
16
marzo
Dietrofront! E’ arrivata la felicità resta su Rai1 ma di domenica pomeriggio. Accorcerà la Parodi di 30 minuti

Claudia Pandolfi a E' Arrivata la Felicità
Ennesimo cambio di programma. A promo già partiti e dopo aver diramato un comunicato stampa che ne annunciava la messa in onda su Rai 2 per domani, la Rai cambia idea: E’ arrivata la felicità 2 non andrà più in onda nel sabato sera della seconda rete ma rimarrà su Rai1. La novità però è che la fiction sarà trasmessa nel pomeriggio festivo subito dopo Domenica In, evitando dunque l’impervio prime time del sabato sera (per la gioia di Milly Carlucci e Ballando con le Stelle che si sarebbero ritrovati contro un programma di Rai1 su un’altra rete). L’appuntamento con la sesta puntata della fiction, con Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi, è dunque per domenica 18 marzo alle 16.30 (qui le anticipazioni).
E’ arrivata la felicità, di conseguenza, accorcerà di circa 30 minuti il contenitore domenicale. Alla faccia dei “buoni ascolti” sbandierati da Cristina Parodi. Il segmento tra le 16.30 e le 17, peraltro, era quello che vedeva protagonista la bistrattata Benedetta Parodi.
In uno stesso pomeriggio dunque Rai 1 metterà insieme due dei flop più rumorosi della stagione. Entrambi prevedibili. La fiction di Ivan Cotroneo, infatti, già non aveva brillato nel primo capitolo e un sequel, fatto di una sceneggiatura discutibile, di certo non poteva migliorare le cose.


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10 Commenti dei lettori »

Ma chi è quello Vin Diesel da donna? ahahah. Ma che roba trasmettono su Rai 1? E ci credo che floppano.


2. alexandro ha scritto:
Cambiate foto, è inquietante. E meno male che si chiama E’ arrivata la FELICITA’. Se c’era scritto tristezza al suo posto come sarebbe stata? Flop meritatissimo e giustificato.


3. Paolo ha scritto:
Perplesso sul giudizio “sceneggiatura discutibile ” espresso nell’articolo.


4. Faber ha scritto:
Cambiate foto te ne prego Davide Maggio. Non mi posso trovare sulla homepage sta roba, con tutto il rispetto per i malati VERI.


5. Tiziano ha scritto:
Che schifezza! Ridateci un medico in famiglia.


6. nas ha scritto:
tra questo e Sirene un anno di m***a per Cotroneo


7. Lella ha scritto:
Concordo con Nas. Il buon Ivan mi ha deluso. Anche altre altre fiction di RAI UNO non sono state granché ( La strada di casa, Sirene e altre che ho rimosso). Speriamo in tempi migliori.


8. Luca ha scritto:
La Rai cavalca le malattie tumorali ?
Non ho MAI visto una sola puntata di questa fiction,però immagino che la Pandolfi abbia dovuto interpretare una malata tumorale sottoposta a chemioterapia
Basta ,non se ne può più
E’ vero che i malati tumorali fanno ascolti ,ma qui stanno veramente esagerando
Coem qualcuno ha scritto sopra : ma felicità de chè ?
lo intitolino : è arrivato il cancro ….che sfiga….
Basta ,chiudete questa immondizia


9. Pongo&Peggy ha scritto:
mamma mia che cattiveria di commenti! ma si può giudicare una fiction che non avete mai visto da una foto? e si può fare battute perfide su una malattia che colpisce tante persone?
EALF 2 non racconta la storia di un tumore e men che meno lo cavalca (!), racconta tante situazioni, belle brutte, felici infelici, tristi divertenti, tra queste la malattia di uno dei protagonisti, ma lo fa senza alcun compiacimento nè compatimento, anzi direi che l’intento è proprio quello di raccontare la “normalità”, se così si può definire, di una situazione che colpisce tantissime famiglie, e tantissime donne purtroppo
far vedere la Pandolfi calva è stata una scelta coraggiosa ma funzionale alla credibilità della storia, come anche far vedere la reazione del compagno (il bravissimo Santamaria) che svegliandosi e vedendola così istintivamente ha un moto di spavento, e lei che ci rimane male, e lui che ci resta peggio e non sa come farsi perdonare … è la vita, e la fiction la racconta con un sorriso ma anche con il minimo indispensabile di realismo, ma è quanto di più lontano si possa immaginare da piagnistei e pietismi vari, certo se uno non l’ha mai vista non lo può sapere, ma allora cosa commenta?


10. Lella ha scritto:
I problemi non sono la malattia o la testa rasata, ma l’impian Narrativo che non regge il confronto con la prima serie, che già tanto aveva attinto da Tutti pazzi per amore. Peccato.

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1. Perseo ha scritto:
16 marzo 2018 alle 18:20