Pace fatta tra Enrico Mentana e l’azienda della famiglia Berlusconi? Perchè no, del resto il “ribelle Chicco” che pure andò via sbattendo le porte, non ha mai negato di avere avuto grande libertà ideologica ed editoriale nei corridoi del Biscione. Il “pomo della discordia” che divise le strade del giornalista da quelle della sua azienda-madre fu la mancata messa in onda dello speciale di Matrix in prima serata sul caso di Eluana Englaro a favor di Grande Fratello, e a circa un anno di distanza sia il giornalista che Mediaset iniziano a fare i conti con le conseguenze di questa reciproca scelta.
Da un lato il Biscione non è riuscito a trovare in Vinci un degno erede di Mentana in grado di tener testa alla feroce e variegata controprogrammazione della seconda serata; dall’altro Mentana in questi ultimi mesi è rimasto un “giornalista di richiamo” ma privo di una collocazione professionale definita. Per la serie “tutti lo vogliono e nessuno se lo piglia” il suo nome era stato accostato alle alte dirigenze Rai, alla direzione del Tg3 e di altre importanti testate, ma alla fine le sue apparizioni continuano ad essere quelle di un ospite d’eccezione (vedi: Annozero) e mai quelle di un “padrone di casa” e la cosa sicuramente non rende felice il riccioluto giornalista.
A parlare con onestà è infatti proprio Mentana che dai microfoni dell’ “Alfonso Signorini Show” ha detto: “Un mio ritorno a Mediaset? Non si sa mai. Siamo obiettivi: passato un anno dalla mia assenza, Mediaset e il panorama televisivo non ci hanno guadagnato e nemmeno io. Dunque perchè no?“.
Le voci di un possibile incontro professionale tra il giornalista e Fedele Confalonieri, presidente Mediaset (e suo testimone di nozze), si susseguono così come si susseguono le voci che vogliono le reti Berlusconiane in procinto di puntare su nuovi talk show di stampo politico (sul modello di Ballarò e Annozero, che tanto successo stanno riscuotendo in casa Rai) e quindi sulla necessità di investire su personaggi autorevoli e di sicuro appeal sul pubblico. Al momento stiamo parlando solo di voci, supposizioni e interpretazioni, ma in futuro… Chi può dirlo. Anche perchè ai microfoni di DM TV, in un’intervista di qualche mese fa e ancora inedita, dichiarò di essere “pronto per il miglior offerente“.
1. ri ha scritto:
14 gennaio 2010 alle 14:34