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FUORICLASSE 2: LA PROF ISA PASSAMAGLIA BATTE LA LITTIZZETTO. MA IN SCENEGGIATURA SI OSA PER FINTA

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

12/03/2014 - 11:33

FUORICLASSE 2: LA PROF ISA PASSAMAGLIA BATTE LA LITTIZZETTO. MA IN SCENEGGIATURA SI OSA PER FINTA

Luciana Littizzetto in Fuoriclasse 2

All’indomani del 64° Festival di Sanremo Luciana Littizzetto ha fatto ammenda. E, parlando degli ascolti non soddisfacenti, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica che, forse, parte del problema era la sovraesposizione sua e di Fabio Fazio: “Siamo molto presenti: negli speciali, a Che tempo che fa, per due anni a Sanremo. È difficile stupire, essere un po’ meno presenti non guasta. Non come Mina, ma insomma…“. E, per essere meno presenti, una fiction in prime time su Rai 1 dopo sole due settimane non è certo l’ideale.

Fuoriclasse 2: buona la prova della Littizzetto, il resto è scontato

Paradossalmente, però, la Littizzetto sembra l’elemento meno noto di Fuoriclasse 2. La serie – di cui ieri sera è andato in onda il secondo appuntamento – come abbiamo già sottolineato non brilla per originalità. Tuttavia la Luciana nazionale dà vita ad un bel personaggio, la professoressa Isa Passamaglia, dietro la quale tutta la sua verve e la sua irriverenza finalmente scompaiono. Addio battutine, solito slang e doppisensi che caratterizzano il suo repertorio attoriale nonché i suoi interventi a Che Tempo che fa: in Fuoriclasse il personaggio Littizzetto si fa da parte per dar vita ad un personaggio nuovo, pacato e rispettoso – una prof di lettere che le parolacce sembra non conoscerle neppure! – che convince.

Tutto il resto è noia. O meglio delusione: la puntata d’esordio era apparsa ben costruita e, pur conservando il sapore della prima fortunata stagione, presentava una bella novità: la protagonista, battagliera più che mai, non sembrava dover più combattere contro gli altri ma contro se stessa. Visto che con l’ex marito aveva recuperato un bel rapporto, col figlio pure, il nuovo preside era sulla stessa lunghezza d’onda e in amore tutto procedeva a gonfie vele, ora Isa doveva solo imparare ad apprezzarsi di più. Macché.

Fuoriclasse 2: l’omosessualità scade in cliché

Come nella più squallida delle tradizioni narrative, alla prima incomprensione il suo compagno l’ha tradita con l’ex, ma lui ovviamente non voleva. Lei in quanto ad originalità non è certo stata da meno nascondendo la prova del suo peccato (ovvero la decisione di abortire) in un cassetto facilmente raggiungibile che nessuno apriva da secoli ma che, guarda caso, lui ha aperto scoprendo il misfatto e cercando consolazione altrove.

Quanto alla bella iniziativa di inserire in sceneggiatura una famiglia formata da due padri, tutto lo sforzo è andato perduto quando ieri sera il figlio della coppia, geloso perché il suo migliore amico si è trovato una fidanzata ed è sparito dalla circolazione, ha cominciato a temere di essersene innamorato. E con la domanda posta ai genitori “ma l’omosessualità si attacca?” ha dato di sicuro il “la” al solito coro delle polemiche che si scatena sempre su certi temi. Non sarebbe stato meglio essere davvero ambiziosi e presentare l’omosessualità come una cosa normale e basta?

Ah, dimenticavamo: va bene l’inserimento di prodotti a fini promozionali, ma indugiare interminabili secondi su tutti gli elettrodomestici presenti in casa del professor Lobascio ci pare un po’ eccessivo.

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24 commenti su "FUORICLASSE 2: LA PROF ISA PASSAMAGLIA BATTE LA LITTIZZETTO. MA IN SCENEGGIATURA SI OSA PER FINTA"

  1. io mi riferivo a chi ha scritto l'articolo. Secondo me a vedere certe fiction poliziesche vi hanno distorto dalla realtà e dal desiderio di vederlo in continuazione. Lamentarsi per un foglio messo in un cassetto? dai....lo doveva chìudere a chiave in una cassaforte? Allora facciamo battuta cosi provocatoriamente. Chi ha scritto l'articolo stasera esce di casa e viene tramortita con una botta in testa da un tunisino, che poi la violenta. Lei va al pronto soccorso con venti giorni di prognosi per via delle enorme lacerazioni, nel frattempo scopre di essere incinta dei un piccolo magrebino, di qui la decisione, dopo essere stata in analisi dalla psicologa per la violenza subita, di ricorrere all'aborto presso una struttura privata per non inciampare in errori sanitari di un ospedale pubblico. Dopo aver sporto denuncia, il tunisino non si trova però pedina la blogger con un vero proprio stalking fino a pensare di eliminarla. Cosi è più adrenalico e vi piace...beh vivila e poi mi dici se ti piace vederla rappresentata...

