E fu il terremoto! Che ci fosse maretta tra Paola Perego e Barbara D’Urso lo si era capito da tempi non sospetti. A quale telespettatore sarà sfuggito, giusto per citare un caso, che nel daytime de La Fattoria, ospitato da Pomeriggio Cinque, la Bislacca non ha nominato, nemmeno per errore, la conduttrice del reality show di Canale5?
Ma le dichiarazioni rilasciate da Barbara D’Urso ad Emilia Costantini del Corriere della Sera lo scorso 31 agosto 2009 devono aver rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: un attacco “tra le righe” che non solo ha colpito la Perego ma ha gettato ulteriore benzina sul fuoco colpendo anche un altro esponente di spicco della scuderia di Lucio Presta (Paolo Bonolis e il suo programma calcistico di qualche anno fa “Serie A”). Dichiarazioni inaccettabili per l’agente più potente dello showbiz nostrano che questa mattina ha dato il benservito: Paola Perego non condurrà più la Tribù, in partenza il 16 settembre, in quanto considera violato il rapporto fiduciario indispensabile tra l’azienda e l’artista” per una serie di episodi e “significative incomprensioni”. L’ultimo di questi, spiega Presta, è relativo alle “opinioni (immotivate, gratuite, provocatorie e offensive) della signora Barbara D’Urso a proposito dell’attività professionale della mia assistita Paola Perego” alle quali non è seguita, sottolinea l’agente, da parte di Mediaset, “una presa di posizione che pubblicamente rendesse merito ed il giusto riconoscimento” alla Perego tutelandone l’immagine.
Un affaire che i bene informati valutano in 10.000.000 di Euro e che, probabilmente, potrebbe essere risolto con quella mancata presa di posizione, lamentata dall’agente, con la quale rendere pubblicamente merito e il giusto riconoscimento alla Perego. Inevitabili le conseguenze di questo colpo di scena: se la situazione non dovesse trovare una pacifica risoluzione La Tribù Missione India difficilmente potrebbe partire, a parer nostro, il prossimo 16 settembre. Ma con questo terremoto mediatico un obiettivo lo si è già raggiunto: oscurare la “rivale mediatica” Barbara D’Urso proprio nei giorni del suo ritorno con Pomeriggio Cinque visto che l’attenzione dei media sarà inevitabilmente concentrata sulla Perego piuttosto che sulla Bislacca di Cologno.
Abbiamo sentito telefonicamente Lucio Presta che alla nostra domanda sulla “componibilità della lite”, ci ha dichiarato: “E’ risolvibile qualora l’azienda ponesse in essere un gesto riparatorio nei confronti di Paola Perego, ma non dovrebbe esserle molto difficile visto che nel privato ha sempre manifestato apprezzamento, stima e rispetto per il lavoro svolto dalla mia assistita. In assenza la situazione rimarrà invariata”.
1. batspa ha scritto:
3 settembre 2009 alle 12:57