Enrico Mentana si è scagliato contro Giuseppe Conte, diventando involontariamente l’idolo di Matteo Salvini. E anche Giuseppe De Bellis, direttore di SkyTg24, lo ha fatto. I due giornalisti hanno criticato l’atteggiamento del premier, che nel suo intervento alla nazione – trasmesso in diretta anche dalla rete terzopolista – aveva accusato i leader dell’opposizione di dire falsità, travalicando il protocollo istituzionale delle sue comunicazioni.
“Il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito ieri, approvato o attivato la scorsa notte, come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato, questa volta devo fare nomi e cognomi, da Matteo Salvini e Giorgia Meloni“
aveva tuonato Conte durante la conferenza stampa in cui aveva annunciato la proroga del cosiddetto lockdown sino al prossimo 3 maggio. Ebbene, nel suo Tg, riferendosi allo sfogo del premier contro Salvini e Meloni, Mentana aveva commentato:
“Se possiamo dire, l’avremmo francamente evitato. Se l’avessimo saputo, non avremmo mandato in onda quella parte della conferenza stampa“.
Una critica ben circostanziata, che Matteo Salvini ha prontamente utilizzato a proprio favore. Sui suoi profili social, il leader leghista ha infatti ringraziato il Mitraglietta per “la sua lezione di stile ed educazione civica al signor Conte“.
GRAZIE al direttore Enrico Mentana, sicuramente non accusabile di salvinismo o leghismo, per la sua LEZIONE di stile ed educazione civica al signor Conte.
P.s. La Lega fu l’unica a votare NO con tutti i suoi parlamentari al MES nel 2012. #contebugiardo pic.twitter.com/d44rh2RjKW— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 10, 2020
Altrettanto severa, sul fronte televisivo, la posizione espressa dal direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis in un editoriale pubblicato sul sito della testata e intitolato “Il grave errore di Conte“. Scrivendo della conferenza stampa del premier, il giornalista ha affermato:
“E’ arrivato l’imprevisto e l’irrituale: un attacco frontale, senza contraddittorio, all’opposizione. Un attacco non nato da una domanda di un giornalista ma dall’impulso del premier stesso (…) Conte guida il Paese nella più grave emergenza del dopoguerra, come lui stesso l’ha definita. Ed è vero. Ciò, però, dovrebbe portare un atteggiamento più istituzionale e non dovrebbe portarlo a dare dei bugiardi a due esponenti dell’opposizione, a maggior ragione se poi si commette un errore enorme, come quello di dire che uno dei due (Giorgia Meloni) era al governo quando il Mes fu approvato dal Parlamento nel 2012. Ecco, nel 2012 l’Italia era guidata dal governo Monti, non dal centrodestra“.
1. Danilo ha scritto:
11 aprile 2020 alle 11:46