  2. Marco89 Come ho avuto modo di scrivere nell'altro post dedicato a Fuoriclasse 2 la questione dell'aborto è stata trattata semplicemente per far sapere alle donne (soprattutto straniere) che in Italia è possibile abortire in un ospedale pubblico in tutta sicurezza e con la possibilità di ripensarci in qualsiasi momento senza dover ricorrere alle tristemente famose "mammane" che praticavano aborti usando ferri da calza sul tavolo della cucina! In America da decenni le soap opera sono usate per lo stesso motivo: una larga fascia della popolazione americana, che vive nell'ignoranza e passa le giornate davanti alla TV per seguire le soap opera preferite, viene informata così. Mi ricordo che in una di queste soap (forse Febbre d'amore o Santa Barbara) una delle protagoniste era incinta di un bambino affetto da sindrome di Down e il medico spiegava cosa questa sindrome comportasse.

  3. Ma chi ha mai detto che ci dovessero essere "omicidi, stupri, un bel aborto in diretta, omofobi, dei bei drammi"? C'è una via di mezzo tra il piattume narrativo e il dramma che descrivi. Gli sceneggiatori si sono largamente accontentati, poca fatica, massimo risultato.

  4. Sono critiche sterili, giusto per criticare una fiction che ottiene un buon risultato. A me sembrano allucinanti questi discorsi. Ci dovevano essere omicidi, stupri, un bel aborto in diretta, omofobi, dei bei drammi? Stefania per quello c'è il fantasioso il segreto che e' completamente inventato. Ripeto se una vive la violenza non credo abbia questa voglia matta di vederla e pure richiederla. Critica insensata.

  5. Per me chi ha scritto il post non ama la littizzetto e ci da giu' dopo Sanremo. Stai guardando una fiction su una prof, non e' l' apostolo o l' antimafia. Certa tv fa proprio male. Cosa volete vedere? Scrivere e' sempre tranquillo, se una le vivesse certe cose le passerebbe pure voglia di vederle e lamentarsi.

  6. @Fiò: non ho detto che è brutto e nemmeno sgradevole. Sceneggiativamente parlando è scontato e banale, c'è poco da fare. Se poi piace lo stesso e fa buoni ascolti mi fa piacere per lui, io stessa continuerò a guardarlo, ma non era quello il punto. Dove sta il moralismo poi me lo spiegherai.

  7. E' anche molto difficile far si che una storia omosessuale non cada nel clichè perchè tutti sono con gli occhi puntati, per un motivo o per un altro, a carpire anche la minima incongruenza o anomalia fittizia. Ogni atteggiamento rischia di essere interpretato come clichè, se sono troppo tranquilli son fuori dalla realtà, se non tristi è sempre la stessa storia, se fanno un certo lavoro e non un altro...c'è sempre qualcuno che non è d'accordo o che è contrario, proprio perchè è un tema che richiama. Io trovo per esempio che Bellinzoni ne "Il bello delle donne" fosse un personaggio splendido ma anche lì uno ha da ridire perchè è parrucchiere. Io per essere del tutto spiazzante narrerei una storia con un ragazzo gay cattivo, perfido e arrogante, proprio come un ragazzo qualsiasi. Scelta un pò' ardita ma che potrebbe adattarsi ancora di più al concetto di "non clichè" di cui spesso si discute.

  8. Beh volere un aborto su Raiuno anche no, non mi sembra una cosa su cui scherzare o da trattare come se fosse un gioco. Sono cose serie, sicuramente è un argomento che può essere trattato anche se io sono contrario per una serie di motivi ( non è questa la sede per parlarne) però neppure auspicarsi che accada, mi sembra un meccanismo concettuale molto cruento. A mio avviso. Riguardo la fiction, come scritto ieri, è il classico esempio di lavoro ben fatto e ben recitato, molto tradizionale negli schemi e nell'evolversi della trama: non credo sia clichè l'atteggiamento del ragazzo coi due padri, anzi, mi sembra piuttosto tendente al reale quel pensiero, non offensivo. Di turbamenti e dubbi sessuali gli adolescenti in tanti ne vivono, ma poi magari non lo dicono. E se li portano pure avanti, è la verità; mi sembra non fuori dal mondo che anche un ragazzo con due padri possa farsi delle domande. Riguardo il resto, in effetti ci sono un pò di passaggi troppo scontati: il tradimento, i prof che si odiano e poi si amano, l'infermiera riassunta...ma magari.

  9. Bella storia, bel cast, bravi attori, belle emozioni. Trovo questa fiction adorabile. Forse alcune scene che alcuni giudicano "scontate" possono apparire tali perché rispecchiano la vita reale. Io non sono tra questi. Trovo "Fuoriclasse 2" un prodotto molto gradevole. Basta con i moralismi. Ma cosa volete di più???

  10. Bella fiction, bella storia, bel cast, bravi attori. Non ho riscontrato niente di offensivo. Forse certe scelte narrative sono "scontate" solo perché rispecchiano la vita reale. Basta con i moralismi. Fiction adorabile. Cosa volete di più?