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A GENTILE RICHIESTA, UNA REPLICA A BARBARA D’URSO

di Davide Maggio

07/06/2010 - 17:00

A GENTILE RICHIESTA, UNA REPLICA A BARBARA D’URSO

Stavolta non s’è riuscita a trattenere Barbara D’Urso. I TeleRatti 2010 sono ormai terminati da un mese abbondante,  ma i vincitori continuano ad essere stuzzicati con qualsiasi giornalista si ritrovino a confrontarsi. Risalgono a sabato scorso due interviste rilasciate dalla Bislacca di Cologno nelle quali è puntualmente arrivata – manco a dirlo – la fatidica domanda sul “plebiscito popolare” che l’ha vista trionfare come il peggio della stagione televisiva appena terminata.

Proprio due interviste nelle quali si sarebbe dovuto “celebrare” il nuovo esperimento in partenza questo pomeriggio “A Gentile Richiesta” su Canale5. Vuole commentare i teleratti che le sono piovuti addosso? – chiede Pricolo per il Giornale alla D’urso, che replica  “Sono contenta di essere servita agli ideatori del premio a ottenere visibilità. Spero di farlo ancora.

Cara Barbara, è pur vero che la vanità – forse – è il mio peggior difetto, ma sin da quando è nato questo blog, quattro anni or sono, l’obiettivo è stato principalmente uno: far informazione con tutti i sacri crismi e dar voce, per la natura stessa dello strumento utilizzato, a tutti coloro che, alla fine della fiera, telecomando alla mano, sanciscono il successo o l’insuccesso di chi, come te, ha la fortuna di essere in video. I TeleRatti non sono nient’altro che questo: un consiglio dei telespettatori su ciò che il piccolo schermo offre loro in pasto quotidianamente.  

E a quanto pare ne eri ben consapevole lo scorso anno quando, orgogliosa, esibivi a Pomeriggio Cinque un TeleRatto speciale (qui il video) che la mia redazione ti aveva assegnato per il nuovo contenitore pomeridiano di Canale5. Uno degli unici due premi in positivo che avevamo voluto assegnare e che non esitavi a definire “premio serio“. Ma hai trascurato un piccolo particolare. Se il premio dello scorso anno, per sua definizione, era “speciale”, l’ordinarietà prevede, invece, com’è accaduto quest’anno, che siano critica ma soprattutto i telespettatori naviganti a decretare i vincitori. Per assurdo, dunque, non solo la mia redazione ed io poco c’entriamo con i risultati finali ma, ancor più assurdamente hai manifestato il tuo disappunto proprio sulle pagine di alcune tra le testate i cui giornalisti hanno contribuito a determinare le nominations dei TeleRatti 2010.

Ed oggi – dalle pagine di Libero – chiedi delle spiegazioni. Spiegazioni – tra l’altro – che nessuno ti ha mai negato. D’altronde ben avresti potuto fare ciò che ha fatto la tua collega Caterina Balivo su Raiuno. Anche una giornalista della giuria di qualità, tra l’altro, ha tentato in tutti i modi di convicerti a fare lo stesso, ma non c’è stato verso. Forse era più d’effetto pensare che sulla TV di Stato si premiava la concorrenza commerciale. Ma tant’e’, non importa. 

Tornando alle spiegazioni, invece, pur non spettando a me, provo a dare il la per poi chiedere ai lettori di completare un elenco che avrò cura di inviarti personalmente e del quale – ne sono certo – avrai voglia di parlarne in trasmissione. Sempre A Gentile Richiesta, naturalmente.

Ebbene, per dirla alla Dago, dalla mia infinita miseria credo che il primo grosso “inciampo” sia stato fatto con l‘intervista-proclama di inizio stagione rilasciata ad Emilia Costantini del Corriere. Perchè non solo è di per sè poco elegante parlar male di una collega, ma ci si mette inevitabilmente sotto scopa e al minimo “intoppo” sono tutti pronti a rispolverare le “dichiarazioni di intenti” per divertirsi in un simpatico gioco al massacro.

Ma v’è di più… se il contenitore domenicale precedente a Domenica Cinque era intrattenimento puro, il tuo ha una matrice ben diversa. Il far capo ad una testata giornalistica, infatti, fa si che quanto meno le aspettative siano differenti rispetto a ciò che si era abituati a vedere nelle pregresse domeniche pomeriggio. Per questo motivo il “macchiarsi di trash” assume, nel tuo caso, una connotazione differente. E’ chiaro che le telerisse e lo scontro divertono tutti e pagano in ascolti, ma quando vi è una testata giornalistica alle spalle ci si aspetta – comunque – che non venga oltrepassato un certo limite e si rimanga nel “consentito” o, se preferisci, nella giusta sintesi tra informazione e intrattenimento.

A Domenica Cinque, così come a Pomeriggio Cinque, oltre ad una quasi insopportabile presenza di “reduci da reality” spremuti sino all’osso e la cui presenza era spesso dettata da improbabili vicende personali, inopportunamente sbandierate ai quattro venti (il video hot di Scattarella ne ha rappresentato, forse, l’apoteosi), si è puntato su un “voyeurismo mediatico”, talvolta davvero sgradevole. Si sono alimentate tutte quelle pruderie del telespettatore medio, che in più di un’occasione hanno trasformato il tuo salotto in una sorta di gigante buco della serratura dal quale spiare le umane gesta dei tuoi ospiti. Lode a te per avere tanto a cuore determinate tematiche, ma il calcare troppo la mano – nonostante le nobili intenzioni – su anoressia, violenza sulle donne, discriminazioni omosessuali rischia di apparire col tempo poco genuino e quasi piegato alle logiche televisive. E come se si denobilitasse la causa, in parole povere.

Se a ciò c’aggiungi che i tuoi ospiti hanno non di rado esasperato i toni, rendendo spettacolo anche l’argomento più delicato, il risultato – in più occasioni – non è stato dei migliori. Non è una casualità, difatti, che in altrettante situazioni tu abbia giustamente preso le distanze, dissociandoti, proprio da quanto detto dagli opinionisti di turno. La cosa, però, avrebbe probabilmente dovuto farti desistere dall’invitarli nuovamente al tuo cospetto.

Per casi specifici, lascio la parola ai lettori, non senza farti il più grande in bocca al lupo per la tua nuova avventura  di questo pomeriggio, per la quale, chissà, queste riflessioni potrebbero servire a qualcosa.

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31 commenti su "A GENTILE RICHIESTA, UNA REPLICA A BARBARA D’URSO"

  1. cara barbara sn antonietta da cardito vorrei un piccolo aiuto per mio figlio nicola che e un ragazzo disabile nn ho nessuno che mi aiuta. questo ragazzo disabile e seprato con 2 figli nn ha nessuno che lo aiuta e faccio tutto io sn una mamma disperata la moglie l'ha abbandonato. grazie!!!!!!!!!!!!!