Il Commissario Zagaria


2
ottobre

SETTEMBRE NERO PER LA FICTION, SI SALVA SOLO DON MATTEO

Don Matteo 8, Terence Hill e Nino Frassica

I responsi Auditel sono stati a dir poco impietosi: per la fiction italiana si è trattato di un vero e proprio settembre nero. Mai come in questa prima parte di stagione, infatti, la serialità made in Italy aveva realizzato un così basso riscontro di pubblico. Una crisi generale, che sembra aver colpito indistintamente Rai e Mediaset, personaggi popolari del piccolo schermo come Lino Banfi e Sabrina Ferilli, e volti del cinema, eccezionalmente prestati alla tv, come Riccardo Scamarcio.

Proprio al bell’attore spetta il triste primato di fiction meno seguita. Il segreto dell’acqua, serie tv in sei puntate prodotta da Magnolia Fiction, con protagonisti, oltre a Scamarcio, Valentina Lodovini e Michele Riondino, ha riportato nei suoi primi 5 appuntamenti, in onda su Rai1, una media inferiore ai 3 milioni di spettatori ed uno share del 12,35 %. Non è andata molto meglio a Luca Argentero e Martina Stella, protagonisti della miniserie in due puntate Tiberio Mitri – Il Campione e la Miss, seguita da poco più di 4 milioni di spettatori con il 15,75% di share. Un vero e proprio disastro, nel quale l’unica eccezione è rappresentata dall’immarcescibile Don Matteo, sempre pronto a salire in sella alla sua bici, e scovare cadaveri come fossero funghi. Le rassicuranti avventure del prete-detective di Rai1 non sembrano soffrire il passare del tempo, riportando una media di oltre 6 milioni di spettatori e del 26% di share.

Se Atene piange, Sparta non ride, e anche in quel di Mediaset sembra esserci ben poco da festeggiare. Il Commissario Zagaria, la miniserie in due puntate con protagonista Lino Banfi, ha portato a casa una media di appena 3 milioni di spettatori e del 14% di share. Non va molto meglio a Sabrina Ferilli, che nei panni di tata in Anna e i cinque – La nuova serie, in attesa dell’ultima puntata (mercoledì 5 ottobre, 21.10 Canale5) si deve accontentare di una media di circa 4 milioni di spettatori  e del 16% di share.




15
settembre

BANFI E SCAMARCIO: I DUE NUOVI COMMISSARI DELLA TV CHE NON HANNO CONVINTO IL PUBBLICO

Riccardo Scamarcio

La nuova stagione televisiva ha fatto le sue prime vittime. E se qualcuno è già pronto a ‘dare la colpa’ alla sempre più pressante concorrenza del digitale terrestre e ad un clima ancora estivo, è pur vero che in molti casi è lo scarso appeal di un’offerta generalista sempre più low cost ad essere bocciato dal pubblico. Quest’anno anche la fiction, da sempre garanzia di buoni ascolti, sembra voler invertire la tendenza.

A farne le spese più di altri sono Lino Banfi e Riccardo Scamarcio, protagonisti rispettivamente de Il Commissario Zagaria (Canale5) e Il segreto dell’acqua (Rai1). I due nuovi commissari del piccolo schermo hanno portato a casa risultati al di sotto delle aspettative delle due reti ammiraglie. Un verdetto auditel impietoso per due prodotti molto diversi tra loro, ma accomunati da errori ormai tipici della fiction made in Italy, tendente a percorrere piste ormai logore o a scimmiottare senza successo la serialità straniera.

Alla politica televisiva della tradizione e del conservatorismo, lontana anni luce da qualsiasi forma di sperimentazione, appartiene sicuramente Il Commissario Zagaria, la miniserie in due puntate che nelle serate di lunedì e martedì, è riuscita a portare a casa una media appena superiore ai 3 milioni di spettatori ed uno share del 14%. L’ennesimo commissario del tubo catodico, nonostante un’apprezzabile chiave ironica e l’indiscussa professionalità di Banfi, per la verità leggermente sotto tono, non rimane certo impresso per originalità. La miniserie prodotta da Alba Film 3000, società creata dall’attore pugliese assieme al figlio Walter e al genero Fabio Leoni, rappresenta la classica fiction-spugna, in grado di assorbire i principali elementi delle più note serie tv degli ultimi anni, da Don Matteo al Commissario Montalbano.


12
settembre

IL COMMISSARIO ZAGARIA: LINO BANFI SU CANALE 5 PER DIMENTICARE NONNO LIBERO

Il Commissario Zagaria

Un commissario vecchio stampo, bonario ma non troppo, che alle innovazioni scientifiche preferisce l’intuito è il personaggio con il quale Lino Banfi si mette alle spalle - pare definitivamente - la fortunata parentesi di ‘nonno Libero’. Una missione non facile ma che non spaventa l’attore pugliese e soprattutto Mediaset che crede ne Il Commissario Zagaria al punto da ordinarne sei nuovi episodi prima della messa in onda prevista per stasera e domani in prima serata. D’altronde con la fiction ‘made in Salento’ Canale 5 potrà strizzare l’occhio ad un pubblico più adulto, meno sensibile al fascino delle altre piattaforme, e indebolire altresì la concorrenza (cosa accadrebbe se Banfi tornasse a Un Medico in Famiglia?).

Un duplice obiettivo che sembra a portata di mano: la presenza di Banfi, con un personaggio sulla scia di quelli interpretati nel passato cinematografico, e una controprogrammazione debole (l’esordio su Rai1 de Il segreto dell’acqua con Riccardo Scamarcio non è andato oltre il 14% di share) potrebbero essere i fattori decisivi per il successo della fiction. Il Commissario Zagaria, prodotto da RTI e realizzato da Alba Film 3000 (casa di produzione targata Banfi), è una fiction a metà tra la commedia e il poliziesco che verte sul ‘burrascoso’ rapporto tra Zagaria, vecchio commissario grassotto ma simpètico, e il giovane vicequestore Stefano Amato (Marco Cocci), chiamato dal Questore (Luigi Petrucci) per mettere in piedi una sezione scientifica nel Salento.

Anche se non lo ammetteranno mai, i due si scopriranno complementari proprio come il sostituto procuratore Emma Sardella (Rosanna Banfi) e l’agente Anna Lepore (Isabelle Adriani) non mancheranno di evidenziare. Per Stefano ci sarà da affrontare anche una tormentata attrazione per Nicoletta (Ana Caterina Morariu), figlia di Antonio Matera, un notabile ben visto a Lecce e dintorni che dietro ad una facciata da filantropo ben pensante nasconde attività malavitose. Una doppia vita che rende Matera il vero e proprio antagonista di Zagaria, al cui infallibile intuito non potevano sfuggire i suoi affari illeciti.

Dopo il salto la sinossi del primo episodio: