Fra colpi di tosse del Grande Fratello, e risse sfiorate che si risolvono in una sterile bolla di sapone, la speranza che questa nuova edizione del reality sforni una storia d’amore di quelle che fanno sognare il pubblico meno disincantato è ancora molto lontana.
Ma se i flirt di Veronica, ormai una colonna portante di questo GF in fatto di giri di walzer d’amore e odio, sembrano frutto di una voglia di visibilità più che di un sentimento sincero, c’è sicuramente una coppia che non può che farci riflettere su quanto il papà di tutti i reality abbia ancora la capacità di essere vero. Badate bene, quando parliamo di sentimenti o sensazioni finte, non ci riferiamo a presunti copioni o comportamenti dettati “dall’alto“; non siamo fra quei detrattori del reality che urlano allo scandalo sottolineando le presunte manipolazioni degli autori sugli inquilini della celeberrima casa. Per accorgersi che alcuni comportamenti siano a dir poco sintetici, oltre che resi ancor più recitati dal filtro della telecamera, basta poco: la voglia di emergere in un gruppo, e di farsi ricordare agli occhi del pubblico, è chiaramente la principale molla che fa scattare determinati comportamenti. A quel tipo di amori e amorazzi ci si appassiona ormai con rassegnato distacco.
Quel che sta succedendo fra Giorgio e Maicol, invece, riesce in qualche modo a toccarci. Al di là del fatto che si tratti del primo “avvicinamento” fra due uomini nella storia del reality, in ciò che questi ragazzi stanno vivendo si ravvisa una componente da tenere ben presente, ovvero la non linearità di questo piccolo “dramma”. Quel che accade fra Giorgio e Maicol è complicato, difficile da afferrare, impossibile da sintetizzare in poche righe, e ridurre il tutto alla definizione di “amore non corrisposto” sarebbe anche mortificante. Tutto questo ci suggerisce quanto sia facile tirare le somme su comportamenti mirati a far parlare, e quanto invece sia arduo il compito di chi è chiamato a presentarvi una situazione come questa, che proprio per la sua essenza di verità, si presenta inafferrabile.
In primis c’è il conflitto di Maicol: il travaglio di chi sente che il proprio corpo non gli appartiene, il doversi giustificare per essere qualcosa che non corrisponde a ciò che lo specchio riflette. E poi c’è il silenzio di Giorgio, cui abbiamo chiesto a voce alta di reagire, di contribuire a movimentare il gioco, e che ad un mese di distanza dalle nostre lamentele sta dimostrando semplicemente di essere un uomo forse poco funzionale al reality, ma meno disposto a scendere al compromesso di una storia inventata pur di avere la telecamera sul suo corpo. Il veneziano si è sciolto a bassa voce, si è dato al Grande Fratello come nessuno si sarebbe aspettato, e la sua amicizia, autentica, con Maicol, ne è la riprova.
Bando alle ipotesi di chi pensa che Giorgio abbia semplicemente paura di ammettere una presunta omosessualità latente, a chi spreca fiato e inchiostro per interpretare in modi del tutto assurdi le frequenti coccole fra i due, a chi si chiede se ci sia stato o meno un bacio nella notte prima della lite che il GF ha magistralmente presentato, montata e accompagnata da una colonna sonora a regola d’arte. Quello che bisogna in qualche modo mettere sotto la lente d’ingrandimento è ciò che di buono ci sta dando il GF; un rapporto così vero da non poter essere etichettato, una sofferenza così tangibile da aver emancipato il “personaggio” di Maicol, che da macchietta tanto rassicurante per gli omofobi dalla risata pronta è diventato semplicemente una persona, che soffre e si innamora come tutti.
Mentre vi scriviamo Maicol piange aggrappato a Giorgio, che stringe la foto della sua ragazza; il pubblico fuori si interroga sul bacio fra i due. E il gossip più pruriginoso, inevitabilmente, prende il sopravvento.
1. sara ha scritto:
6 dicembre 2009 alle 16:21