La storia del gatto Hiro di Nino Frassica, scomparso a Spoleto lo scorso settembre durante le riprese di Don Matteo, ha risvolti sempre più incredibili. L’ultimo vede l’attore siciliano indagato dalla Procura locale insieme alla moglie Barbara Exignotis e la figlia di lei: le ipotesi di reato, secondo il Corriere dell’Umbria, sarebbero diffamazione aggravata, stalking e istigazione a delinquere.

Un nuovo fascicolo aperto dalla Procura di Spoleto dopo quello già esistente riguardante la moglie e la figlia, in seguito ad una denuncia di un’altra famiglia di vicini tirati in ballo nella vicenda del gatto. I tre, di fatto, hanno accusato fin da subito – anche via social – che il loro gatto fosse stato rapito da due famiglie che abitano il centro di Spoleto, dove Frassica aveva preso un appartamento in affitto durante il suo impegno sul set della fiction Rai, scatenando una vera e propria diatriba che ha preso le vie legali.

“I miei assistiti sono molto preoccupati, specie dopo il video in cui Exignotis ha fatto il nome della signora di piazza Campello”

ha dichiarato all’Ansa l’avvocato Fabrizio Gentili, che rappresenta entrambe le famiglie coinvolte. Spoleto, tra l’altro, sta per riaccogliere Frassica e gli altri attori di Don Matteo per nuove riprese; si teme che la situazione possa degenerare.

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