Bolognese, 41enne. Nella sua decennale carriera ha girato oltre 450 film per un totale di circa 900 scene. Tutte rigorosamente hard. Prima di approdare al porno faceva il barman in alcuni locali della Riviera Romagnola ma da grande vuole fare l’alcolista professionista. Il vino e la cucina, difatti, sono tra le sue più grandi passioni insieme allo sport. Tiro con l’arco, immersioni, nuoto ed equitazione sono i suoi preferiti. Per un altro tipo di equitazione è stato pluripremiato: l’ultimo riconoscimento assegnatogli è stato come “miglior attore straniero” all’Erotic Fair di Bucarest. La crescente notorietà lo ha avvicinato al mondo dello spettacolo, che lo ha visto protagonista in innumerevoli show nostrani (Maurizio Costanzo Show e il Bivio, giusto per citarne alcuni). Il vero successo arriva con La Talpa. Il reality di Paola Perego, in partenza giovedi 9 alle 21.10 su Italia1 vedrà nel cast Franco Trentalance che, dal ritiro di Norcia, dove i concorrenti hanno fatto il loro corso di sopravvivenza prima della partenza, ha scelto di rilasciare a DM un’intervista in esclusiva per il web.
Ecco la prima parte.
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Allora Franco, finalmente è arrivata la firma del contratto per partecipare a La Talpa.
C’è voluto un po’, ma alla fine, dopo un paio di varianti e modifiche, ho firmato il contratto.
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Varianti di che tipo?
Chiaramente il compenso e alcune clausole circa i miei impegni dopo la fine del reality.
Continua a leggere l’intervista esclusiva a Franco Trentalance:
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Vale a dire?
Ho preferito tenere separate la partecipazione al programma e gli impegni successivi.
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Per adeguare eventuali compensi all’accresciuta popolarità?
Si, ma anche per poter essere libero di rimanermene a casa a leggere un libro.
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Quando si salpa alla volta dell’Africa?
Il 2 ottobre (l’intervista è stata realizzata alla fine di settembre, ndDM)
- Cosa significa per una star del porno essere selezionato per un reality show?
Mentre per le porno attrici in passato il palcoscenico televisivo le ha spesso ospitate ( Moana Pozzi, Cicciolina, Eva Henger ecc.) il mio caso rappresenta una piccola rivoluzione di costume. Al di là di interviste e partecipazioni varie, è la prima volta che un pornodivo uomo è parte del cast ufficiale di un programma televisivo.
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Non pensi che la tua immagine possa essere sfruttata esclusivamente per l’audience che può riscuotere un personaggio che svolge un professione come la tua?
Se vogliamo usare il termine “sfruttata” potrei dire che la cosa è reciproca e non trovo valenze particolarmente negative in questo do ut des.
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Ti aspetti il grande salto dopo la Talpa?
Un grande salto non è una canzone di Raf? Sicuramente La Talpa è una situazione interessante ma questo passaggio nel mondo dello spettacolo, purtroppo o per fortuna, era già in atto.
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Cosa bolle in pentola?
Ho firmato il contratto per un libro, sto preparando un format radiofonico e sto lavorando ad un programma televisivo.
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Non reggi più?
No tranquillo, un po’ di sesso sul set lo faccio ancora volentieri (è in distribuzione con www.atvhomevideo.it la mia nuova serie Ass Philosophy).
- Che ne pensi dei tuoi compagni di viaggio?
Ho scoperto il cast 4 giorni fa, quando abbiamo fatto le foto. Sfrutteremo i giorni di “ritiro” a Norcia per conoscerci meglio. Di persona ne conosco solo alcuni, in ogni caso se anche fossero i miei migliori amici, in un contesto così difficile e particolare, come La Talpa 3, gli equilibri e le dinamiche comportamentali potrebbero essere totalmente ribaltati.
- A proposito di compagni di viaggio, ti sei mai innamorato sul set?
Proprio innamorato no, qualche flirt e un paio di passioni molto forti con porno attrici straniere.
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Pensi che possa capitare con le tue colleghe de La Talpa?
Tutto può essere, ma sinceramente non saprei dire se terrò un atteggiamento ascetico o da predatore. Dipenderà anche dall’indole provocatoria delle mie compagne d’avventura.
- Escludi a priori il sesso all’interno del programma?
Voi lo escludereste? Unica perplessità, da tecnico quale credo di essere, sono i luoghi.
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Hai bisogno anche della location giusta?
Voglio dire: se non ci fosse a disposizione un letto o qualcosa di simile, avrei qualche riserva a farlo sulla spiaggia (effetto carta vetrata) o in piedi appoggiati ad un albero (poche varianti di posizioni). È come se un tennista professionista giocasse un match su un campo di patate.
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Ma infatti si parlava di sesso non per “fiction”.
Faccio fatica a fare per finta. In relazione alla locations… se lo faccio lo faccio bene.
La seconda parte dell’intervista con qualche domanda un po’ piccante, giovedi 9 ottobre su DM.
1. gattoso ha scritto:
6 ottobre 2008 alle 17:59