17
ottobre

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 9: L’ESPERIENZA INGLESE TRA UN MARE DI POLEMICHE (INUTILI)

Grande Fratello Inglese (Big Brother UK)

Penultima tappa del nostro lungo viaggio in giro per il mondo del Grande Fratello, prima di passare la palla alla diretta della nuova edizione che si preannuncia scoppiettante (leggi qui le prime anticipazioni). Oggi la nostra attenzione è puntata sul paese che forse ha più spremuto il format, quel Regno Unito che ha collezionato ben 20 edizioni, tra le varie tipologie, forzando un pò troppo l’orizzonte d’attesa e autoconsegnandosi alla morte mediatica (leggi qui).

Se le sono inventate tutte, infatti, all’ombra della corona per sfruttare la scia di successo della prima edizione. Sei celebrity edition, una teen version registrata con ragazzi di 18 anni e poi mandata in onda alcuni mesi dopo con uno strascico di polemiche dovuto ad un rapporto sessuale tra gli inquilini, addirittura un Big Brother Panto in cui i concorrenti delle varie edizioni sono stati riuniti per allestire uno spettacolo teatrale (al pubblico il potere di assegnare la parte della protagonista principale).

L’onda d’urto della trasmissione è stata così dirompente da garantire enorme riscontro popolare ai partecipanti, capaci anche di piazzarsi al meglio nel mondo dello spettacolo conquistando importanti conduzioni di programmi sulle emittenti commerciali inglesi.

Non sono mancati gli ostacoli neanche qui: tra allarmi bomba e problemi tecnici si è dovuto spesso provvedere a soluzioni di emergenza. Singolari anche le controversie scatenatesi nel paese, come quella intorno ad un cappotto, requisito a causa del divieto presente nel paese di produrre capi con pelle di gorilla. Alla fine dai test fatti sul capo è risultata come matrice una specie di scimmia anch’essa protetta dalla legge inglese, peccato che comunque il cappottino incriminato risalisse a prima dell’entrata in vigore della normativa. Insomma il solito molto rumore per nulla degli animalisti.

Polemiche anche da tutto il web per una falsa promessa: un posto nella casa dell’ultima edizione doveva essere riservato ad un utente scelto tra tutti coloro che avessero mandato il loro videoprovino su Youtube: migliaia di candidature ma niente di fatto, con un inevitabile corollario di proteste da parte di blogger e internauti.

Ma anche concorrenti clandestini e madri fin troppo spensierate, denunciate per abbandono di minori finalizzato alla possibilità di poter partecipare al programma. C’è stato addirittura un caso veramente eclatante di proteste dopo che un vip è entrato nel cast del programma pur essendo coinvolto in una vicenda giudiziaria, visto il ritrovamento di un cadavere nella sua piscina. Potete ben immaginare la reazione amara dei parenti della vittima.

Dulcis in fundo per il tradizionale appuntamento con le delizie locali hot registriamo una singolare vicenda onanistica di una donna alle prese con una bottiglia, e poi il record dei record: la palma d’oro di primo condottiero del sesso sotto le telcamere inglesi spetta a due diciottenni, pionieri alla stregua di Taricone e Plevani (clicca qui per il video). Gli inglesi hanno però, pare definitivamente, condannato a morte questo spettacolo che li ha bersagliati per anni con edizioni a breve raggio e una sovraesposizione estenuante per qualsiasi prodotto audiovisivo.

Vedendo le sorti del reality nel mondo una domanda emerge sempre più insistentemente: che ne sarà del nostro Gf dopo la scommessa extra-large?Cronaca di una morte annunciata, viale del tramonto o continua araba fenice?

[per leggere le altre puntate della rubrica clicca qui]



Articoli che potrebbero interessarti


Grande Fratello (Big Brother Africa)
DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE / 2: AFRICA


Grande Fratello (Olanda)
DE ‘GRANDE FRATELLO’ HISTORIA UNIVERSALE / 1: OLANDA


Grande Fratello Francia
DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 10: LA FRANCIA DEGLI SCANDALI (VIDEO)


Big Brother USA
DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 7: STATI UNITI (VIDEO)

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.