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DDL INTERCETTAZIONI: L’INFORMAZIONE SCIOPERA, ANCHE I TG CADONO NELLA CONTRADDIZIONE DELL’AUTO-BAVAGLIO
di Marco Leardi
09/07/2010 - 17:32

Contro il bavaglio, un altro bavaglio: ragazzi che trovata! Eureka, questo sì che è un colpo di genio. Oggi tutti zitti, il mondo dell’informazione tace per protestare contro le norme restrittive previste dal disegno di legge sulle intercettazioni con uno sciopero organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa. Quando il sindacato chiama, lo scioperante risponde di scatto: obbedisco! Anche la tv sarà coinvolta nella protesta e andranno in onda solo notiziari in versione ridotta. Rai e Sky, quindi, non trasmetteranno rubriche di approfondimento giornalistico, nemmeno in forma registrata. Black out totale dell’informazione. Le ragioni della protesta sono condivisibili, ma i modi lasciano perplessi perché mostrano un’evidente contraddizione.
Che senso ha che la stampa protesti contro chi la vuole mettere a tacere auto-imbavagliandosi? In questo modo si fa il gioco della “cricca” e si assecondano quanti, a destra e a sinistra indistintamente, traggono vantaggi dal silenzio. Si grida alla censura, alla dittatura, si avverte un reale pericolo ma alla fine, quando arriva il momento di usare i media per denunciare le imperfezioni di questo ddl, che si fa? Tutti in silenzio, zitti e mosca. E’ il cane che si morde la coda, la sindrome di Tafazzi. L’informazione televisiva, di cui ci occupiamo, è la prima che dovrebbe farsi un esamino di coscienza. Se è vero che l’italiano medio si informa principalmente dai notiziari del piccolo schermo, è una grave mancanza che questi gli impediscano intenzionalmente di sapere cosa accade nel Paese. Poi nessuno venga a lamentarsi di Minzolini, a dirci che in Italia non c’è abbastanza libertà di parola.
Allo sciopero silenzioso e fine a se stesso, ai tg dimezzati e in forma ridotta, preferiremmo altra forme di denuncia più utili e ‘democratiche’. DM, ad esempio, vi ha raccontato l’urlo della Gabanelli in diretta tv. La conduttrice di Report, a chiusura di una puntata, aveva lanciato un personale allarme contro le norme della ‘legge bavaglio’ che avrebbero danneggiato la tv-realtà con le sue inchieste. Sempre meglio che stare zitti, imbavagliati dal sindacato. Skytg24 aveva listato a lutto lo schermo in segno di protesta, e anche Federica Sciarelli di Chi l’ha visto aveva detto la sua sull’argomento.
Oggi invece stiamo assistendo a una protesta sterile, e anche la tv è caduta in pieno nella contraddizione. Quello di divulgare le notizie è un dovere a cui la tv, soprattutto quella pubblica, deve assolvere per principio. In questi tempi, più che dei silenziosi scioperini della Fnsi, abbiamo bisogno di voci acute che chiedano al governo di riscrivere alcune parti dell’attuale disegno di legge. La privacy va tutelata, ma anche il dovere di informare. Con buona pace dei bavagli e degli auto-imbavagliati.
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Renzo dice:
Non penso affatto che scioperare contro la possibilità di una informazione parziale sia una contraddizione. Per niente! Mi sembra invece demagogico, eccessivamente intellettualoide e speculativo un commento del genere. Per dirla brevemente, mi sembra un commento alla Minzolini, il direttore del TG1 che è come i carabinieri "fedele nei secoli" a qualcuno. E' importante scioperare e protestare per un qualcosa che tende ad ingabbiare l'informazione sempre più. E la storia del "nessun diritto è assoluto" è appunto una bella favola, perchè quale diritto ha, per esempio, Dell'Utri, condannato in secondo grado di giudizio, di rimanere come senatore e prendersi tutto lo stipendio normale, come se niente fosse? Grazie!
sepese dice:
Ormai in questo sito manca solo che mettano in sottofondo " E meno male che Silvio c'è!". Tra l'altro di diritti assoluti, caro il mio Davide Maggio, ce ne sono eccome! Se non sai quali sono prendi in mano qualche libro che magari li impari. E in un paese che si autoproclama democratico e civile, il diritto alla libertà di stampa dovrebbe essere molto più che assoluto.Altrimenti, siamo la Cina.
SaraLurker dice:
Bè...ce ne sono alcuni che dovrebbero esserlo.
SaraLurker dice:
Dopo aver sentito oggi le dichiarazioni del Premier che considera la Libertà di Stampa NON un DIRITTO ASSOLUTO, ancora di più mi viene da dire che lo sciopero silenzioso di ieri non è servito a nulla e che vorrei URLARE con Tutto il Fiato che ho in Gola.
Davide Maggio dice:
@ SaraLurker: infatti nessun diritto e' ASSOLUTO.
SaraLurker dice:
@batspa ma se l'italietta è dormiente non è con il silenzio che la svegliamo.
batspa dice:
in altre parole quello che dico è che non ci sono reali alternative allo sciopero (per i motivi di cui sopra) per cui meglio farsi sentire con il silenzio che non fare nulla. e dire che si potrebbe fare altro e "urlare" vuol solo dire che probabilmente non si comprende la situazione della nostra italietta.
batspa dice:
@marco forse non ti rendi conto che i flores, i travaglio, i grillo sono proprio quelli che io ho identificato come quelli che fanno personalismi e che, a lungo andare, si candidano ad un ruolo simil santoriano. lo sciopero è uno strumento che serve. perché permette a tutti di farsi sentire. anche in silenzio.
Marco Leardi dice:
@ SaraLurker.. condivido le tue condiderazioni! "Questo sciopero finirà nel dimenticatoio come molti altri. Bisogna manifestarlo lo sdegno, ad alta voce. Non con il silenzio".. è proprio così!! @ batspa.. forse sei tu che non hai idea di quello che dici. Le tue irremovibili convinzioni para-politiche non ti permettono di ammettere che questo sciopero è stato una pagliacciata! Contro questa ridicola forma di auto-bavaglio si erano espressi anche Travaglio, Grillo, Flores d'Arcais.. non propriamente dei berlusconiani. Se nella tv italiana c'è un'anomalia, come dici, la si deve affrontare a voce alta.. non con lo sterile silenzio! la politica non è un reality show,affrontiamola seriamente caro batspa..