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Inspira, espira e uccidi senza rimpianti con la mindfulness
di Stefania Stefanelli
14/11/2024 - 17:18
© Netflix
4 /5
Chissà cosa penseranno i fautori della mindfulness vedendo con quanta ironia ed originalità la serie Netflix Inspira, espira, uccidi usa questa forma di pacifica meditazione per legittimare l’opera di un assassino. Probabilmente ne saranno indignati, ma non dovrebbero, perchè il risultato è sublime.
La black comedy tedesca, tratta dal romanzo di Karsten Dusse Achtsam morden, racconta in otto episodi le gesta di un padre di famiglia e avvocato della malavita che, per un’infausta concatenazione di eventi, si ritrova ad uccidere il suo principale cliente.
E non lo fa in preda ad un raptus o per legittima difesa: lo fa con convinzione ed organizzazione perchè, spinto dalla consapevolezza ottenuta proprio con la mindfulness, capisce che quello è l’unico modo per risolvere un grosso problema. Provocandosene così di ben peggiori.
Inspira, espira, uccidi: la serie tedesca coniuga scene splatter e ironia
Scene splatter e momenti disturbanti stile Dexter non pesano durante la visione, perchè l’umorismo nero con il quale è infarcito il racconto alleggerisce qualunque nefandezza. E la malavita diventa un ambiente parodistico, dove anche il più cattivo tra i cattivi sembra un incompetente.
Il protagonista Björn (Tom Schilling) parla spesso alla telecamera per commentare alcuni passaggi con il pubblico e non si può non fare il tifo per lui. Oltretutto, il suo ricordare nei momenti clou gli insegnamenti del suo maestro ha quasi una funzione propedeutica, che fa riflettere chi guarda e apre nuovi orizzonti.
La scrittura è vivace, diverte ma sa anche inquietare, offrendo un’esperienza di visione davvero particolare.
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