Porti chiusi, tagli ai fondi per l’integrazione, buonisti e immunità. Luca e Paolo le hanno cantate a Matteo Salvini. Nel giorno delle elezioni regionali in Sardegna, a Quelli che il Calcio i due comici hanno intonato una canzone satirica e – senza mai citarlo esplicitamente – hanno preso di mira il vicepremier e leader leghista in merito alla gestione del caso migranti. Ironici sì, ma anche spietati.
🎶 @LucaBizzarri, @paolokessisoglu e i @jaspersofficial cantano “Teorema” #QCC pic.twitter.com/HwZaMDnDj6
— Quelli Che il Calcio (@quelliche_rai2) 24 febbraio 2019
Sulle note di Teorema di Marco Ferradini, ieri Bizzarri e Kessisoglu hanno fatto il contropelo al Ministro dell’Interno, ispirandosi alle recenti vicissitudini legate al caso della nave Diciotti. E nel tritacarne satirico è finita anche la recente consultazione tramite la piattaforma Rousseau, cui è seguito il voto pentastellato contro l’autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier.
“…Prendi una barca trattala male, dille che non può attraccare. E se si immischia un magistrato rispondi ‘ho difeso lo Stato’. Taglia i fondi per l’integrazione, qui la pacchia è finita si sa, tanto in Libia son brave persone, se han da ridire spediamoli là. E tanta gente sai ti voterà, la linea dura vedrai pagherà. Grazie a Rousseau avrai l’immunità, la coalizione più forte si sa. Sai mi hai convinto, io sono d’accordo, al popolo serve un nemico. Se c’è la crisi, puntiamo il dito sull’ospite poco gradito. Chiudi un occhio su abusi o evasione, dammi retta lascia tutto com’è. Dai la colpa all’immigrazione vedrai che la gente è tutta con te“
hanno cantato i due comici. Prima di eseguire la canzone ‘anti-salviniana’, su Twitter Bizzarri aveva scherzato così:
“Volevo salutarvi prima, nel caso non ci si vedesse più“.
Oggi, verso le 1545, io e Paolo canteremo una canzone a Quelli che. Volevo salutarvi prima, nel caso non ci si vedesse più. — Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) 24 febbraio 2019
Va ricordato che Luca e Paolo si lanciano spesso in parodie musicali a sfondo satirico. Stavolta, però, diventa una notizia il fatto che i due – ispirati dall’attualità – abbiano sbertucciato proprio Salvini (già bersagliato nei mesi scorsi dopo la fine della relazione sentimentale con Elisa Isoardi). La parodia è stata realizzata peraltro in una domenica elettorale in cui il servizio pubblico era chiamato ad astenersi dal diffondere messaggi a sfondo politico. Al riguardo, va sottolineato che quella era satira: nessuna violazione, quindi, è stata formalmente commessa.
“E’ un po’ di ironia, che sarà mai?” aveva chiosato Kessisoglu al termine dell’esibizione. Scommettiamo, però, che il momento musicale avrà suscitato anche qualche malumore politico?
1. ChePalle ha scritto:
25 febbraio 2019 alle 12:24