21
agosto

House of the Dragon: le grandi storie non finiscono mai (ma si trasformano)

House of dragons

House of the Dragon

Le grandi storie non finiscono mai. La loro eco riecheggia nelle menti di chi ne è stato partecipe. E non basta la parola fine per cancellare il ricordo che va inevitabilmente ad assumere nuovi significati. E quando la grande storia è quella de Il Trono di Spade la tentazione di cavalcare quell’immaginifico universo era difficile da vincere in tempi di lotta all’ultimo streaming. Così rieccoci a Westeros, 172 anni prima del ‘gioco di troni’ che conosciamo. Il 22 agosto debutta House of the Dragon, su HBO e in contemporanea su Sky Atlantic e Now (versione originale sottotitolata in contemporanea con gli Usa alle 3:00 del mattino e in replica alle 22:15, e dal 29 agosto con la versione in italiano alle 21:15).

Ispirata al romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, la serie si concentrerà su un evento noto nella storia di Westeros, la cosiddetta “Danza dei Draghi”, la battaglia per la successione al Trono di Spade.  Quando re Viserys I (Paddy Considine) tenta di nominare sua erede la giovane figlia, la principessa Rhaenyra (Milly Alcock da giovanissima, Emma D’Arcy da adulta), scatena il dissenso a corte e dà origine a una sanguinosa guerra civile: i tradizionalisti non sono pronti a vedere una donna salire sul Trono di Spade, preferendogli il fratello minore del re, il Principe Daemon Targaryen (Matt Smith), guerriero senza pari ma impulsivo e inaffidabile.

Rispetto alla serie madre, dunque, abbiamo un restringimento del focus del racconto, incentrato su una sola casata. Un particolare che rende la storia più facilmente fruibile, meno complessa ma priva di carica innovativa. Anche perchè ci muoviamo in un territorio già visto; le stesse differenze di epoca non sono marcate (draghi in azione a parte). Gli intrighi di potere, la soap, il fantasy, il sesso, la violenza, House of the Dragon non schiva gli elementi cardine della serie madre. Piuttosto ci si chiede, dopo aver visto in anteprima il pilot, se e come, ora che l’imprevedibile è diventato prevedibile, potrà addentrarsi nella linea del ‘tutto può succedere’ che aveva dato linfa vitale a Game of Thrones. Allo stesso tempo, non si può dire che House of Dragon non conservi un certo fascino che è proprio del mondo del Trono di Spade e della casa dei Targaryen. Basterà a far rivivere – senza appannare – il mito?

House of the Dragon: personaggi e attori

Paddy Considine nei panni del Re Viserys Targaryen, scelto dai signori di Westeros per succedere al Vecchio Re, Jaehaerys Targaryen, durante il Gran Concilio di Harrenhal. Da uomo appassionato, gentile e rispettabile qual è, Viserys desidera solo portare avanti l’eredità di suo nonno. Ma gli uomini buoni non sono necessariamente dei grandi re.

Matt Smith nei panni del Principe Daemon Targaryen, fratello minore del Re Viserys ed erede al trono. Daemon, guerriero impareggiabile e cavalcatore di draghi, possiede il vero sangue del drago. Ma si dice che ogni volta che nasce un Targaryen, gli dèi lancino una moneta in aria…

Olivia Cooke nei panni di Alicent Hightower, la figlia di Otto Hightower, Primo Cavaliere del Re, nonché la donna più attraente dei Sette Regni. È cresciuta nella Fortezza Rossa, vicino al re e alla sua cerchia più ristretta; dotata di raffinata grazia e grande acume politico.

Emma D’Arcy nei panni della principessa Rhaenyra Targaryen, la primogenita del re, è di puro sangue Valyriano, cavalca draghi. Molti direbbero che non le manca nulla… se non il fatto di non essere nata uomo.

Steve Toussaint nei panni di Lord Corlys Velaryon, alias “il serpente di mare”. È il lord della casata Velaryon, una stirpe di Valyria antica quanto la casata Targaryen. In qualità di “Serpente del Mare”, il più famoso avventuriero nautico nella storia di Westeros, Lord Corlys ha costruito una sede di prestigio per la sua casata che è persino più ricca di quella dei Lannister e che rivendica la più grande flotta navale al mondo.

