Rita Dalla Chiesa dichiara guerra allo “Zoo di 105” e lo fa chiudere. Lunedì scorso, nel corso della seguitissima trasmissione radiofonica, i zoologi Marco Mazzoli e gli altri conduttori hanno dispensato al prossimo imbarazzanti consigli su come torturare gli animali. Raccapriccianti aneddoti con protagonisti cani bastonati, rane da far esplodere con una sigaretta, gatti seviziati nelle parti intime e via dicendo.
Decisamente troppo da tollerare, anche quando si tratta di intrattenimento allo stato puro. E le accese proteste degli ascoltatori non sono tardate ad arrivare: una pioggia di mail ha letteralmente invaso non solo l’emittente radiofonica, ma anche la redazione del programma televisivo “Forum“, condotto dall’animalista numero uno del piccolo schermo, Rita Dalla Chiesa.
La bionda presentatrice ha immediatamente sposato la causa, lanciando ripetuti appelli ai responsabili dei contenuti dei programmi di Radio105, nel corso di entrambe le sessioni di “Forum”. E la vicenda, prevedibilmente, ha assunto ulteriore visibilità, raggiungendo una vasta eco, tale da far “scomodare” i vertici dell’emittente radiofonica per un’attesissima risposta alla Dalla Chiesa, tutta a base di scuse e dissociazioni. Non solo, è stata poi realizzata una puntata riparatrice della contestata trasmissione, ma il danno era già stato fatto. La bufera si è andata placando soltanto con l’annuncio della sospensione dello Zoo, a tempo più o meno indeterminato. Un caso atipico che vede la tv bacchettare la radio, in tempi in cui, considerato ciò che viene trasmesso da Rai, Mediaset e restanti reti, ci si sarebbe aspettati il contrario.
A seguire il comunicato del gruppo Finelco, editore di 105:
Il Gruppo Finelco, editore dell’emittente Radio 105, si dissocia fermamente dalle affermazioni fatte dai conduttori della trasmissione “Lo Zoo di 105” del 12 gennaio 2009 con riferimento a maltrattamenti di animali.
Salva la libertà di espressione degli artisti nella determinazione dei contenuti della trasmissione, l’editore sente il bisogno di condannare le affermazioni dei conduttori con riferimento agli animali e ai trattamenti che contrastano con i diritti degli stessi, all’uopo significando che l’arbitraria iniziativa dei conduttori è stata assunta in trasmissione diretta che non consente all’editore controllo preventivo.
Il Gruppo Finelco è un Gruppo di comunicazione che da oltre 30 anni, attraverso tutti i propri media, si contraddistingue per la lotta alle sevizie nei confronti degli animali e per il sostegno e la partecipazione a iniziative a favore degli stessi. Finelco ha fondato l’associazione PRONTOFIDO e collabora quotidianamente con tutti gli organismi di tutela degli animali come LAV, AIDAA, ENPA, LIPU, WWF, Lega del cane. Inoltre, caso unico in Italia, ha di recente creato“Radio Bau”, un’emittente on-line interamente dedicata agli animali.
Per tutti questi motivi Finelco non può condividere affermazioni come quelle fatte nel corso della trasmissione “Lo Zoo di 105”.
Si segnala che ai conduttori del programma è stata inviata una lettera di richiamo e altre sanzioni sono allo studio da parte dell’ufficio legale della nostra Società. I conduttori stessi, una volta resisi conto della leggerezza e della superficialità delle proprie affermazioni, si sono impegnati a scusarsi personalmente e in questi giorni stanno contattando direttamente tutti coloro che si sono sentiti offesi da tali dichiarazioni.
Nel corso della puntata del 14 gennaio, interamente dedicata all’argomento con interviste agli addetti ai lavori, i conduttori del programma si sono personalmente scusati con gli ascoltatori, hanno ammesso la propria stupidità, ribadendo la propria contrarietà a ogni forma di violenza sugli animali e si sono impegnati a organizzare all’interno del proprio programma momenti di comunicazione dedicati alle associazioni e alle iniziative a sostegno degli animali. Inoltre Marco Mazzoli e soci hanno promesso in diretta di impegnarsi in prima persona in un lavoro di volontariato nei canili.
1. Biagio Chianese ha scritto:
16 gennaio 2009 alle 13:07