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La passerella da funerale di Sanremo 2025

Nero imperante e look fin troppo casual per la sfilata inaugurale degli artisti in gara

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

11/02/2025 - 01:02

La passerella da funerale di Sanremo 2025

© US Warner Music

La grande attesa per la prima passerella dei cantanti in gara al Festival di Sanremo 2025 si è schiantata contro una durissima realtà: qui non sembra esserci una festa lunga cinque giorni da godersi, ma un funerale castigato al quale partecipare, con la maggior parte degli artisti spenta e vestita di nero. E ad impersonare il prete è stato Achille Lauro, quantomeno con un elegantissimo look firmato Dolce&Gabbana, comprensivo di cappello e veletta.

Tutti i look degli artisti in passerella

Il nero e un casual spento imperano tra i Big in passerella

Pochi, pochissimi gli outfit degni di nota e capaci di catturare l’attenzione, anche a causa dei cappotti accollatissimi che non lasciavano immaginare nulla dei look in arrivo sul palco dell’Ariston. A distinguersi Noemi, che ha aperto il suo svelando un bellissimo completo smoking, e i Coma_Cose, come sempre eccentrici e coordinati tra loro, con California in soprabito broccato.

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Eccentriche sono state anche le scelte di Serena Brancale, che però tra una trasparenza, una collana stile Empire e uno stivale peloso, non sapeva davvero più che altro aggiungere. Mood, il suo, simile a quello di Tony Effe, che si è presentato a petto nudo ma con una voluminosa pelliccia (elemento presente anche nel look di Elodie, Noemi e Clara in bianco sposa).

E se Stash dei The Kolors si è travestito da Michael Jackson, in tre hanno replicato Neo di Matrix: Irama, Giorgia e Rkomi. In questa fiera funerea non è mancata nemmeno la Mummia, impersonata dall’abito di Gaia, mentre Sarah Toscano con occhialoni, perle e foulard si è tenuta molto ben nascosta, a metà strada tra Jacqueline Kennedy e Audrey Hepburn: va bene che il suo brano si chiama Amarcord, ma non sarebbe stato il caso di farsi (ri)conoscere?

Note di colore non ce ne sono state – ridateci i Ricchi e Poveri! – ad eccezione di ciò che resta dei Modà: con Kekko fermo per la caduta dalle scale, gli altri hanno optato per le cento sfumature di blu. Un po’ come Rose Villain, e ad uscire un po’ dal coro sono stati anche Simone Cristicchi con il suo completo damascato color crema, Francesco Gabbani con maxi cappotto grigio e Olly, che ha optato per il beige.

Per il resto, parlare di red o green carpet sembra improprio (anche perchè di tappeti non se ne sono visti), considerato il casual andante: da sottolineare in particolare Francesca Michielin arrivata direttamente in pigiama stile ospedaliero (e stampelle, a causa della caduta) e Massimo Ranieri in jeans e sneakers bianche. Roba da passeggiata domenicale al parco.

Gli unici gasati in passerella sono stati i conduttori di PrimaFestival che, non tenendo minimamente conto dei tempi televisivi, si sono comportati come dei teenagers ai concerti, chiedendo selfie a destra e a manca e finendo per far impazzire le telecamere.

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