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IL TREDICESIMO APOSTOLO: UNA FICTION PARANORMALE CHE STRIZZA L’OCCHIO A DAN BROWN

di Marco Leardi

06/01/2012 - 12:19

IL TREDICESIMO APOSTOLO: UNA FICTION PARANORMALE CHE STRIZZA L’OCCHIO A DAN BROWN

Il Tredicesimo Apostolo, Claudio Gioè e Claudia Pandolfi

La bicicletta del rassicurante don Matteo è sparita. Stavolta è rimasto solo il prete, ma  a differenza del parroco di Rai1 questo viaggia in moto e si occupa di fenomeni paranormali. Altra storia, altri scenari. Il tredicesimo apostolo, la fiction che ha esordito mercoledì sera su Canale5, ha colpito soprattutto per questo: si è discostata finalmente da una prassi che vuole le serie tv made in Italy infarcite di amori passionali, di medici in famiglia, di suore e mafiosi con la lupara fumante. La produzione di Taodue, invece, ha cambiato prospettiva; è andata oltre e ha esplorato il genere dell’occulto.

Un filone diverso dal solito, insomma, ma carico di atmosfere e scorci già noti al grande pubblico. Guardando le avventure di Gabriel Antinori (Claudio Gioè), un sacerdote gesuita che studia e vive a contatto con fenomeni inquietanti, in molti avranno percepito un richiamo alle cornici dei successi letterari di Dan Brown. La Roma dei Cardinali, i grandi misteri legati al passato, gli interessi di organizzazioni segrete e le corse contro il tempo per spezzare sentenze di morte scritte nel destino: la trama de Il tredicesimo apostolo è costruita su una spirale di suspance a tratti molto simile a quella di Angeli e Demoni. E poi ci sono gli episodi a finale aperto, in stile X-Files.

Alla buona riuscita della fiction contruibuisce la recitazione di Claudio Gioè, uno dei migliori interpreti in circolazione, bravissimo nel ruolo di protagonista. Al suo fianco Claudia Pandolfi – la psicologa Claudia Munari – il cui ruolo andrà a definirsi meglio nelle prossime puntate. L’impianto della fiction funziona, anche quando certi passaggi sembrano azzardati rispetto alle abitudini del pubblico nostrano, e gli ascolti volano: l’esordio de Il tredicesimo apostolo, infatti, è stato seguito da 7.103.000 telespettatori con il 27.21% di share. Di questi tempi, un risultato ‘paranormale’ per Canale5.

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Tra bambini che lacrimano sangue, anatemi e antiche profezie che incombono sul presente, la produzione di Taodue ha destrutturato un modello abituale di fiction, cambiando anche le dinamiche della lotta tra Bene e Male, ora più complesse e borderline. Così, anche valori positivi come l’amore e la fede diventano oggetto di un conflitto interiore. Nella scelta della colonna sonora, invece, si tornano a percorrere territori già battuti.

Adesso la sfida della fiction di Canale5 è quella di acchiappare il pubblico e di condurlo con successo fino alla conclusione delle sei puntate in programma. Solo a quel punto potremo stabilire se il coraggioso esperimento di Taodue è riuscito, se il tredicesimo apostolo ha davvero ‘fregato’ la bicicletta di don Matteo.

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8 commenti su "IL TREDICESIMO APOSTOLO: UNA FICTION PARANORMALE CHE STRIZZA L’OCCHIO A DAN BROWN"

  1. I Ris per 3 anni hanno fatto boom..poi hanno cominciato a togliere gli attori (la michelini , nigro , pesce e la mondello) ed è cominciato a calare.

  2. Marco Leardi dice:

    @barbara. sei puntate, maggiori info nei link che trovi nel pezzo.

  3. ma nn ho ancora capito quante puntate sono ????

  4. alex, guarda che anche le prime stagioni dei Ris fecero boom di ascolti.

  5. Lui è bravissimo!!

  6. ormai la maggior parte del pubblico (giovane)si vede i telefilm sul web anche in lingua inglese, noi siamo indietro anni luce ,puntando sempre e solo su il solito pubblico, certo ovvio che poi questo chi mai se lo fila all'estero,ma la tv italiana è indietro anni luce,taodue ha procato con ris, pensando di sbaragliare csi,ha fatto ridere non poco l'attore è bravo(x fiction, non x cinema)la pandolfi pure(x fiction non x cinema)

  7. E' stata bellissima fiction, per i motivi che avete detto un genere nuovo per l'italia e un'interpretazione eccezionale, di Pandolfi e Gioè... i 7 milioni per laprima ci sono per le altre ci pensa dio.

  8. Amo Dan Brown e non potevo non apprezzare questa serie...molto originale per l'Italia!!!