Eve Best nei panni della Principessa Rhaenys Targaryen, cavalcatrice di draghi e moglie di Lord Corlys Velaryon, “La regina mancata” scartata come erede al trono dal Grande Concilio perché il regno le ha preferito suo cugino, soltanto perché uomo.

Fabien Frankel nei panni di Ser Criston Cole, di discendenza dorniana, figlio dell’attendente del Lord di Blackhaven. Cole non rivendica alcun diritto alla terra o ai titoli. L’unica cosa che possiede è il suo onore e la sua eccezionale abilità con la spada.

Sonoya Mizuno nei panni di Mysaria, che è arrivata a Westeros senza nulla, venduta più volte di quante possa ricordare. Avrebbe potuto perdersi… e invece è diventata la più fidata – e la più improbabile – alleata del principe Daemon Targaryen, l’erede al trono.

Rhys Ifans nei panni di Otto Hightower. In qualità di Primo Cavaliere del Re, Ser Otto serve lealmente e fedelmente sia il suo re che il suo regno. Per come la vede lui, la più grande minaccia per il regno è il fratello del re, Daemon, e la sua posizione di erede al trono.

Milly Alcock nei panni della principessa Rhaenyra Targaryen da giovane. È la primogenita del re, di puro sangue Valyriano, ed è una cavalcatrice di draghi. Molti direbbero che non le manca nulla… se non il fatto di non essere nata uomo.

Bethany Antonia nei panni di Baela Targaryen, figlia maggiore di Laena Velaryon, cavalca il giovane drago Moondancer.

Phoebe Campbell nei panni di Rhaena Targaryen, secondogenita di Lady Laena e sorella di Baela.

Emily Carey nei panni di Alicent Hightower da giovane, figlia di Otto Hightower, Primo Cavaliere del Re, e donna più attraente dei Sette Regni. Alicent è cresciuta nella Fortezza Rossa, vicino al re e alla sua cerchia più ristretta; dotata di raffinata grazia e grande acume politico.

Harry Collett nei panni di Jacaerys Velaryon, primogenito di Rhaenyra Targaryen.

Ryan Corr nei panni di Ser Harwin ‘Breakbones’ Strong. ‘Breakbones’ Harwin ha la fama di essere l’uomo più forte dei Sette Regni. Ser Harwin è il figlio maggiore del Maestro delle Leggi Lyonel Strong ed erede di Harrenhal.

Tom Glynn-Carney nei panni di Aegon Targaryen, figlio primogenito di Re Viserys.

Jefferson Hall nei panni di Tyland Lannister, un politico astuto e calcolatore, gemello di Lord Jason Lannister.

Jefferson Hall nei panni di Lord Jason Lannister, il Lord di Castel Granito e gemello di Ser Tyland Lannister.

David Horovitch nei panni del Gran Maestro Mellos, la voce della ragione e fidato consigliere di Re Viserys.

Wil Johnson nei panni di Ser Vaemond Velaryon, fratello più giovane di Coryls Velaryon e comandante della flotta di Velaryon.

John Macmillan nei panni di Ser Laenor Velaryon, figlio di Corlys Velaryon e Rhaenys Targaryen.

Graham McTavish nei panni di Ser Harrold Westerling, che ha servito nella Guardia Reale fin dai giorni di Re Jaehaerys; è un esempio di cavalleria e onore.

Ewan Mitchell nei panni di Aemond Targaryen, figlio secondogenito di Viserys, nipote di Daemon e fratellastro di Rhaenyra.

Theo Nate nei panni di Ser Laenor Velaryon, figlio di Corlys Velaryon and Rhaenys Targaryen.

Matthew Needham nei panni di Larys Strong, figlio minore del Maestro delle Leggi Lyonel Strong, portato a corte dal padre.

Bill Paterson nei panni di Lord Lyman Beesbury, Lord di Honeyholt e Maestro del Conio è un membro del Concilio Ristretto sotto re Viserys.

Phia Saban nei panni di Helaena Targaryen, secondogenita di Viserys, sorella di Aegon e Aemond, sorellastra di Rhaenyra.

Gavin Spokes nei panni di Lord Lyonel Strong, Maestro delle Leggi, membro del Concilio Ristretto sotto Re Viserys e Lord di Harrenhal.

Savannah Steyn nei panni di Lady Laena Velayron, figlia di Corlys Velaryon e Rhaenys Targaryen.



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