Pinot



10
febbraio

SANREMO HORROR STORY: PINOT, ALTRO CHE LADY GAGA

Pinot - Festival di Sanremo 1983

Fermi tutti. Troppo comodo dire che con l’esibizione del Super Bowl Madonna si sia ‘mangiata’ Lady Gaga, cotta a puntino sulla brace assieme al suo noto vestito di bistecche. Prima di Germanotta e prima di Veronica Ciccone, nel 1983, il mondo musicale si ubriacava di Pinot. Peccato che la sbornia sia durata poco, appena una performance sul palco del Festival di Sanremo.

Ammirando il video di questa cantante non possiamo non notare anzitutto la presentazione da cameriere di Andrea Giordana che per la serie “lavorare stanca” ai tempi annunciava i cantanti in gruppi da tre, con lo stesso entusiasmo con cui il maitre di sala ti propone “prima il tagliere di formaggi, poi le lasagne della casa e quindi il carrello dei bolliti”. Già bolliti come i cantanti di quell’edizione, bolliti come la carriera di Maria Annunziata Fioretti, in arte Pinot.

Parliamo di una ragazza con un fisico pazzesco, con un look accattivante e un’evidente passione per l’acqua ossigenata. Ma il problema di Pinot furono in primis le sue frequentazioni, e quindi la liaison con il Cugino di Campagna Ivano Michetti che scrisse per lei il brano sanremese, e poi un falsetto piacevole quanto i muratori di “Vendo Casa Disperatamente” a lavoro nell’appartamento accanto al vostro.

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