Gatto Silvestro e Tom sono stati ritrovati ai confini con la Francia dai giornalisti di Chi l’Ha Visto. Erano stati Titti e Jerry a fare appello al programma perchè ritrovasse i loro compagni, che negli ultimi giorni avevano fatto più volte riferimento alla volontà di espatriare. “Nessuno può mettere un gatto in umido”, questa la prima dichiarazione dei due gatti. E alla parola umido ci è stato tutto subito chiaro.
Possiamo comunicarvi in anteprima che in Rai si sta trattando per il ritorno di Beppe Bigazzi a La Prova del Cuoco dopo il “fattaccio” (per un’ospitata a settimana). E sale l’indignazione nel mondo felino. Gli Aristogatti stanno già organizzando una protesta. Mangeranno solo salmone per un’intera settimana e che i padroni non arrivino con il tonno, se tengono alla pelle… dei loro divani.
Correva l’anno 2010, il 10 febbraio esattamente, Antonella Clerici era alle prese con la sua prima maternità ed Elisa Isoardi aveva temporaneamente preso possesso dei fornelli de La Prova del Cuoco. La tarda mattinata di Rai Uno procedeva come al solito tra una forchettata di spaghetti e un soffritto di cipolla. Nessuna aveva fatto caso ai rappresentanti dell’Associazione Italiana Topi Italiani con lo striscione “Beppe, un eroe”. Il motivo per cui Beppe Bigazzi godeva di questa alta reputazione tra i topi lo avremmo scoperto tutti di lì a poco.
Beppe Bigazzi ha infatti raccontato ai telespettatori de La Prova del Cuoco di aver mangiato “gatto in umido”, entrando nel dettaglio del colore della carne e della necessità di tenerlo tre giorni in ammollo prima di cucinarlo. Le reazioni di pubblico e animalisti sarebbero state peggiori solo se avesse parlato di cani il giorno dopo la messa in onda di “Io & Marley” o avesse parlato di gechi al vino bianco in Polinesia. Da allora per lui il traffico della capitale non è più stato un problema.Ha potuto comodamente guardare le puntate de La Prova del Cuoco dal divano di casa sua. Adesso, però alla Rai ha prevalso la tesi difensiva per cui “quel che è mangiato, ormai è mangiato”. E quindi Bigazzi potrebbe tornare a La Prova del Cuoco, a patto che abbia digerito tutto. Abbiamo però ipotizzato altri possibili motivi che hanno fatto propendere i vertici Rai per il suo reinserimento.
1. Promesso di devolvere parte dei suoi compensi a una fondazione con l’obiettivo di rendere l’aggettivo “persiano” attribuibile esclusivamente ai gatti. Non ai tappeti.
2. Regalato un paio di stivali Jimmy Choo al Gatto con gli Stivali.
3. Cantato 44 gatti, in versione neo melodica, davanti a Giancarlo Leone e ad Antonella Clerici.
4. Chiesto a Carlo Conti di partecipare a Tale e Quale Show, promettendo di trasformarsi in Giuliano il gattone di Kiss me Licia e di cantare tutte le hit dei Bee Hive.
5. Fatto notare che pure le ricette di Benedetta Parodi, soprattutto quelle fatte veloci, non sono sempre commestibili al 100%.
6. Scritto una lettera a Dukan elencando i motivi per cui le proteine feline non potranno mai essere inserite nei 75 alimenti concessi durante la fase d’attacco e nemmeno nei 100 durante la fase di crociera.
7. Promesso di usare il miele nei dolci, evitando di metterci direttamente l’ape intera.
8.Reso piena confessione davanti alla commissione culinaria formata da Joe Bastianich, Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Alessandro Borghese.
1. kalinda ha scritto:
28 giugno 2013 alle 13:45