E’ la tv delle donne ma anche agli uomini piace, trasmette la telenovela tedesca ma anche il telefilm ”hard” , è sorella di Canale 5 ma anche di Italia1. La5, la tv tematica (ma anche no) del gruppo Mediaset è così, a pochi mesi del debutto, una rete in cerca d’ autore, a dispetto degli intenti e a favor di budget. Un continuo work in progress che, di fatto, favorisce il proliferare sulla rete “veltronista” di generi diversi; parafrasando lo slogan Rai, La 5 è di tutto ma anche di più, persino cartoni animati.
A partire da agosto, infatti, la rete diretta da Massimo Donelli ospiterà due classici d’animazione, come Lady Oscar e Kiss me Licia, con lo scopo di soddisfare le richieste di adulti nostalgici e, ςa va san dire, anche un po’ bambini. I cartoni - quando si dice continuità editoriale – andranno in onda dalle 20.25 al posto della sitcom “piccante” Così fan tutte e di un telefilm gay friendly, Will and Grace. Un esperimento comunque da tener d’occhio e che, se dovesse dare buoni risultati, potrebbe ripetersi anche dopo l’estate.
L’animazione va ad aggiungersi ai reality, ultimo genere ”importato” dalla rete e che ha in Extreme Makeover-home edition (per il Facebook ufficiale di La5 il reality più famoso al mondo, con buona pace di Grande Fratello), il suo fiore all’occhiello. Il programma di “chirurgia domestica” è in onda ogni domenica nello slot che fu del “meglio della settimana” di Beautiful. Per il mega appuntamento serale con la soap, annunciato come un’idea di cui andare fieri e che aveva accolto i nostri favori, è giunto, infatti, un brusco dirottamento al mattino. Cartoni animati e reality, ad ogni modo, non scalfiscono il vero core product di La5: i telefilm che continuano a padroneggiare il palinsesto della rete all digital. Ciò che li mette in pericolo è, però, il pessimo trattamento che la rete riserva loro.
Chiedere per credere ai poveri spettatori di Friends o di Veronica Mars vittime di una programmazione cronologicamente errata degli episodi. Roba che su una tv del gruppo Mediaset non dovrebbe esistere, perchè se della identità difficile da conquistare il pubblico se ne infischia, della corretta messa in onda dei programmi proprio no.
1. Francy_Ca ha scritto:
26 luglio 2010 alle 11:50