Ora in tendenza

Mameli – Il Ragazzo Che Sognò l’Italia: la vita dell’autore dell’Inno nazionale al centro della fiction di Rai1

Protagonista Riccardo De Rinaldis Santorelli affiancato da Neri Marcorè, Luca Ward e Isabella Briganti.

di Roberto Mallò

12/02/2024 - 15:04

Mameli – Il Ragazzo Che Sognò l’Italia: la vita dell’autore dell’Inno nazionale al centro della fiction di Rai1

Un’altra figura illustre della storia è pronta a ‘rivivere’ su Rai1. Stasera e domani andrà infatti in onda, in prima serata, Mameli – Il Ragazzo Che Sognò l’Italia, fiction con protagonista Riccardo De Rinaldis Santorelli dedicata a Goffredo Mameli, poeta ed eroe del Risorgimento, oltre che autore dell’Inno nazionale della Repubblica Italiana.

E’ il 1847 e Goffredo Mameli (Riccardo De Rinaldis Santorelli), studente che proviene da una famiglia altoborghese di Genova, è poco più che ventenne. Insieme ai suoi genitori Giorgio (Neri Marcorè) e Adelaide (Isabella Briganti), condivide un profondo amore per la libertà, la giustizia e la politica, motivo per cui, grazie all’incontro con Nino Bixio (Amedeo Gullà), entra nel cuore vivo della rivoluzione, sfociata nella Prima Guerra d’Indipendenza. La narrazione della fiction si concentra, infatti, sul biennio 1847-1849, anni in cui Goffredo prende parte sia alle Cinque Giornate di Milano, insieme ad altri trecento volontari, sia alla difesa di Roma, con al suo fianco altri 500 patrioti.

Un’esistenza, quella di Goffredo, che si muove su due piani: da un lato c’è l’amore spassionato verso l’Italia unita che tanto sogna, da un altro ci sono i sentimenti che prova per la colta Geronima Ferretti (Barbara Venturato). Innamoratissimo, Goffredo decide infatti di sposare Geronima, ma si scontra con la reticenza della madre della ragazza, la marchesa Luisa Ferretti (Lucia Mascino), e di Sinaldi (Luca Ward), un prelato gesuita, tutore della giovane. Quest’ultimo convince la nobildonna a dare la figlia in sposa ad un uomo molto più grande di lei, che non aveva certamente le idee rivoluzionarie di Mameli.

Neri Marcorè (US Rai)
Neri Marcorè (US Rai)

Passaggi di vita, spesso dolorosi per Goffredo, contraddistinti da diverse tappe: dalla composizione dell’Inno alla grande manifestazione dell’Oregina, durante la quale l’Inno fu cantato per la prima volta da più di trentamila patrioti, passando per il racconto della prima Guerra d’Indipendenza e della Repubblica Romana, periodo in cui Goffredo diventa il pupillo di Giuseppe Garibaldi (Maurizio Lastrico) e di Giuseppe Mazzini (Pierluigi Pasino). Tra passioni, amori, lotte, sotterfugi, composizioni poetiche, incontri e dibattiti politici, amicizie, tradimenti e spie, Mameli – Il Ragazzo Che Sogno l’Italia ha come obiettivo principale quello di portare in scena la crescita umana di Mameli, insieme all’elaborazione delle sue ferite profonde e agli interrogativi non solo politici, ma anche esistenziali, che si è posto nella sua breve vita, persa in maniera eroica, a soli 22 anni, durante la guerra per l’indipendenza.

Un racconto intenso che ha visto alla regia Luca Lucini e Ago Panini, i quali volevano portare ai telespettatori un messaggio ben preciso:

Raccontare questa storia agli italiani di tutte le generazioni è stata una ‘missione’. emozionante e piena di significato e orgoglio. Dopo questa esperienza, ascoltare l’Inno nazionale italiano per noi non è più la stessa cosa e vorremmo che fosse così per tutti quelli che incontreranno questa serie.

Chiudono il cast della fiction, oltre agli attori già citati nella trama, Ricky Memphis, nei panni Ciceruacchio, e Sebastiano Somma, scelto per interpretare il generale Modane. Gli episodi sono quattro, per un totale di 50 minuti ciascuno, che Rai1 trasmetterà in due prime serate lunedì 12 e martedì 13 febbraio 2024. Mameli – Il Ragazzo Che Sognò l’Italia è una produzione Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Fiction, con on il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivi.

Mameli (US Rai)
Mameli (US Rai)

Lascia un commento

Compila il form e lascia un commento sull'articolo. Registrati o accedi con Google o Facebook per riservare il tuo nickname e semplificare il processo di approvazione dei tuoi commenti.