Per la prima volta si ride, e pure di gusto, in questa edizione del Grande Fratello. Altro che il commiato struggente di Enrica, la donna con gli orecchini più grandi e fastidiosi del mondo, che varca la porta rossa gridando pane, amore e fantasia ai compagni che rimangono dentro. Una genialata che arriva come un fulmine a ciel sereno.
Non a caso si deve resuscitare un personaggio del passato, la maggiorata da fumetto Cristina Del Basso, per riuscire a sfogarsi in una sanissima risata. Un cane, un quiz, una donna che affoga nel suo decollete e non riesce a prenotarsi. Come lei nessuno mai. Da una parte la tettona che facendo un po’ la lenta di comprendonio è diventata un personaggio, dall’altro un velocissimo e brillante esemplare a quattro zampe. Non sappiamo se si tratti di un cane o di una cagna, la Marcuzzi non specifica il sesso del migliore amico dell’uomo versione reality-quiz.
E’ una disfatta per l’ex gieffina entrata in pista. Il cane stravince e si merita pure il giro d’onore mentre la sua rivale sembra ancora cercare di capire come ci si prenoti, come si associ la risposta al colore. Il simpatico dog indovina persino la taglia di reggiseno della prosperosa combattente. Non si perde nella vertigine del numero molto elevato di coppa.
Dopo il lunghissimo dialogo tra Cristina e l’aspirapolvere, chicca gialappina custodita nella teca delle antologie di Mediaset, la sfida di ieri sera si propone a degna erede nell’immaginario collettivo e nella storia del Gf. Un tocco di leggerezza che coglie quantomeno una linea su cui insistere per l’ultima parte del programma. Profumo di trash ma almeno per una sera l’Asilo Mariuccia chiude per ferie.
Giocare con un brio un po’ frizzante sugli aspetti più televisivi dei concorrenti aiuta a conoscerli e a farli radicare nell’affetto del pubblico. E’ uno dei segreti della simpatia di Mai dire Grande Fratello. Certo le femministe, che hanno protestato spesso per molto meno, non saranno contente di questo siparietto, nonostante la cornice chiaramente ludica. Qualche cane sciolto borbotterà, il cane di questo Rischiatutto così moderno continua ad abbaiare tronfio nel confessionale.
Perché non far fare al cane anche le nomination dato che è lì? In una competizione senza gara almeno ridiamo.
1. lu85 ha scritto:
21 febbraio 2012 alle 11:31