Solo “pezzi grossi” per il nuovo programma di Canale 5. Little Big Show, al via stasera in prime time, sceglie un tris di “taglie forti” per tenersi stretti gli spettatori al debutto. La prima è il presentatore, Gerry Scotti, alla guida dell’inedito baby talent, che coinvolgerà da subito altri due nomi di un certo peso. Saranno ospiti in studio, insieme ai piccoli performers, l’ex campione del mondo di pugilato, Mike Tyson e lo chef Antonino Cannavacciuolo. Ma se da un parte, nel corso degli ultimi anni, il pubblico ha imparato a “prendere le misure” con il pluri-stellato chef di “Cucine da incubo”, dall’altra al cospetto di “Iron Mike” non ci si sente ugualmente rassicurati.
Vero che il nuovo progetto di Endemol Shine Italy coinvolgerà ragazzi dotati di un talento fuori dal comune ma accostarli ad un personaggio come quello del feroce lottatore fa scattare qualche comprensibile campanello d’allarme. Nessun timore, ovvio, per l’incolumità dei protagonisti, piuttosto non si giustifica l’annuncio stesso della sua presenza in un contesto dove se ne sarebbe fatto tranquillamente a meno. E sarà pure “il più giovane campione di sempre” (all’età di soli 20 anni) ma il parallelo qui non regge e non basta aver percorso la via della gloria per trasformarsi in una specie di “gigante buono”, mettendosi a giocare con degli ignari bambini.
Inoltre lo show che abbandona la giuria all’insegna di uno spettacolo privo dell’ansia della competizione come può venire inaugurato da uno dei peggiori modelli della storia recente? Se non fosse per i trionfi sul ring e tutti i titoli conquistati a chi verrebbe mai mente di ospitare un ex detenuto, accusato di stupro, per anni bloccato in una spirale di violenza e dipendenze e ora “redento”? Fossimo a “Lo show dei record” allora glielo si potrebbe quasi perdonare, come è stato in passato quando ad intrattenersi insieme al celebre “roditore d’orecchi” sono stati, nell’ordine, Paolo Bonolis durante il suo primo Sanremo, e nel 2010 Piero Chiambretti, Luca Barbareschi e addirittura Milly Carlucci che lo ospitò a Ballando con le Stelle in qualità di “ballerino per una notte”.
Stavolta però lo zio Gerry si troverà alle prese con un pubblico e soprattutto un cast ben diverso. Si temono dunque effetti collaterali e critiche a profusione: a scatenarli ora, sarà proprio colui che normalmente se ne sta, volentieri, il più alla larga possibile. Ecco come incappare, con una sola mossa sbagliata, in un “effetto botola” da inutile “Caduta (Libera) di stile”.
1. xxxxx ha scritto:
13 dicembre 2016 alle 14:09