E’ stata colpita più volte alla testa, forse con un soprammobile di ceramica e una cornice di vetro. Una furia che non le ha lasciato scampo. Lorella Tomei, 63 anni, è stata trovata dai soccorritori distesa sul suo letto del suo appartamento a Roma, già morta. Accanto a lei c’era il marito, il 61enne autore e regista Rai Gianluca Ciardelli, fermato dagli agenti come sospettato per l’omicidio.
L’uomo, già da tempo in cura per problemi psichiatrici, è stato trasferito al pronto soccorso del Santo Spirito in stato di agitazione psicomotoria e poi ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale policlinico San Filippo Neri. Nel frattempo i militari, sopraggiunti sul luogo del delitto, hanno cercato di raccogliere le prove necessarie a ricostruire l’accaduto. A lanciare l’allarme, nella notte tra martedì e mercoledì scorso, era stato il figlio del giornalista.
La carriera da autore televisivo di Gianluca Ciardelli era cominciata a Linea blu, per poi proseguire a Linea Verde orizzonti e con la prima edizione di Linea Bianca. L’uomo, per Rai3, aveva anche collaborato a una serie di puntate dedicate al lavoro giovanile, dal titolo Infinito futuro. Nel 2005, l’assunzione in Rai del giornalista – secondo la stampa dell’epoca un “colpo di mano” favorito dall’area di centrodestra – fu oggetto di polemiche.
Figlio di una segretaria del fondatore della loggia P2 Licio Gelli, Ciardelli già nell’aprile del 2019 era stato al centro delle cronache per essere entrato in piazza San Pietro a tutta velocità in sella ad uno scooter. Due agenti di polizia gli saltarono addosso; l’uomo, definito “in evidente stato di agitazione psichica”, fu denunciato per procurato allarme, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, e sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio.
Attualmente, il giornalista si trova piantonato in ospedale con il terribile sospetto di aver ucciso sua moglie e di aver poi chiamato suo figlio, simulando un malore.