Sfide



14
ottobre

ALEX ZANARDI A DM: A SFIDE IL CONDUTTORE E’ UN VALORE AGGIUNTO. NEL MIO FUTURO C’E’ LO SPORT, NON LA POLITICA

Alex Zanardi

Nulla è impossibile“, parola di Alex Zanardi. E se lo dice lui, l’uomo dalle molte vite, viene pure da crederci. La sua è una storia che emoziona: dopo un incidente che gli costò l’uso delle gambe, l’atleta bolognese ha ricostruito la propria esistenza da zero, trasformandola in un’avventura piena di sfide. Tutte vinte. Quest’estate, a 46 anni, Alex ha fatto incetta di medaglie alle Paralimpiadi di Londra, su una handbike che pareva un fulmine. Ma la sua corsa continua sempre, anche in tv: dopo il programma E se domani, oggi Zanardi presenta Sfide, l’approfondimento di Rai3  in onda il lunedì alle 22.40, dedicato al mondo dello sport e ai suoi protagonisti (nella puntata di domani, 15 ottobre, toccherà a Marco Simoncelli). Dopo quattordici edizioni, è la prima volta che la storica trasmissione si affida al racconto di un conduttore, peraltro d’eccezione…

Sfide poteva andare avanti anche senza dare un volto al narratore. Ma è stato deciso diversamente e ritengo che questo sia stato un valore aggiunto. Il mio ruolo è però marginale rispetto alle storie, che sono il vero succo del programma. Esse rivelano molto dello spirito che la trasmissione ha coltivato nel tempo, riscuotendo il gradimento di un pubblico composto da sportivi, ma anche da persone interessate alle vicende umane raccontate.

Il filo rosso che ti lega a Sfide sembra essere proprio la tua storia personale. In questo senso non ci poteva essere conduttore più adatto…

Simona Ecolani, capo-autrice del programma, ha probabilmente pensato a questo quando ha deciso di propormi la conduzione, e forse anche la maggioranza del pubblico ha colto tale aspetto. Tuttavia, vorrei sottolineare non tanto le ragioni che mi hanno portato a Sfide, ma il fatto che sono contento di aver accettato un progetto che è pienamente delle mie corde, perché io sono uno sportivo.

Tra le vicende che raccontate ce n’è una che più ti ha emozionato o che hai sentito più vicina?

Per una coincidenza abbiamo debuttato con la storia di Gilles Villeneuve, di cui ricorre il trentesimo anniversario dalla scomparsa. Lui è stato un mio idolo, quando correvo coi go-kart avevo il suo poster attaccato al muro e mi faceva sognare con la sua Ferrari. Un’altra storia particolare sarà quella di Marco Simoncelli, un ragazzo che aveva la grande capacità di operare delle scelte controcorrente ma anche vincenti.

In tv si vedono programmi che trasformano situazioni di disabilità fisica in occasioni di spettacolo o di numeri da record. Pensi che queste siano forme di esibizionismo?

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1
ottobre

SFIDE: NELLA PRIMA PUNTATA DELL’ERA ZANARDI LA STORIA DI GILLES VILLENEUVE

Alex Zanardi- Sfide

Per il debutto di Alex Zanardi alla conduzione di Sfide, programma perfettamente cucito addosso ad un nuovo conduttore così eroico per il coraggio e il talento, nonostante le mille difficoltà attraversate, una storia intensa e un personaggio impresso nella storia di uno sport, un po’ in declino ma fortemente rappresentativo di un piccolo mondo antico, come la Formula 1.

A distanza di trent’anni da quell’incidente fatale si ripercorrono le tappe della vicenda umana e sportiva di Gilles Villeneuve, abile e temerario pilota che negli anni settanta faceva sognare gli appassionati di motori, quando ancora sui circuiti si correva con un rischio follemente più alto e le curve dei circuiti si coloravano di una sana passione per i rombi e per l’adrenalina della velocità.

