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IL CANONE RAI DEVE ESSERE PAGATO. PER LA CORTE EUROPEA E’ LECITO APPORRE I SIGILLI
di Biagio Chianese
15/07/2009 - 02:11

E’ inutile appellarsi al sempre uguale palinsesto estivo di repliche, agli introiti pubblicitari, o alla somiglianza, vera o presunta, fra tv di stato e tv commerciale. Se non pagate il canone venite meno ad un dovere tributario che è nell’interesse collettivo della società.
Lo ha deciso la Corte Europea nella causa Faccio/Italia, stabilendo che il cittadino italiano che non paga il canone non può rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo per la tutela dei diritti riconducibili alla sua “vita privata”, e che dunque è assolutamente lecito porre dei sigilli sui televisori dello spettatore che abbia incautamente, o volutamente, mancato di pagare il tanto discusso canone Rai. Un motivo in più per evitare di ignorare tutti gli appelli, più o meno palesi, a pagare la tassa della tv di Stato, ogni qual volta si stia avvicinando la scadenza del temuto versamento: come dimenticare i sottotitoli che ci ricordano di sborsare i soldi mentre è in onda il finale del nostro telefilm preferito, o gli appelli inespressivi del conduttore di turno, alle prese con un gobbo su cui campeggia la cifra e la velenosa minaccia della mora (che in questo caso non è una velina, ma la sanzione per i ritardatari)?
Così, mentre in molti paesi europei, e non solo, il canone della Tv di Stato è ormai da tempo un lontano ricordo (fra gli altri Olanda, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo, Portogallo, Lituania, Lettonia, Estonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Turchia non chiedono più ai loro telespettatori la famigerata tassa, per la Polonia manca solo la firma al decreto legislativo), e scompaiono gli spot commerciali dalle tv che continuano invece a chiederlo (Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia), in Italia arriva l’ennesimo avviso che il pagamento deve esserci, con annessa informazione che il rischio sigillo è dietro l’angolo. La tassa c’è, la sentenza anche, gli spot proprio non sembrano voler lasciare le tre reti Rai. Dunque gli ingredienti per proseguire la polemica sulla tassa più odiata dagli italiani ci sono tutti, ma non mancano nemmeno gli esempi da seguire, in questa Europa in cui troppo spesso siamo fanalino di coda. Anche se, parlando di tasse, l’unica coda che può venirci in mente, per ora, è solo quella agli sportelli.
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stefano66 dice:
Appunto Biagio,come ha detto Davide: Non esiste un canone rai Esiste una tassa sul possesso del tv. La differenza è sostanziale. Quando era canone rai non c'erano scappatoie. Ora che è una tassa sul possesso del televisore le scappatoie ci sono. A parte quelle che ho spiegato. Esempio pratico. Se io compro un tv da 26 pollici devo pagare la tassa. Se compero un Monitor tv da 26 - 27 pollici non sono obbligato a pagare nulla. Vedo gli stessi canali e ho le stesse connessioni,anzi,la risoluzione è anche superiore perchè è stato progettato come monitor pc e non come video tv.
Davide Maggio dice:
@ Barbara: no, il problema e' un altro. Quello che chiamiamo tutti, comunemente, Canone RAI, altro non è che una TASSA SUL POSSESSO DEL TELEVISORE. Dedicai anni fa un bell'articolo all'argomento. Lo trovi qui http://www.davidemaggio.it/archives/365/rai-canone-di-abbonamento-no-tassa-sul-possesso/
Biagio Chianese dice:
@stefano: dunque non esiste se (svariati casi che hai posto)... ma esiste, visto che ci invitano anche a pagarlo.
stefano66 dice:
Scusa Biagio Chianese,ti faccio osservare che il titolo è sbagliato. In italia il canone rai non esiste più da svariati anni. Il canone si paga per poter usufruire di un'apparecchio atto a ricevere canali tv. Se ho un tv pago perchè il sintonizzatore è parte integrante del tv. Se ho un monitor-tv da pc non pago il canone perchè il monitor è un monitor da pc e il sintonizzatore è stato messo in un secondo tempo. Se ho un pc con scheda tv o collego una usb-tv non pago perchè la scheda o la usb-tv non sono parti integranti. Quindi,per legge,se ho un tv con sintonizzatore integrato devo pagare il canone. Se invece ho un qualsiasi aggieggio al quale posso collegare un sintonizzatore tv non pago il canone. Se,ad esempio prendo un vecchio plasma di quelli senza sintonizzatore e lo collego ad un vhs/dvd registratore con sintonizzatore o ad un decoder digitale terrestre per vedere la tv,non pago il canone. Ma i legislatori si stanno svegliando per questi motivi è allo studio che la suddetta tassa di ricezione venga modificata per incorporare anche pc,tivufonini e tutto ciò che permette la ricezione.
filippo dice:
trà ore di pubblicità e programmi fetecchia, il canone saprei io dove metterglielo
Barbara dice:
Chiedo venia per l'ignoranza, ma sigillare i televisori significa privarli della visione dei soli canali Rai? Perchè, se così fosse, smetterei da subito di pagare e li farei entrare con il tappeto rosso...
STE dice:
allora che la RAI cominci a sigillare i televisori e a confiscare un pò di beni per recuperare gli arretrati. gli Italiani non vogliono pagare il canone, la RAI (e ora anche la Corte Europea) dice di sì... ma io non ho mai sentito nessuno che abbia ricevuto la tanto temuta visita dei funzionari.
roberto dice:
COME MAI QUANDO TUTTO IL CALCIO IMPORTANTE E' PASSATO ALLE RETI A PAGAMENTO IL CANONE RAI NON E' STATO RIDOTTO, VISTO CHE PARTE DEL SERVIZIO OFFERTO FINO A QUEL MOMENTO VENIVA A CESSARE?
Raffa dice:
pagare il canone per vedere Carmen Di Pietro, Patrizia Pellegrino, Alba Parietti, Costantino
mamami dice:
pagare il canone per vedere X Factor, Pupo, BAudo e le raccomandate di turno? NO GRAZIE