Voyeur



23
ottobre

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 10: LA FRANCIA DEGLI SCANDALI (VIDEO)

Grande Fratello Francia

Ultimo episodio della nostra “Storia Universale”  che ci ha portati in giro per il mondo a scoprire le mille varietà del format più rivoluzionario della tv: Grande Fratello. Per celebrare il gran finale daremo spazio ad un paese molto controverso per quanto riguarda il reality: la Francia. L’affaire française ha più di un motivo di interesse: a partire dal dato, passato sotto silenzio nel nostro paese, del trionfo dell’italiana Serena Minaldi, casualmente arruolata nel cast dell’edizione europea mentre frequentava un master a Parigi.

La prima peculiarità transalpina è già insita nel nome e nel meccanismo che ha rinnegato fin dalla prima edizione la nomenclatura ufficiale: si è, infatti, optato per chiamare lo show Loft Story, variante del reality sperimentata in Quebec. Ma anche questa forma non trovò piena soddisfazione tanto che furono introdotti nuovi meccanismi nel gioco spostando il baricentro dell’attenzione: venne fuori, così, Secret Story, un reality che conservava gran parte delle caratteristiche del Big Brother classico ma che aggiungeva tutta una trama di segreti. Ogni concorrente selezionato doveva essere abile a non far uscire fuori il proprio scheletro nell’armadio, pena la perdita del montepremi personale, almeno fino a quando il pubblico ne avesse decretato l’eliminazione costringendolo a svelarsi pubblicamente. In buona sostanza il format era diventato un incrocio tra Gf e Il Momento della Verità, considerata anche la possibilità di sottoporre i partecipanti al ferreo meccanismo della macchina della verità brevettata dai servizi segreti israeliani.

Nonostante queste interessantissime evoluzioni ciò che veramente ha segnato la storia del reality francese è la serie immane di scandali a catena che si sono abbattuti intorno alle vicende della casa. Canal + ha prodotto un’inchiesta che ha messo davvero alla berlina i mezzucci degli autori dimostrando concretamente che il cast era stato fatto seguendo una sceneggiatura precisa che prevedeva l’approdo in finale di due donne rivali: una borghese frivola e una bellona povera. Oltre al fatto che si spacciassero per dirette le differite, è accaduto anche che un attore ha avuto il coraggio di rivelare che aveva provato prima della messa in onda alcuni giochi con i concorrenti. Immaginate lo sdegno di fronte a questa farsa mediatica da parte dei telespettatori. Una delusione paragonabile quasi al filosofico squarcio nel cielo di carta.




17
ottobre

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 9: L’ESPERIENZA INGLESE TRA UN MARE DI POLEMICHE (INUTILI)

Grande Fratello Inglese (Big Brother UK)

Penultima tappa del nostro lungo viaggio in giro per il mondo del Grande Fratello, prima di passare la palla alla diretta della nuova edizione che si preannuncia scoppiettante (leggi qui le prime anticipazioni). Oggi la nostra attenzione è puntata sul paese che forse ha più spremuto il format, quel Regno Unito che ha collezionato ben 20 edizioni, tra le varie tipologie, forzando un pò troppo l’orizzonte d’attesa e autoconsegnandosi alla morte mediatica (leggi qui).

Se le sono inventate tutte, infatti, all’ombra della corona per sfruttare la scia di successo della prima edizione. Sei celebrity edition, una teen version registrata con ragazzi di 18 anni e poi mandata in onda alcuni mesi dopo con uno strascico di polemiche dovuto ad un rapporto sessuale tra gli inquilini, addirittura un Big Brother Panto in cui i concorrenti delle varie edizioni sono stati riuniti per allestire uno spettacolo teatrale (al pubblico il potere di assegnare la parte della protagonista principale).

L’onda d’urto della trasmissione è stata così dirompente da garantire enorme riscontro popolare ai partecipanti, capaci anche di piazzarsi al meglio nel mondo dello spettacolo conquistando importanti conduzioni di programmi sulle emittenti commerciali inglesi.


3
agosto

DE ‘GRANDE FRATELLO’ HISTORIA UNIVERSALE / 1: OLANDA

Grande Fratello (Olanda)

Il decimo anniversario del Grande Fratello italiano che si celebrerà con la partenza della possima edizione ha determinato in noi la voglia di dar vita ad alcune iniziative blogosferiche volte a ripercorrere la storia del più celebre di tutti i reality show. Cominciamo oggi il tentativo di ricostruire la cronistoria del programma che ha cambiato la televisione (per alcuni addirittura la moralità, ma lasciamo perdere). Brevi incursioni settimanali nei 70 paesi che hanno adottato il format per comprendere un pò meglio analogie e differenze del villaggio globale.

Non si poteva non iniziare con l’Olanda, culla del Big Brother. Il primo broadcasting del format fu proprio all’ombra dei mulini, sulle frequenze di Veronica: era il 16 settembre 1999. Solo 9 concorrenti per 80 giorni d’avventura in una location decisamente sobria: la risonanza mediatica fu altissima e a colpire l’opinione pubblica fu soprattutto la possibilità di spiare l’amplesso notturno tra due partecipanti (la componente erotica del voyeurismo che accompagna il reality è una costante, tanto che come naturale proseguimento di carriera due delle concorrenti accettarono la proposta di posare per Playboy).

La seconda edizione pur ottenendo un buon riscontro col pubblico non brillò per dinamiche ed esattamente come in Italia si può dire sia stata la meno significativa a tal punto che l’anno seguente, oltre al cambio di rete, si apportarono delle modifiche al meccanismo in modo da preservare i migliori elementi di spettacolarità. Innanzitutto si decise di cambiare il concetto di base della nomination (i concorrenti salvavano e non eliminavano , cosa che , come ben ricorderete, Cecchi Paone si ostinava a chiedere alla Ventura) per tentare di ‘imprigionare’ più a lungo i personaggi più fumantini e litigiosi. Inoltre si rese molto intricata la trama creando più piattaforme di gioco: nacque l’idea di fare tapini contro nababbi, come li avrebbe chiamati poi la Marcuzzi, e in più c’era un continuo innesto di concorrenti nel frattempo segregati in una villa in Spagna (e anche questi arrivi dalla Spagna dunque non sono un’invenzione della produzione italiana dell’ultimo GF). Fu un’edizione molto criticata nella quale si arrivò persino a un episodio non molto lontano dallo stupro: alcune fonti addebitano alla corruzione sessuale della security la possibilità per una concorrente, reclusa in Spagna e prontamente squalificata, di mantenere i contatti con l’esterno.