
28
luglio
Rai, Carlo Fuortes striglia i predecessori: «Budget in perdita inaccettabile per un’azienda che ha il canone». E punta al pareggio

Carlo Fuortes
Il nuovo AD Rai Carlo Fuortes vuole invertire la rotta a Viale Mazzini, cominciando dalle casse (in perdita) dell’emittente. Nel CdA da lui presieduto in data odierna, il top manager succeduto a Fabrizio Salini ha espresso una netta critica rispetto alle passate gestioni finanziarie dell’azienda ed ha ottenuto l’approvazione della revisione del budget 2021, con la previsione di un risultato di pareggio.
L’indirizzo impresso dall’uomo indicato da Mario Draghi è chiaro: occorre un cambiamento di passo. La revisione chiesta da Fuortes è riferita infatti ad un budget iniziale che prevedeva un risultato negativo di -57 milioni di euro. Un dato che, al termine dell’assemblea, l’AD ha commentato con parole inequivocabili.
“Il budget dell’anno in corso prevedeva un forte disavanzo di circa 57 milioni di euro. Anche negli anni precedenti i budget erano in perdita. È una cosa assolutamente inaccettabile per un’azienda che vive grazie al canone versato da milioni di cittadini“
ha dichiarato Fuortes, interpellato dall’Ansa (come riporta Prima Comunicazione), motivando così la propria linea d’azione:
“Come amministratori dobbiamo avere il massimo rispetto di questo denaro pubblico. I conti della Rai devono essere sempre in utile, o come minimo, in pareggio. Ho dunque proposto al CdA una variazione al budget 2021 che riporta i conti in pareggio“.
Parole che segnano un cambio di registro rispetto ai tempi – peraltro recenti – in cui i vertici Rai giustificavano anche certe perdite economiche, spiegando in sostanza che sarebbe potuta andare anche peggio.
Nella medesima seduta, il CdA Rai odierno ha proceduto ad affidare le deleghe alla presidente Marinella Soldi nelle aree delle Relazioni internazionali, istituzionali, con particolare riferimento alla transizione digitale, e in ambito di Corporate e social responsability, oltre alla supervisione delle attività di controllo interno. Tali deleghe dovranno essere formalmente autorizzate dall’Assemblea degli azionisti.
È stata inoltre approvata l’offerta Rai per i diritti audiovisivi non esclusivi del campionato di calcio di Serie A per il triennio 2021/2024, finalizzata a mantenere la tradizionale programmazione (“90° Minuto” e “Domenica Sportiva” su Rai 2 e “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” su Rai Radio 1), nonché quella relativa alla programmazione su Rai Play.


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