La canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII sarà un grande evento mediatico, oltre che di fede. Domenica prossima, 27 aprile, la cerimonia con cui Karol Wojtyla ed Angelo Roncalli verranno proclamati santi sarà seguita in diretta dalle emittenti di tutto il mondo, anche con l’impiego delle tecnologie di ripresa più avanzate. Grazie alla produzione internazionale del Centro Televisivo Vaticano, che coinvolge come partner Sky Italia, BSkyB e Sky Deutschland, la celebrazione verrà infatti trasmessa in 3D.
Canonizzazione dei papi in 3D su Sky
Per i telespettatori italiani, l’appuntamento ‘tridimensionale’ è su Sky 3D (canale 150 e, per quel giorno, anche al canale 506) e su Sky TG24 HD (canali 100 e 500). Il collegamento con Piazza San Pietro si aprirà alle 9.30, in attesa della santa Messa presieduta da Papa Francesco alla eccezionale presenza del Papa emerito Benedetto XVI. Per l’occasione, verranno utilizzate 13 telecamere 3D di ultima generazione e Sony darà il suo supporto per le riprese nei formati HD, 3D e 4K. Al termine della solenne celebrazione, e dopo l’appuntamento con la preghiera del Regina Coeli recitata sempre dal Santo Padre, ci saranno analisi e commenti, con collegamenti e ospiti, fino alle 13.30. Notizie e aggiornamenti live anche su SkyTg24.
Canonizzazione: appuntamenti e dirette Rai
Sul fronte Rai, invece, sarà la rete ammiraglia a seguire in diretta la canonizzazione dei due papi, a partire dalle ore 9.20. Il servizio pubblico, intanto, già in questi giorni sta dedicando spazi del proprio palinsesto all’evento religioso di domenica prossima. Domani, giovedì 24 aprile, in prima serata su Rai3 verrà trasmessa una puntata de La Grande Storia dedicata a Giovanni Paolo II. Sabato 26 aprile, la vigilia della canonizzazione si aprirà alle 8.15 su Rai2 con l’ultimo dei quattro reportage dal titolo “Santo subito”. Alle 12.25, invece, il TgR della terza rete trasmetterà a diffusione nazionale uno Speciale sul legame tra i due papi ormai santi e le regioni italiane.
Sempre sabato 26 aprile, alle 17.45 su Rai1 alle 17.45, andrà in onda “Credo”: Andrea Bocelli canta Giovanni Paolo II. Il celebre tenore ricorderà Karol Wojtyla al pianoforte e gli offrirà una inedita Ave Maria. Poi, sempre su Rai1 dalle 24.05, Lorena Bianchetti racconterà la Notte Bianca di preghiera indetta in occasione del grande evento religioso, in uno Speciale di A Sua Immagine “In attesa delle canonizzazioni”. Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre), a partire dalle 15.30 di sabato 26 aprile, dedicherà la sua programmazione a San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II con documentari e filmati. Notizie, ospiti, analisi e collegamenti in diretta saranno garantiti in particolare da Rainews24.
Giovanni Paolo II santo, lo speciale di Tgcom24
Da segnalare, in casa Mediaset, il documentario “Il Sorriso di Karol“, in onda su Tgcom24 il 26 aprile alle ore 21.30 e in replica il 27 aprile alle 19. Lo stesso giorno, lo speciale verrà trasmesso anche su Rete4 alle 11.00. Il documentario ripercorrerà il pontificato di Giovanni Paolo II con immagini e testimonianze rese dai più stretti collaboratori del Papa polacco: i cardinali Stanislaw Dziwisz, Camillo Ruini, Francis Arinze, Tarcisio Bertone, Giovanni Battista Re, Joaquin Navarro-Valls e Lech Walesa, ex presidente della Polonia e leader di Solidarnosc.
Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, fasi della canonizzazione a due velocità
Così, la tv rispetterà il carattere straordinario che questa canonizzazione ha dal punto di vista religioso: come deciso da Papa Francesco, infatti, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII diventeranno santi lo stesso giorno, sebbene le due procedure di canonizzazione stessero procedendo a velocità diverse. Quella di Karol Wojtyla era più avanzata, anche grazie ad un’accelerazione impressa da Benedetto XVI, che aveva decretato che non si aspettassero i cinque anni dalla morte di Giovanni Paolo II per avviarne le procedure di canonizzazione.
Per Angelo Roncalli, invece, era ancora in corso la fase di convalida del secondo miracolo, necessario per diventare santi. Per dispensa di Papa Francesco, però, Giovanni XXIII diventerà santo “pro gratia”, cioè senza che sia riconosciuto ufficialmente il secondo miracolo.