
20
giugno
LA7, MARATONA DI MENTANA: BATTUTE CON GLI INVIATI, IRONIA SU CAIRO. LA DIRETTA DIVENTA UNO SHOW

Enrico Mentana, maratona sindaci 2016
Matteo non sta sereno. Il secondo turno delle Elezioni Amministrative 2016 ha portato notizie sconfortanti al premier Renzi e al Pd: i Cinquestelle hanno trionfato a Roma e Torino, a Trieste ha vinto il centrodestra. Ai democratici sono andate solo Milano (per un soffio) e Bologna. E’ questo il quadro politico emerso dalla lunga notte elettorale di ieri, che tra i suoi protagonisti più vivaci ha avuto il ‘maratoneta’ della notizia Enrico Mentana.
Con la sua diretta sui ballottaggi, il giornalista ha catturato l’attenzione di molti telespettatori che ormai considerano gli speciali del Mitraglietta un vero e proprio format. Anzi, uno show. In questo senso, ieri sera il direttore non ha deluso le aspettative: durante la trasmissione da lui condotta, infatti, non sono mancati momenti curiosi e surreali battute. Come in ogni #maratonamentana che si rispetti.
Tra le prime ‘chicche’ servite al pubblico, una bella gaffe grammaticale pronunciata dall’onorevole pentastellato Ivan Della Valle, che – in riferimento al risultato di Torino – ha detto: “se i dati verrebbero confermati…“. Uno strafalcione che i social non gli hanno perdonato.
Nel corso della serata, Mentana ha poi riservato battute pungenti ai suoi inviati nelle principali città chiamate al voto. Il direttore, ad esempio, ha scherzato con il cronista Guy Chiappaventi, che si trovava in una piazza di Torino mezza deserta e si guardava attorno, forse in cerca di qualcuno da intervistare. “Pensavo che ti eri perso” lo ha fulminato il Mitraglietta. Più avanti, il conduttore ha sferzato l’inviato a Milano, Raniero Altavilla, che tentava con difficoltà di ricorrere il candidato Parisi, facendosi strada tra colleghi e cameraman.
“È partito in ultima fila come quelli che sbagliano il giro di ricognizione” ha commentato il direttore. E al giornalista: “Va bene che è una maratona, ma sei in fondo!“.
Degno di nota anche lo scambio di battute con il grillino Airola, che celebrava, enfatizzandola, la vittoria dei pentastellati avvenuta nonostante una “campagna infamante” e i “media piegati al regime renziano“. “Non esageriamo, sembra che avete combattuto la resistenza e siete arrivati al 25 aprile” lo ha freddato il giornalista.
Airola, #m5s: “Una campagna infamante, abbiamo vinto nonostante i media piegati al regime…”.
E #Mentana… 🔝 pic.twitter.com/cuUIlWAOIu
— nonleggerlo (@nonleggerlo) 19 giugno 2016
A notte inoltrata, il direttore ha lanciato una pausa parlando di “necessità di andare in pubblicità che ci deriva dalla Capitale dell’Egitto“, con chiaro ed ironico riferimento a Cairo, editore di La7. Olè. E che dire, infine, del commento riservato ad una foto del neoletto sindaco di Benevento, Clemente Mastella, colto in un’espressione pittoresca. “In questa foto Mastella sembra in un momento di sfogo cutaneo”.
Alcuni telespettatori vanno matti per questi frizzanti fuoriprogramma, altri invece li ritengono ridondanti se non fastidiosi. Fatto sta che il direttore ci ha preso gusto ed ora non si ferma più: giovedì prossimo, 23 giugno, il giornalista sarà di nuovo in onda con una maratona delle sue, stavolta dedicata al referendum britannico sulla Brexit. Altro giro, altra corsa.


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1 Commento dei lettori »

sicuramente bravi tutti è un piacevole appuntamento tv in queste occasioni

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1. ciak ha scritto:
20 giugno 2016 alle 13:52