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Alessia Marcuzzi, che imbarazzo!
La conduttrice sembra aver scambiato il palco dell’Ariston con quello del Festivalbar
di Stefania Stefanelli
16/02/2025 - 00:21
© Agi per US Rai
In questa finale di Sanremo 2025, più che chi vincerà, tutti si staranno domandando se Alessia Marcuzzi ci fa o ci è. La co-conduttrice, apparsa sul palco all’inizio serena e sicura di sé, ha poi iniziato uscita dopo uscita a mostrare un atteggiamento decisamente infantile, abbracciando chiunque e spezzando la liturgia delle presentazioni. Cosa che Carlo Conti non sta apprezzando affatto, e mica solo lui.
Ha bisogno di contatto fisico, dice la Marcuzzi. E va benissimo, ma l’Ariston non è il divano di casa propria e, per quanto con il Fantasanremo l’abbraccio sia stato non sdoganato, ma proprio abusato pur di fare punti, bisogna darsi un contegno.
Alessia Marcuzzi presenta Achille Lauro abbracciandolo e canticchia la canzone dei Coma_Cose a caso
Invece lei, facendo letteralmente inorridire Conti, prima di presentare Achille Lauro ha annunciato il desiderio di abbracciarlo e gli si è avvicinata strisciando le scarpe sul pavimento, come aveva fatto poco prima per mostrare la scollatura posteriore del suo abito. Poi ha stretto a sé il cantante, decisa a presentare il suo brano restando in quella posizione.
Il direttore artistico è intervenuto per portarla nella consueta postazione, e lei gli si è attaccata addosso tipo koala, annunciando autori e direttore d’orchestra in una posa ridicola.
Come se non bastasse, a seguire si è messa a canticchiare la canzone dei Coma_Cose mimando i cuoricini con le mani, mentre Conti le ricordava che i conduttori devono restare imparziali e non possono “pubblicizzare” una canzone solo perchè così gli va in quel momento. Ma c’era davvero bisogno di dirlo?
Forse la Marcuzzi pensava di poter vivere oggi il palco dell’Ariston con la spensieratezza e la spontaneità con cui a vent’anni e poco più ha calcato quello del Festivalbar. Oppure pensava in nome di non si sa quale privilegio, di poter andare a briglia sciolta e senza regole come neanche i comici più blasonati si sono mai potuti permettere a Sanremo.
Forse, ma una cosa è certa: il suo atteggiamento da groupie – anche con Tormento, che ha svelato essere stata la sua crush da ragazzina – non fa ridere (ma neanche sorridere).
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vinny dice:
Se non l'hanno fermata,corretta o ripresa vuol dire che quello doveva fare. Hanno fatto le prove ma poi scusatemi Fiorello è stato sempre dirompente e simpatico quindi lui si e Alessia no
Lorenzo Innocenti dice:
Mah Paolo, che ti devo dire... certo che è questione di gusti ma a leggere le rassegne stampa e anche i social devo dire che fortunatamente vedo che la pensano in molti come me. Brava la Marcuzzi non è mai stata, ma ribadisco che più che altro con quell'atteggiamento ridicolo è stata inadeguata. Se poi a te è piaciuta mi fa piacere per te.
Paolo Rambaldi dice:
Lorenzo, alla fine e' questione di gusti, io ho trovato la Marcuzzi brava e simpatica anche in questa occasione. Alla fine cos'ha fatto di male? Ha abbracciato qualcuno, ma in un contesto dove c'erano gia' stati dozzine di inutili abbracci causati dal giochino del FantaSanremo, ormai accettato di buon grado come parte dello show. E ha accennato la canzone di Corsi, che peraltro era una delle piu' belle. Capirai che crimine. Inoltre, guarda che e' difficile che quello che accade sul palco di Sanremo sia improvvisato. Ci sono squadre di autori, e' molto probabile che sia le gag di Alessia che le reazioni di Conti fossero gia' previste dal copione.
Lorenzo Innocenti dice:
Non è questione di prendere tutto un po' meno sul serio, è questione che la Marcuzzi è una presentatrice totalmente inadeguata, se non appunto per buttarla in caciara al Festivalbar. A Sanremo non è che si debba rispettare una liturgia però non è propriamente la sagra della porchetta. Prendiamo Bianca Balti o Elettra Lamborghini, tutte e due ognuna a modo suo si sono poste "al di fuori" della liturgia ma in maniera simpatica e comunque rispettosa di quel palco. La Marcuzzi ha solo dimostrato una stupidità devastante e francamente non è nemmeno stata spiritosa, è stata solo fuori luogo.
Paolo Rambaldi dice:
Non c'è da stupirsi che la Marcuzzi abbia cercato di allargarsi un po'. Quest'anno i co-conduttori hanno avuto davvero troppo poco spazio. Con il ritmo tirato per non fare l'alba con 29 cantanti in gara, e avendo tolto, per fortuna, i monologhi, alla fine alle varie Marcuzzi e Leone non è rimasto altro che l'introdurre alcuni cantanti con il classico "Di Pinco, Pallino, Tizio, Caio e Sempronio" Titolo della canzone, canta: Pinco Pallino. E cambiarsi d'abito. Un po' poco. Una comica come la Cucciari fa presto a fare due battute, ma una presentatrice che gioca molto sulla spontaneità e simpatia come la Marcuzzi era troppo chiusa dalla liturgia della gara. Che poi è solo una gara di canzoni, eh, non è una finale delle Olimpiadi, non sono le elezioni politiche, non è che casca il mondo se un presentatore abbraccia un cantante o canticchia un motivetto. Bisognerebbe anche prendere tutto un po' meno sul serio.