente lo sapevo che non si sarebbero fatti scappare l'occasione di poter parlare anche della sua vita privata...ma credimi io sono sempre con le altre famiglie il giovedi' sera e non ho visto ne sentito nessun compagno/a che abbia tutto questo entusiasmo...capisco a volte anche la riservatezza ma per me non è un deterrente essere davanti alla telecamera e sostenere come una pazza Silvia...sicuramente non mi rendo conto che dietro alla telecamera ci sono milioni di persone che mi vedono...detto questo spero che la prossima volta non accetteranno la mia proposta di calarmi dall'alto appena finita l'esibizine di Silvia..ti saluto
lisa dice:
Ciao a tutti sono la pazza che è salita sul palco ad abbracciare Silvia...volevo solamente dire che in "questo momento" la tv fa' parte della nostra vita ma la nostra vita non sara' la televisione del domani...la mia presenza piu' che costante c'è sempre stata ovunque Silvia andasse anche negli anni precedenti, quindi non vedo perche' non sarei dovuta essere presente anche in questa occasione...sapevo che se ne sarebbe parlato (bene o male) del mio abbraccio, io ho solo chiesto di poter fare questa sorpresa a Silvia e mi è stato risposto di si...tutto qua...noi viviamo la nostra vita in maniera tranquilla come due persone che si amano ma che non amano ostentare il proprio amore...non volevamo trovare l'occasione per uscire allo scoperto e in alcun modo fare "televisione"...vorrei che si parlasse di Silvia come una grande donna che ha una grande umilta' nella vita e nella musica...vorrei che si parlasse di Silvia come una (grande) voce che viene dall'anima e che arriva dritta al cuore e infine che si parlasse solamente di una donna innamorata della sua meta' (come la sua meta' di lei) che vive nel rispetto di tutti gli esseri umani e del loro amore....non mi sembra di aver letto questo nell'articolo sopra...se la televisione vuole fare lo spettacolo Gay si potrebbe anche rispondere con un articolo che evidenzi invece il fatto che Silvia ha una gran voce....(Sig. Maggio) ...ma forse non la pensiamo allo stesso modo...(sulla voce intendo). grazie a tutti Lisa
Davide Maggio dice:
lisa: io penso che invece ciò che dici si sia capito. Il fatto poi che sia stata tu a chiedere di poter salire sul palco cambia anche le cose. Perchè a parer mio - ma ti sottolineo che l'articolo non è stato scritto da me - se piuttosto che chiederlo ti fosse stato proposto, sarebbe cambiata decisamente la prospettiva.
Psquared dice:
Comunque si usa "orientamento sessuale" e non "preferenza" per sottolineare il messaggio che l'omosessualità non è una scelta, ma un tratto caratteristico della persona. Nessuno si è mai trovato davanti ad una scelta, tutti a un certo punto abbiamo semplicemente realizzato che siamo attratti dai ragazzi o dalle ragazze.
Marco89 dice:
@ Nina: esatto, ce ne sono molti. E purtroppo la tv non ha molto aiutato negli ultimi anni, proponendo modelli stile macchietta come Maicol Berti o Kevin nel gf...tutti sono sensibili ed effemminati, ma non è così. Un omosessuale può anche essere str***o, bastardo, violento , proprio come tutte le altre persone perchè la diversità non c' è...ma questo messaggio i media non l' hanno mai fatto passare...la lesbica è trascurata e maschia e il gay piange sempre, come diceva la Tatangelo, che accarezzava il suo amico come un gatto e poi poverino si levava il trucco. Quindi già chi è pieno di pregiudizi, con sti modelli abbonda il suo pensiero bigotto, e questo purtroppo spinge molta gente a non esporsi perchè non si sente rappresentata, salvo poi farsi gli amanti ragazzini a 40 anni o ad abbordare i trans per strada, perchè così è l' Italia. Detto questo, neanche quello di ieri sera è il modo, secondo me. Così come non sono di aiuto i gay pride, io la vedo così. I gusti sessuali di una persona non dovrebbero mai interferire, dovrebbero capirlo tutti, anche chi vuole ostentare sta cavolo di diversità, non è di aiuto questo atteggiamento.
PierVivaCanale5 dice:
citate solo le camerette di Amici,ma i loft di x factor?
Nina dice:
... e poi il messaggio era già passato vedendo genitori e compagna gioire insieme dietro le quinte.
Andrea dice:
"le parole chiave", non "la frase chiave".
Andrea dice:
Concordo con Marco89 e Nina. Sarebbe bello se nei programmi TV (e nella vita - io personalmente è a questo che aspiro ed è così che conduco la mia) avvenisse tutto con naturalezza, senza nascondere né buttare la telecamera sempre lì. Questa ragazza mi pare che non si sia fatta problemi di nessun tipo e la ammiro per questo. Però insomma, a me sembra che se li metta il programma. Forse anche per il "non vorremmo che poi pensassero che siamo contro...", chissà. A me arriva solo l'idea di una certa forzatura. Simonevarese, intendo l'intento (non potevo resistere al gioco di parole, scusate), ma la frase chiave di quel ragionamento è un "anche se".