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Chiusi per Flop: l’agonia «Senza Fine» di «Camilla, parlami d’amore»
di Salvatore Cau
24/06/2019 - 14:08

Ci sono programmi e fiction che hanno fatto la storia della tv grazie al grande successo di pubblico e critica ottenuto, ma sul piccolo schermo non sono certo mancate altre offerte decisamente meno fortunate, passate in questo caso alla storia proprio per essere state sonoramente bocciate dai telespettatori e dagli addetti ai lavori. Con questa rubrica estiva dal titolo Chiusi per flop andremo a ripercorrere i più grandi insuccessi della tv sia pubblica che commerciale, veri e propri tonfi dai quali neppure i personaggi più blasonati della tv sono rimasti immuni.
L’agonia Senza Fine di Camilla parlami d’amore
“Ho voluto provare una nuova strada con un racconto che si snodasse nel tempo. Le storie lunghe mi piacciono molto, le paragono a grandi fiumi che nel loro scorrere vedono paesaggi diversi. Così lo svolgersi delle vite dei miei protagonisti investe tanti sentimenti, a volte contrastanti tra loro, e si intreccia a quelli di altre persone, per formare quasi una saga familiare. Dai generi classici ho preso molto: anche nella mia storia ci sono intrecci, suspense. Ma ho voluto fare un passo avanti: le situazioni si capovolgono più per ragioni interne che per eventi esterni. Ovviamente c’è il ‘cattivo’, ma c’è anche lo sforzo di spiegare e capire le ragioni del suo comportamento”.
“E’ una scommessa contro il malcostume della produzione italiana dei costi gonfiati, per cui alcune miniserie costano fino a due o tre miliardi a puntata. Sergio Giussani e Rosario Rinaldo, con Reteitalia, hanno creduto in quest’operazione. Su questa stessa linea vogliamo realizzare un altro teleromanzo, Welcome, dai contenuti ancora più duri e realistici”.
Ad essere senza fine sono le tribolate vicende di Leo e Camilla, due novelli Renzo e Lucia interpretati da Vanessa Gravina e Fabio Gallo. Il teleromanzo racconta la storia delle loro due famiglie, gli Stefani e i Marino: Leo è un archeologo che segue le orme del padre, funzionario dei Beni culturali, mentre Camilla, che ha due sorelle e un fratello, è figlia di un colonnello dei Carabinieri e di una donna appartenente ad una famiglia nobile ormai decaduta. Per la coppia tutto sembra andare per il meglio, ma alla vigilia delle nozze l’atmosfera di festa viene spezzata da un gesto disperato: il nonno di Camilla si suicida con un colpo di pistola alla tempia. La sua morte rompe i già precari equilibri familiari e riporta alla luce antichi rancori. Nel cast della serie figurano attori di teatro come il già citato Colizzi, ma anche Ivo Garrani, Giuditta Saltarini, Emanuela Giordano, Lorenza Guerrieri, Margherita Guzzinati, uniti a volti del piccolo schermo come Edy Angelillo, Gaia De Laurentis, Sebastiano Somma e Caterina Vertova.
“In realtà non mi aspettavo questi risultati, e non mi aspettavo che la rete prendesse una decisione così prematura. Il pubblico è abitudinario, si affeziona: ha iniziato a seguire Edera, non comincia subito un’altra storia. Ma forse non è neanche questa la ragione: dalla settima puntata il racconto è più scorrevole, la recitazione diventa più credibile, più spontanea. Se ci avessero dato più tempo…”.
“La sospensione di Senza fine è giustificata perchè l’ascolto delle prime tre puntate è incompatibile con gli obiettivi Auditel di Canale5, anche estivi, e non possiamo permetterci di avere il 10% di share serale. Però le serie lunghe hanno bisogno di tempo per affermarsi e trasmetterle in prima serata è un po’ una scommessa. Con Edera abbiamo vinto, con Senza fine abbiamo perso. In un caso e nell’altro siamo soddisfatti di esserci misurati con la produzione seriale, prima d’ora importata da altri paesi”.
Tormentati dall’idea di buttare nel cestino 27 puntate da prime time, venute a costare circa 4 miliardi e mezzo di lire, alla Fininvest si tenta l’impossibile. Tutto il materiale girato viene rimaneggiato e servito come nuovo. Si decide di cambiare titolo, passando dallo sfortunato Senza Fine al più “dolce” Camilla, parlami d’amore. Vengono inoltre modificati alcuni nomi dei protagonisti. Leo, il personaggio interpretato da Fabio Galli, diventa Luca, costringendo dunque a ridoppiare l’intero girato. Vanessa Gravina, che aveva inizialmente recitato in presa diretta, viene invece doppiata da Giuppy Izzo, e come lei anche gli altri protagonisti assumono le voci di affermati doppiatori. Il 25 gennaio, dopo una corposa campagna pubblicitaria, la “nuova serie” debutta in prima serata su Rete4. Gli ascolti non brillano e spingono la rete a sospendere il teleromanzo anche questa volta dopo il terzo episodio, in onda l’8 febbraio.
Senza Fine/Camilla, parlami d’amore – Foto
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Marcodesantis dice:
Stessa.fine fu x Micaela co produzione italo argentina che fini di domenica.