
26
maggio
La presentazione dei Palinsesti Rai 2023/2024 il 7 luglio a Napoli. L’Ad Sergio: «E’ il momento di un nuovo storytelling»

Roberto Sergio (foto US Rai)
Via Fabio Fazio e Lucia Annunziata, per ora, e dentro “chissà chi” nella Rai che ieri ha conosciuto i nuovi direttori. La tv di Stato è oggi un puzzle tutto da comporre, ma nel giro di un mese e poco più ogni pezzo sarà collocato al suo posto perché la presentazione dei palinsesti Rai della stagione 2023/2024 ha una data ufficiale che, seppur tardiva rispetto allo scorso anno, non è lontana: venerdì 7 luglio. Per questo giorno, ogni programma e ogni conduzione saranno definiti.
“Il ritardo ereditato richiederà uno sforzo straordinario di tutte le nostre strutture ideative e produttive per realizzare il lavoro ed offrire ai cittadini e al mercato l’offerta editoriale migliore. Avremo modo di indicare indirizzi, orientamenti e visioni di una Rai che torni a credere in sé stessa e alla funzione di Servizio Pubblico vitale per la nostra nazione”
è quanto comunica l’amministratore delegato Roberto Sergio nella lettera rivolta a tutti i dipendenti Rai e riportata da Adnkronos. Ufficializza il 7 luglio per la presentazione dei nuovi palinsesti che avverrà, aggiunge, “a Napoli nel Centro di Produzione che festeggia quest’anno i 60 anni della fondazione”.
“Sono un uomo Rai, orgoglioso di lavorare in questa azienda da quasi 20 anni e per questo intendo impegnarmi perché ritorni una rinnovata consapevolezza aziendale che, come dipendente Rai, rivendico e difendo (…) Ci tengo a fare chiarezza, dopo un lungo periodo di silenzio interno e di assordante rumore esterno che ha generato ed alimentato confusione e tensioni e che hanno radicalizzato una inutile polarizzazione fuori e dentro la Rai. E’ arrivato il momento di concentrarsi su un nuovo storytelling (…) L’arrivo di nuovi vertici ha l’obiettivo di aiutare l’azienda ad uscire da un’impasse industriale complessa e consolidare il suo ruolo come prima azienda culturale del Paese e motore delle trasformazioni sociali e nazionali”
dichiara in merito alla mission sua e dell’azienda.


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5 Commenti dei lettori »

Buon lavoro Roberto Sergio, rivoluziona la Rai distrutta dai predecessori.


2. Gio77 ha scritto:
Più che un augurio, lo vedo come una minaccia. Un nuovo storytelling? Cioè? Tornare indietro su consapevolezza sociale molto più avanti di questa penosa classe dirigente.
Chi distrugge la Rai è chi non permette di esprimere un pluralismo di opinioni presenti nella società o allontanare indirettamente chi ha portato pubblico, qualità e entrate alla Rai, o rifilare un programma all’amico dell’amico senza una logica. Ricordiamoci che l’eredità è di una Rai leader di ascolti. Vedremo questi… Le premesse ad oggi non sono positive….


3. Sergio ha scritto:
Fossi il direttore della Rai farei di tutto per riavere indietro gli eventi sportivi in primis
Penso alla Formula 1 che per anni è stata Rai e da anni è in mano a Sky per far tornare questo evento di pubblico dominio
E poi più film nuovi, proposte nuove – ecc
Meno pubblicità in generale


4. Ale ha scritto:
Speriamo che si ponga fine all’inizio della prima serata di Rai 1 ad orari allucinanti e torni il rispetto per il pubblico, facendola iniziare alle 21.25.
Questo sarebbe gia’ un buon inizio per questa governance


5. Andrea C. ha scritto:
Narrazione, storytelling ! Facessero il loro lavoro senza fare i fenomeni, sarebbe già tanto.

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1. Perseo eats Fennels ha scritto:
26 maggio 2023 alle 12:14