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LA VITA IN DIRETTA: NE RESTERA’ SOLO IL NOME, PAROLA DI GUBITOSI

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

30/06/2013 - 15:28

LA VITA IN DIRETTA: NE RESTERA’ SOLO IL NOME, PAROLA DI GUBITOSI

Luigi Gubitosi, DG Rai
Luigi Gubitosi, DG Rai

La Rai sarebbe in una fase di grande innovazione ed evoluzione, stando a quanto dichiarato oggi al Corriere dal direttore generale Luigi Gubitosi. In realtà, anche solo dando uno sguardo veloce ai palinsesti presentati una settimana fa e senza perderci il sonno, tutta questa innovazione non si nota, eccezion fatta per il settore fiction che anche il prossimo anno sarà il cavallo di battaglia della rete ammiraglia.

I cambiamenti riguardano più che altro la struttura interna dell’azienda pubblica: entro la fine del 2013 seicento dipendenti andranno in pensione e Gubitosi annuncia l’assunzione di duecento giovani con il contratto di apprendistato nonché un restyling del settore giornalistico.

Ma la generale politica degli avvicendamenti, che sembrerebbe di poco interesse per il grande pubblico, influenza nei fatti la natura stessa dei programmi, che rischiano di essere completamente stravolti. Questo, stando alle parole di Gubitosi, sarà il caso del fortunato La Vita in diretta, fiore all’occhiello dell’ultima stagione televisiva che ha appena perso, oltre a tutto il resto, anche lo storico autore Daniel Toaff:

La Rai vive un processo evolutivo in cui ogni palinsesto dev’essere migliore del vecchio e peggiore del futuro. Abbiamo contratti con volti noti da rispettare ma formule e contenuti cambiano. De “La vita in diretta” resta solo il nome: autori, conduttore, capostruttura di riferimento, contenuti sono cambiati.

Dalle parole del Direttore Generale si evince una scelta sorprendente e oseremmo dire rischiosa, considerato appunto il grande successo che il programma pomeridiano di Rai 1 ha riscosso finora. Certo, ripresentare la stessa identica formula senza il sorriso familiare e l’accoglienza di Mara Venier e Marco Liorni avrebbe finito per condurre il pubblico a continui e forse scontenti paragoni con i neo conduttori Paola Perego e Franco Di Mare, ma sarebbe stato nulla di fronte al rischio di “tradire” del tutto i telespettatori togliendogli ciò cui sono abituati da anni facendoli di conseguenza migrare verso altri lidi.

Le scelte della Rai suonano sempre più difficili da comprendere, questo è sicuro. Certo, panta rei. Ma non vorremmo dover aggiungere agli antichissimi detti anche quello che recita: chi lascia la via vecchia per la nuova…

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19 commenti su "LA VITA IN DIRETTA: NE RESTERA’ SOLO IL NOME, PAROLA DI GUBITOSI"

  1. Se i contenuti della VID cambieranno notevolmente e non saranno più destinati prevalentemente ad un target sottoacculturato e barbarico, visto il gradimento e la morbosità dimostrati per i casi di cronaca cruenta, allora c'è possibilità che potranno recuperare anche quelli che disgustati e sdegnati cambiavano canale. I nuovi conduttori non aiutano perché scialbi, anonimi e scarsamente comunicativi; in ogni caso si vedrà se realmente almeno i contenuti saranno più elevati e con un maggiore spessore. Ps. Consiglio ai malati di voyeurismo di cronaca nera la serie tv Rectify dove si vedono le drammatiche conseguenze degli atteggiamenti giustizialisti degli animi barbarici.

  2. Dai dai che Pomeriggio5 ritorna ai suoi tempi d'oro! :D

  3. Beh con Sposini era un gran successo non è affatto vero visto che veniva ripetutamente battuto dalla D'Urso. Con l'arrivo della Venier la VID è diventata una macchina da guerra.

  4. "autori, conduttorE, capostruttura.." Non l'hanno avvisato che c'è anche una conduttRICE?

  5. già a mio avviso è stata una mossa sbagliatissima rimuovere marco liorni e sopratutto mara venier...ma addirittura stravolgere tutto il programma mi sembra un vero e proprio suicidio di rai 1...credo che torneranno ben presto sui loro passi

  6. Io non sarei così pessimista.Anche quando andò via Cucuzza e l'autore storico Preci il programma con Sposini cambiò completamente ma fu un successo. Piuttosto, perché parla di contratti da rispettare? Non o che lo scambio Perego - Venier era già deciso dall'anni scorso? Che ne dici Davide?

  7. La Perego trasforma in mer*a tutto ciò che tocca... verissimo, buona domenica, staremo a vedere per la vita in diretta.....

  8. Sono vent'anni che c'e' la vita in diretta...sopravvivera'. Sono curioso di vedere cosa fara' Mara alla domenica, l'ultima sua edizione e' stata quella di Pappalardo...inguardabile.

  9. La Vita in diretta ormai è morta;non esisterà più. Dice bene Gubitosi,da Settembre La Vita in diretta conserverà solo il nome. Sinceramente è una scelta che non capisco e che non condivido. Il rischio,secondo me è quello di un declino;stessa sorte che toccò anche a Verissimo,l'altro fortunato rotocalco che con l'addio di Cristina Parodi,il cambio degli autori e il passaggio dalla testata giornalistica del TG5 a quella di Videonews chiuse per sempre i battenti e lasciò spazio al Pomeriggio 5 di Barbara D'urso. E ironia della sorte è proprio con la Perego che si chiuse l'era di Verissimo (e anche di Buona Domenica)...sarà lo stesso anche per la Vita in Diretta? Lo vedremo solo con il tempo,ma io ho il presentimento che sarà proprio così.

  10. allora che lo si chiami in altro modo questo nuovo programma.