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Damiano e Massimiliano Carrara vincono Pechino Express 2024

La coppia de "I Pasticcieri" si iscrive nell'albo d'oro del programma targato Sky.

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

09/05/2024 - 23:53

Damiano e Massimiliano Carrara vincono Pechino Express 2024

Dopo un viaggio di più di 5 mila km, l’undicesima edizione di Pechino Express ha i suoi vincitori: I Pasticcieri, ovvero la coppia di fratelli composta da Damiano e Massimiliano Carrara. Fin da subito tra i favoriti (avendo vinto 4 tappe su 9, esclusa la finale), I Pasticcieri hanno saputo distinguersi per complicità, velocità, e una buona dose di determinazione che hanno permesso loro di aggiudicarsi la vittoria di Pechino Express 2024. I fratelli toscani hanno saputo giocare di strategia arrivando ad eliminare avversari temibili come I Caressa (coppia composta da Fabio Caressa e dalla figlia Eleonora).

Dopo 10 tappe, tra corse, passaggi, richieste di ospitalità e incontri con la popolazione locale, a contendersi la vittoria finale c’erano le seconde classificate Italia Argentina, coppia composta da Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi e Le AmicheMaddalena Corvaglia e Barbara Petrillo, arrivate terze. In questa edizione di Pechino Express (la terza targata Sky), le nove coppie protagoniste hanno seguito la ‘Rotta del Dragone’: sono partite dal Vietnam (dove sono rimasti per quattro tappe), a seguire il viaggio si è spostato in Laos (per due tappe) e infine in Sri Lanka (per le quattro tappe finali).

Il viaggio conclusivo, lungo 119 km, è iniziato dal Parco Archeologico di Ranmasu Uyana da dove le tre coppie rimaste in gara hanno raggiunto (non prima di aver avuto incontri poco piacevoli con alcuni serpenti) il primo Tappeto Rosso di puntata alle Grotte di Dambulla. Qui, Le Amiche sono arrivate ultime, aggiudicandosi così la medaglia di bronzo. Il rush finale ha preso il via dalle case che hanno ospitato Pasticcieri e Italia Argentina per l’ultima notte di viaggio. All’alba i finalisti si sono recati al Central College Cricket Playground di Sigiriya per un improvvisato match di cricket, quindi – dopo aver offerto un passaggio fino alla loro abitazione a una famiglia locale, donando anche loro una pianta di jackfruit, il frutto della condivisione, in segno di simbolica riconoscenza per l’ospitalità ricevuta durante tutto il viaggio – tutti a bordo di un Tuk-tuk in direzione Sigiriya, verso le  rovine del Palazzo Reale, Patrimonio dell’Umanità. Prima di arrivarci hanno dovuto prima sfidare la Lion Rock, la roccia del leone, così chiamata per il gigantesco leone scolpito nella roccia che un tempo decorava il Palazzo Reale: 1200 scalini per arrivare sulla cima della roccia, dove li attendeva l’indizio più importante, quello con la localizzazione del tappeto rosso, che si trovava alla rocca di Sigiriya.

Si conclude così un altro viaggio tra luoghi esotici, persone ospitali e culture lontane da quella occidentale, affrontato sempre con lo stesso spirito di curiosità e competizione.

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