Un coming out a puntate. Durante l’ultima diretta del Grande Fratello Vip, Gabriel Garko ha rivelato (senza mai dirlo esplicitamente) di essere omosessuale. L’attore ha ripercorso le difficoltà interiori vissute negli anni, omettendo (o meglio solo accennando), però, i motivi per i quali il suo orientamento sessuale sia rimasto all’ombra, nonostante fosse ‘un segreto di Pulcinella’. Il motivo? E’ presto detto. Le rivelazioni di Garko continueranno in un’altra trasmissione, Verissimo.
E’ proprio Alfonso Signorini ad annunciare la presenza dell’attore nella puntata in onda sabato 3 ottobre su Canale5, quando Silvia Toffanin erediterà il ‘testimone’ per riprendere ed approfondire con Garko le dichiarazioni rilasciate al GF. Una sorta di staffetta tra i programmi della rete, che il giornalista giustifica dicendo che non è il GF Vip il luogo più adatto per sviscerare la questione. La motivazione ci sta pure, ma fino ad un certo punto. Un tema delicato come un coming out – tanto più se ostacolato e sofferto come ha lasciato trapelare il protagonista – forse non andrebbe diluito a mo’ di soap, soprattutto se questo spezzatino finisce per sminuire un racconto che è stato sentito ed emozionante, ma che inevitabilmente finisce per essere anche frutto di una pianificata strategia.
Una sorta di pacchetto, quello con cui le due trasmissioni si sono assicurate la presenza di Garko, che certamente lascerà il segno. Ma a che costo? Alto, sicuramente, almeno quello che riempirà il portafogli di Gabriel. Dall’altro lato, però, proprio perché l’attore è apparso sinceramente commosso dal momento vissuto, avrebbe forse potuto preservare maggiormente un’esperienza di vita così dolorosa ed evitare di scoperchiare il vaso di Pandora a tappe. La scelta più giusta sarebbe stata forse quella di raccontare una vicenda così complessa solo all’interno di una trasmissione, in modo da rendere più comprensibile la narrazione (il discorso fatto al GF Vip è stato veramente criptico, forse proprio nell’ottica di non rivelare troppi dettagli) e non far sorgere dei dubbi su un’eventuale strumentalizzazione delle dichiarazioni. Mai come ora, to be continued.
1. Paolo ha scritto:
28 settembre 2020 alle 02:28