Testimonianze dirette di colleghi, cronisti e spettatori dell’epoca, backstage dettagliatissimi nella memoria di coloro che sono stati in qualche modo sfiorati dall’aura, quasi superumana, di colui che diede i natali ad un altro pilota molto abile come Jacques Villeneuve. Lo slot di messa in onda sarà ancora la seconda serata: basterà sintonizzarsi alle 22,40 su Rai3, subito dopo la puntata di Che Tempo che fa con Fazio e Saviano. 

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7
settembre

LE FAVOLE BELLE DELLE PARALIMPIADI. PER ALEX ZANARDI L’ORO E LA CONDUZIONE DI SFIDE

Alex Zanardi

Anche se nella cronaca italiana sono altri argomenti a tenere banco a Londra gli azzurri delle Paralimpiadi stanno dando grande testimonianza di valore, oltre che grandissimo filo da torcere a tutti gli avversari. Un medagliere di prestigio che porta in primo piano quattro nomi e quattro storie: Alex Zanardi, Annalisa Minetti, Cecilia Camellini e Assunta Legnante.

Eroici, ognuno a suo modo. Toccante la forza con cui la campionessa italiana del lancio del peso non si sia fermata davanti ad una tragedia come quella del glaucoma che l’ha portata alla cecità, mettendola fuori circuito dalle gare internazionali per normodotati in cui la Legnante comunque aveva sempre ben figurato. Un oro che vale ancora di più, se possibile.

Per non dire di Alex Zanardi, mai venuto meno al suo coraggio sportivo nonostante un dramma gli abbia falcidiato i sogni più ambiziosi. Oro nella handbike e non solo: per lui si spalancano le porte della conduzione di un programma così affascinante come Sfide. Del resto chi meglio di lui può dare una valenza autentica al termine?





25
ottobre

SFIDE: ALESSANDRO DEL PIERO E’ IL PROTAGONISTA DELLA PUNTATA DI STASERA

Sfide racconta Alessandro Del Piero

Osannato dai propri tifosi, stimato da quelli avversari. Una delle ultime (e poche) bandiere del calcio moderno, Alessandro Del Piero, è protagonista questa sera della puntata di Sfide, in onda su Rai 3 a partire dalle 23.15. Una carriera che l’ha portato ad essere considerato tra i calciatori più forti di tutti i tempi e che stasera, attraverso interviste esclusive e filmati, verrà ripercorsa in lungo e in largo, a cominciare dai primi calci al pallone nella vigna dietro casa, a San Vendemiano, dove è nato.

Un predestinato che a soli 19 anni già milita nella prima squadra della Juventus. E il suo talento non fatica ad imporsi, tanto da offuscare un certo Roberto Baggio, che fu “costretto” a lasciare Torino in cerca di altri lidi. Da qui inizia la sua scalata al successo, che lo porta fin da giovane ad essere considerato il simbolo della squadra più titolata d’Italia, oltre che artefice dei più grandi successi bianconeri (si laurea per 7 volte campione d’Italia, oltre a salire sul tetto d’Europa e del mondo nel 1996). Capitano della Vecchia Signora dal 2001, vanta sia il primato di gol che di presenze.

Poi ci sono le avventure con la maglia della Nazionale (prende parte a 3 campionati Mondiali e 4 Europei), trionfando in Germania nel 2006, quando l’Italia vince il suo quarto titolo Mondiale. Ad oggi, con 27 reti in maglia azzurra, è il marcatore più prolifico tra i calciatori in attività (quarto di tutti i tempi, a pari merito con Baggio).


25
luglio

SFIDE – COME GIOSTRE MEDIEVALI: DAL DERBY JUVE-TORO ALL’ETERNA RIVALITA’ COPPI-BARTALI

Sfide, l'eterna rivalità tra Coppi e Bartali

Questa sera, su Rai 3 a partire dalle 23.40, nuovo appuntamento con Sfide, lo storico programma di Simona Ercolani. Nella scorsa puntata sono stati gli allenatori i protagonisti del racconto, in un viaggio tra soddisfazioni e delusioni di coloro che possiamo considerare dei veri maestri di vita. Stasera, invece, Sfide scende ancora di più in campo, per assaporare e far rivivere indimenticabili duelli e storie che hanno nel lieto fine un unico vero vincitore: lo sport. Ad introdurre la puntata sarà Edoardo Camurri.

