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Codice – La Vita è Digitale: Barbara Carfagna analizza il modo in cui i videogames influenzano la società

di Roberto Mallò

01/08/2019 - 13:22

Codice – La Vita è Digitale: Barbara Carfagna analizza il modo in cui i videogames influenzano la società

La relazione tra gli uomini e la le macchine sta cambiando per sempre l’uomo e la politica? E’ questa una delle domande a cui tenterà di rispondere Codice – La Vita è Digitale, il programma di approfondimento sulla società digitale di Rai 1. Da questa sera, in seconda serata, la giornalista Barbara Carfagna darà infatti il via alla terza edizione del rotocalco settimanale.

Cinque nuove puntate, in onda fino al 3 settembre, in cui si parlerà dell’avvento di una società sempre più complessa che sta trasformando le città in vere e proprie piattaforme di dati che affidano la loro gestione al gioco. Col passare del tempo, stiamo assistendo infatti ad un adattamento delle regole dei videogames all’educazione, alla guerra, alla politica, alla salute che, oltre ad aiutare a coinvolgere sempre più persone nelle piattaforme, incentiva e sfavorisce i comportamenti dei singoli cittadini grazie ad un meccanismo di premi e penalità.

Il videogioco, ad oggi, è considerato da tanti una forma d’arte che consente di creare nuovi collegamenti e culture, alla base di una disciplina umanistica che si appoggia soprattutto sulle conoscenze digitali: i giochi sono molto utili perché possono insegnare la collaborazione tra gli individui e rendono più semplice imparare a leggere e a scrivere se lo si fa giocando on line tra gruppi. Ma, ad un certo punto, che fine fanno le responsabilità politiche? E, soprattutto, che cosa succede a chi non gioca?

Stando agli ultimi dati, l’industria dei videogames ha superato di gran lunga quella del cinema dal punto di vista economico, anche se questa tecnologia, giocoforza, può essere utilizzata pure come un mezzo di controllo dei membri della società. Tra 5G, produzione di dati ed intelligenza artificiale, la Carfagna approfondirà quindi tutti questi aspetti dando spunti di riflessione al pubblico da casa.