Promossi
9 a Gigi Proietti. L’illustre curriculum non rendeva certo scontato l’esito di Cavalli di Battaglia. E, invece, l’attore capitolino alle prese a 76 anni per la prima volta con uno show tutto suo riesce perfettamente a centrare l’obiettivo confermandosi un personaggio amatissimo, capace di richiamare come pochi altri pubblico (chi si dimentica del resto de Il Maresciallo Rocca che ancora oggi su Rai Premium dà filo da torcere alle altre emittenti?).
8 a Quattro Ristoranti. Da un lato c’è un meccanismo competitivo consolidato, dall’altro un curioso viaggio enogastronomico nel Belpaese, nel mezzo il “tocco dello chef” Alessandro Borghese. Il format funziona senza grande battage pubblicitario sia su Sky Uno -con picchi di oltre 500 mila spettatori e costi non paragonabili a quelli di colleghi di palinsesto- sia in replica su Tv8 nel complicato preserale.
7 a Il Collegio. Ilaria Dallatana ha rischiato con un programma diverso dai canonici ed è riuscita ad ottenere risultati più che discreti, soprattutto se rapportati alla tipologia di pubblico che si è appassionata alle vicende dei giovani, trasportati indietro nel tempo. Certo, il programma non è stato perfetto e, soprattutto, sapeva di ‘recitato’, cosa che ha inevitabilmente tolto genuinità al tutto.
6 a Sono Innocente. Il tentativo di Rai3 di puntare i riflettori su storie delicate, dalle molteplici sfumature sociali, è apprezzabile e ben confezionato. Peccato per gli ascolti ridotti ai minimi termini a causa di una collocazione troppo ambiziosa.
Bocciati
5 all’eccessivo polverone mediatico sull’assenza di Beppe Vessicchio a Sanremo che addirittura lo porterà al Festival nella serata di venerdì. Dicasi sopravvalutazione del web.
4 a Italia. Michele Santoro incassa un nuovo flop e tenta di fare di Beppe Grillo il “nuovo nemico”. Ma il comico ligure non è Berlusconi.
3 al caos ‘figlie di’ a Sanremo 2017. Dopo alcuni indizi rilasciati da Conti qualche settimana fa, Chi rilancia la presenza sul palco di quattro donzelle dal cognome blasonato, Giancarlo Leone smentisce ma una ‘figlia di’ (Annabelle Belmondo) ribadisce che ci sarà. Bah.
2 alle dirette web di Stefania Nobile e Wanna Marchi Il problema è che per com’è andata la vicenda paradossalmente le due ex televenditrici non hanno tutti i torti. Colpa di Magnolia e Mediaset.
1 agli indignati che hanno riempito di insulti la pagina Facebook di Carlo Conti. Populismo all’ennesima potenza, tanto più perchè parliamo del programma televisivo più seguito e importante della tv italiana -che porta entrate pubblicitarie notevoli- e di un conduttore che viene da due anni di successi.
1. RoXy ha scritto:
1 febbraio 2017 alle 14:51