C’è una data che non fa felici i tifosi della Juventus, mentre invece ancora gongolano al solo pensiero quelli del Torino: è il 14 ottobre 2001, allo stadio Delle Alpi si gioca il derby della Mole, una delle partite più avvincenti del nuovo millennio. I bianconeri, allenati dal futuro campione del mondo Marcello Lippi, sembrano dominare l’incontro e il tabellino, dopo appena 25 minuti di gioco, segna a loro favore un netto 3-0 (doppietta di Del Piero e gol di Tudor). Il secondo tempo, invece, scrive un’altra storia: Lucarelli, Ferrante e Maspero portano i granata sul 3-3. Stadio in delirio, quando ancora c’è il tempo per aggiudicarsi, da una parte e dall’altra, l’incontro. L’occasione è però tutta per la Juve, con un rigore allo scadere: sul dischetto va il cileno Salas, che calcia in malo modo e spara alta la palla del definitivo 4-3. Un pareggio che alle due squadre regalerà gli stessi punti ma differenti stati d’animo.

Quando si parla di duelli non si può non ricordare l’eterna sfida tra Gino Bartali e Fausto Coppi, intramontabili campioni di ciclismo. Per raccontare quella che è stata una delle rivalità sportive più accese di tutti i tempi, Sfide torna al 1949, quando gli occhi dell’Italia sportiva sono tutti puntati sul Tour de France, al quale i due azzurri approdano da numeri uno (alla fine sarà Coppi ad aggiudicarselo, già trionfatore nello stesso anno del Giro d’Italia). Simbolo di quella sana rivalità e di un’epoca intera è l’immagine che immortala i due al Tour de France di tre anni dopo, mentre si passano una bottiglietta d’acqua (nella foto in alto).





18
luglio

SFIDE – ALLENATORI: MAESTRI DI VITA. NELLA PUNTATA DI STASERA LA STORIA DI CINQUE TECNICI

Emiliano Mondonico, stasera tra i protagonisti di Sfide

Il mondo dello sport è il campo in cui si muove Sfide, il programma di seconda serata in onda su Rai 3. Sport visto, però, non tanto dal lato delle vittorie quanto piuttosto da quello umano: momenti di gloria che hanno segnato in alcuni la rivincita e in altri l’ascesa ai livelli che contano, ma anche sconfitte e delusioni che hanno rafforzato la carriera di tanti sportivi. Sfide racconta spesso l’uomo diventato campione e il campione tornato uomo. Atleti ma non solo, come nella puntata di questa sera dedicata agli “Allenatori: maestri di vita“.

La figura del commissario tecnico in ogni sport di squadra rappresenta l’elemento chiave e per questo più a rischio: nelle vittorie viene esaltata la qualità del “maestro”, nelle sconfitte è invece il primo costretto a “saltare”. Un mestiere che non conosce garanzie ma che, al tempo stesso, può regalare le soddisfazioni più grandi proprio perchè inaspettate. E non occorre essere a capo delle compagini più forti e blasonate, anzi a volte è proprio nelle piccole realtà che si ottengono le più grandi vittorie. E lo può ben dire Emiliano Mondonico, ct di calcio e artefice di infinite promozioni e salvezze (l’ultima proprio quest’anno con l’Albinoleffe). Ora è chiamato a vincere un’altra sfida, ma questa volta la posta in palio è ben più importante: c’è da sconfiggere un tumore all’addome, cui l’operazione dello scorso gennaio non è riuscita completamente ad eliminare.

Restando nel mondo del calcio, Sfide dedica la puntata anche a Massimiliano Allegri, allenatore del Milan e fresco campione d’Italia. Una carriera da ct ancora agli inizi (dopo qualche esperienza in Serie C, è approdato tre anni fa al Cagliari, fino all’occasione della vita che l’ha portato al suo primo scudetto) ma già ricca di soddisfazioni. Altra storia e, purtroppo, altra vita quella di Franco Ballerini, tecnico della Nazionale italiana maschile di ciclismo: il più grande dell’ultimo decennio (e non solo), è morto a soli 45 anni durante una gara di rally.


