Quando una vecchia volpe della televisione come Giorgio Gori ha una cognata gallina dalle uova d’oro è inevitabile che prima o poi i loro affari non siano più solo quelli di famiglia. Non c’è da stupirsi, dunque, se sarà proprio Magnolia ad apporre il suo sigillo su I Menú di Benedetta. Il ‘mezzogiorno in famiglia’, che vedrà la cuoca giornalista cimentarsi con la preparazione di un intero pasto (le registrazioni dovrebbero partire il 3 settembre), va altresì a rafforzare la collaborazione tra la società del gruppo Zodiak e La7, per la quale realizza(va) Effetto Domino, Sos Tata (in onda anche su Fox Life), Cuochi e Fiamme, Exit e Chef per un giorno.
Non solo, la casa di produzione raggiunge una singolare leadership, almeno quantitativa, nel genere in netta ascesa dei cooking show. Magnolia produce i programmi di Benedetta Parodi, Simone Rugiati, Alessandro Borghese e anche il prossimo alla partenza MasterChef. Sul primo talent culinario ‘made in Italy’, in particolare, sono riposte grosse aspettative da Cielo (il primo premio è pari a 100 mila euro).
Ma, seppur tanti e spesso di spicco, non sono i programmi delle cosiddette ‘reti minori’ a fare grandi i bilanci della società amministrata da Ilaria Dallatana. Su questo fronte, dopo il raffreddamento dello stretto legame con Rai2 e con il persistere delle difficoltà di approdo a Cologno Monzese, la società vive un momento felice in Spagna. Complice lo straordinario successo di Supervivientes, su Telecinco prenderà al via, tra qualche settimana, Acorralados, alias La Fattoria. Il reality vip ritorna in terra iberica, dopo anni di assenza, su una nuova rete (prima era in onda su Antena 3 di proprietà di De Agostini, proprio come Magnolia) e con un nuovo titolo (era intitolato La Granja).
Mentre Canale 5 punta su un solo reality ma della durata di oltre 6 mesi, la sorella spagnola, dunque, sceglie di diversificare. Una strategia, quest’ultima, che sembrerebbe poco percorribile per la rete di Massimo Donelli che, piuttosto, potrebbe optare per una via di mezzo. In verità quel che si augura ogni estimatore dell’Isola dei Famosi è che, in caso di mancato accordo con la Rai, i rapporti di Magnolia con Telecinco possano essere proficui per una nuova edizione del format su Canale 5 (cosa al momento assai improbabile). Un’eventualità che, senza considerare l’aspetto editoriale, se ben gestita in un’ottica logistica e di sfruttamento di economie di scopo, potrebbe consentire altresì vantaggi economici.
1. collette la vera ha scritto:
29 agosto 2011 alle 17:00