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SANREMO HORROR STORY: PINOT, ALTRO CHE LADY GAGA

di Domenico Marocchi

10/02/2012 - 00:33

SANREMO HORROR STORY: PINOT, ALTRO CHE LADY GAGA

Pinot - Festival di Sanremo 1983

Fermi tutti. Troppo comodo dire che con l’esibizione del Super Bowl Madonna si sia ‘mangiata’ Lady Gaga, cotta a puntino sulla brace assieme al suo noto vestito di bistecche. Prima di Germanotta e prima di Veronica Ciccone, nel 1983, il mondo musicale si ubriacava di Pinot. Peccato che la sbornia sia durata poco, appena una performance sul palco del Festival di Sanremo.

Ammirando il video di questa cantante non possiamo non notare anzitutto la presentazione da cameriere di Andrea Giordana che per la serie “lavorare stanca” ai tempi annunciava i cantanti in gruppi da tre, con lo stesso entusiasmo con cui il maitre di sala ti propone “prima il tagliere di formaggi, poi le lasagne della casa e quindi il carrello dei bolliti”. Già bolliti come i cantanti di quell’edizione, bolliti come la carriera di Maria Annunziata Fioretti, in arte Pinot.

Parliamo di una ragazza con un fisico pazzesco, con un look accattivante e un’evidente passione per l’acqua ossigenata. Ma il problema di Pinot furono in primis le sue frequentazioni, e quindi la liaison con il Cugino di Campagna Ivano Michetti che scrisse per lei il brano sanremese, e poi un falsetto piacevole quanto i muratori di “Vendo Casa Disperatamente” a lavoro nell’appartamento accanto al vostro.

Pur avendo un look da rockettara Pinot ci presenta un imbarazzante racconto che parte alla  libro “Cuore”. Ci dice che da bambina non giocava mai con le sue amiche, si chiudeva a riccio, non riusciva ad integrarsi. Insomma, sembrerebbe esattamente la storia di Flavia Vento. In realtà scopriamo che, una volta cresciuta, lei è “l’altra”, l’amante che si accontenta, che sulla pelle del suo uomo sente ancora l’odore della moglie. Storie di corna e infedeltà, lei non riesce a staccarsi, lui non abbandona il nido familiare e dopo il bunga bunga quotidiano  la lascia sola. Lei però lo avverte “da domani il primo che mi fila non se ne pentirà” che tradotto sta per “se mi gira la do al primo che capita e ci faccio pure dei gran numeri”.

Proverbiale il verso “sono una donna sola che sta consumando la sua età”. A consumarsi, in quell’edizione, furono le orecchie delle giurie che subito dopo l’esibizione eliminarono Pinot, la donna sola con la canzone sòla.

NdDM: dopo lo sfortunato esordio sanremese del 1983 Pinot partecipò, nel 1984, al Festivalbar con il brano “Matto” nella sezione “Discoverde”. Oggi Maria Annunziata Fioretti gestisce un agriturismo a Rosignano Marittimo.

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19 commenti su "SANREMO HORROR STORY: PINOT, ALTRO CHE LADY GAGA"

  1. aspettiamo ancora con ansia Giacomo Celentano :)

  2. Preferisco 1000 volte lo stile asciutto di Andrea Giordana ai siparietti tra Baudo e Chiambretti, ai zompettamenti della Clerici e ai festival infarciti di Canalis e Rodriguez. Un presentatore dovrebbe solo presentare gli artisti che si esibiscono, non esibirsi a sua volta (con risultati spesso dubbi).

  3. Il trash degli anni 80 era così genuino da essere un cult.

  4. davide ora dovresti pubblicare il debutto o quasi nella canzone del famoso teodosio losito uno dei capostipiti dei grandi successi dell'ares di tarello nel mondo delle fiction made in canale 5........... si presentò a san remo 1987 come TEO e cantò il pezzo una bella storia... lui molto giovane e carino, tra l'altro fece le foto di sorrisi vestito da militare.... il pezzo era una roba ma una roba... molti di voi magari l'hanno rimosso.... il ritornello diceva "ma chi gatto me l'ha fatto fare, ma chi gatto me l'ha fatto fare" probabilmente per non dire altro.... cmq merita soprattutto per vedere gli inizi di questo grande scrittore di sceneggiature importanti

  5. Domenico ho le lacrime! Questa è il top sicuramente, un bel calice di Pinot in mezzo a tanti brik di tavernello! E la chicca della presentazione piena di pathos di Andrea Giordana a completare...amo gli anni '80!

  6. MITICAAAAAAAAAAAA Ma dove l'avete trovata questa?? Roba a dire poco imbarazzante, che nemmeno Zelig o Colorado.. Che poi mica la colpa e' della povera Pinot, stonata peggio di una campana, ma di chi le ha scritto quel pezzo e di chi l'ha ammessa alla gara!!! Grazie DM per averci regalato 3.41 di PURO DIVERTIMENTO

  7. Ma dove li andate a trovare haha Maledetti sono giorni ormai che canticchio sceemoo della Chiarello :)

  8. jacopoandrea dice:

    ragazzi vi faccio ridere.... su you tube scrissi un commento che sosteneva le numerose stecche della cantante... anche un sordo avrebbe sentito una serie di stonature imbarazzanti. ma miss pinot mi badilò dicendo che non era assolutamente vero che aveva stonato. amore meno male che non ti abbiamo più sentita......

  9. Il bello è che alcuni hanno il coraggio di dire che negli anni 80 (premetto che a me piacciono un sacco di hits degli anni 80) la musica era perfetta, tutto bello rosa e fiori e oggi solo m.... Beh questa è anni 80 ed molto più m.. di parecchia roba di oggi!!!

  10. O_O ma questa li batte tutti... ... ... O_O Come cantante è anche peggio di Emanuele Filiberto O_O O_O