7
marzo

AMICI: L’OTTAVA PUNTATA TORNA LIVE SU DM PER GUSTARSI IL SANDWICH DI GAROFALO E LE SFIDE DIRETTE. OSPITI VALERIO SCANU E ALESSANDRA AMOROSO

Saranno fischiate le orecchie agli autori di Amici, dopo la campagna lanciata da molti lettori di questo blog per il ritorno al formidabile meccanismo di sfida a due che tanto ha reso indimenticabile i primi serali del talent più famoso d’Italia? Non sappiamo se il merito è tutto nostro ma da stasera ritorna la possibilità di vedere degli scontri diretti su tre sfide per decidere i concorrenti che rischieranno il posto al ballottaggio finale.

Storcerà il naso chi si lamenta di questo continuo magheggio del regolamento ma se ci sarà quel botto di adrenalina con qualche colpo proibito tra i grandi big di quest’edizione ne sarà valsa la pena. Manca poco alla finalissima ormai, che con buone probabilità traslocherà insieme alle ultime puntate nella serata del lunedì, orfana del papà dei reality. Ospiti della serata Valerio Scanu e Alessandra Amoroso, i due pupilli jurmaniani della scorsa edizione, dopo il duetto che tanto ha portato bene all’Ariston.

Grande attesa anche per l’edizione aggiornata del Vocabolario Garofalo, autore dei siparietti più divertenti della stagione con la complicità di una ormai divertentissima Elena che stasera dovrà districarsi tra un pericoloso sandwich, studiato dal coreografo per non poterle dare via di fuga, e la danza del palo da strip club show. Quanto ci piacerebbe che provocatoriamente Scanu e Pierdavide cantassero la versione parodiata del successo di Sanremo firmata da Elio. Sarebbe un tocco di autoironia davvero divertente.

VI ASPETTIAMO LIVE A PARTIRE DALLE 21

AFFILATE LE TASTIERE, E CHE I SERVER CE LA MANDINO BUONA!


11
febbraio

AMICI: LUCA JURMAN TORNA PROTAGONISTA, SARA’ IL MAESTRO DI ENRICO. PONGOREGOLAMENTO: DOPPIA SFIDA CON BALLOTTAGGIO.

C’era da scommetterci che prima o poi sarebbe rientrato in scena alla grande ad Amici, sembrava quasi sofferente seduto vicino a Grazia Di Michele senza poter dimostrare praticamente ancora una volta cosa sia capace di fare. Parliamo di Luca Jurman, il professore della svolta, che stavolta subentra a gioco iniziato però prendendosi una bella gatta da pelare che non ha sicuramente le potenzialità di Marco Carta e Alessandra Amoroso.

Enrico Nigiotti, che ha cambiato più professori di una classe del liceo con esercito di professoresse in maternità, rappresenta una gran bella scommessa, tanto che lui stesso è arrivato ad ammettere di essere un cantautore impreciso…diciamola così ma il superpigotto, per quanto abbia qualcosa di particolare nel suo approccio alla musica, note ne tortura parecchie e ci vorranno bende, cerotti, diete e flessioni per portarlo sulla giusta via che vorrebbe la sua ormai acerrima nemica Grazia, che nel frattempo, manco a dirlo, gli ha assegnato un brano molto eloquente in vista del prossimo serale, una canzona abbastanza insidiosetta come Via di Baglioni.

Nonostante Enrico sia uno degli allievi più ribelli della storia del programma, poco incline ad assecondare messinscena, a molti questa decisione improvvisa di cambiare guida per mettere a tacere le critiche della Di Michele puzza di suggerimento del deus ex machina De Filippi per arricchire il confronto musicale e riportare al centro della discussione un grande professionista come Jurman che il pubblico apprezza in maniera evidente. Sempre più ritorno al passato insomma a quella formula magica che ha fatto spiccare il volo al talent.

Dopo il salto il nuovo meccanismo delle sfide: