Due martedi fa sono stato al Galà di XFactor.
E ogni volta che gironzolo negli studi di Via Mecenate si percepisce un’aria del tutto particolare.
I programmi prodotti dalla Magnolia di Giorgio Gori, condotti da Simona Ventura e trasmessi sulla rete diretta da Antonio Marano si presentano come grandi eventi prima ancora che come programmi televisivi.
Anche nei dietro le quinte di un programma come X Factor, di sicuro non destinatario di un ”riscontro televisivo” degno di nota, la sensazione era quella di assistere ad uno show in grande stile e davvero effervescente era il clima che permeava tutto lo studio 76.
Non solo per lo staff giovane che anima il programma ma anche e soprattutto per l’ingente mole di addetti ai lavori e giornalisti che durante le dirette dei programmi del trio pocanzi menzionato dà vita ad un frenetico via vai tipico dei grandi eventi.
Bello e stimolante anche se, purtroppo, non visibile agli occhi del telespettatore.
Una situazione singolare che rispecchia lo spirito di un gruppo di lavoro che ho imparato ad apprezzare per un affiatamento, visibile, e soprattutto per una “politica televisiva” che si pone un ambizioso obiettivo : la caratterizzazione di una rete, anche a costo di andare in controtendenza e facendo scelte, in alcuni casi, difficilmente condivisibili.
RaiDue è, infatti, una rete decisamente anomala, quasi assimilabile ad un contenitore nel quale è facile pescare prodotti da ammiraglia (es. L’Isola dei Famosi) insieme ad altri che dovrebbero personalizzare il canale ma che, invece, passano quasi in sordina, degradati al rango di riempitivi (es. tanti telefilm di qualità ).
Una rete senza carattere con punte di eccellenza. Un problema del quale sembra essere ben consapevole il direttore Marano e che, proprio per questo, insieme a Gori e Ventura sembra aver intrapreso la… strada della caratterizzazione. Una strada che vuole configurare RaiDue come la rete giovane del gruppo di Viale Mazzini.
Una scelta, quasi ad un’ostinazione, che mieterà alcune vittime nella prossima stagione (una su tute, l’Italia Sul 2) per portare avanti, a spada tratta, programmi freschi anche se non ancora entrati nella “leggenda mediatica”. Ne sono un esempio la seconda edizione di X Factor che qualcuno vorrebbe in onda già a dicembre 2008 e Scalo 76 che, nonostante gli ascolti deludenti nella stagione appena terminata, diventerà l’appuntamento quotidiano del pomeriggio di RaiDue.
Se il detto ”Chi l’ha dura, la vince” ha qualche fondamento, il Trio dello Svecchiamento di Corso Sempione ha le carte in regola per farcela.
1. MATT4PRESIDENT ha scritto:
14 giugno 2008 alle 10:13