Tra i tanti generi televisivi, i serial rappresentano indubbiamente uno dei prodotti in grado di creare maggiore interazione tra web e tv. Dai forum dedicati alle produzioni preferite alla ‘messa in onda’ illegale degli episodi, sino ad arrivare ai sottotitoli amatoriali o ai tanto odiati spoiler. Può però capitare che la stessa tv, oltre che essere sfruttata dal web, tenti a sua volta di sfruttare l’enorme pubblico della rete per testare progetti da destinare successivamente al piccolo schermo.
E’ il caso di Sanctuary, serial ideato nel 2008 da Damian Kindler che, prima di arrivare su Sci-Fi Channel, debuttò con successo proprio sul web, con otto mini-episodi, realizzati integralmente in computer graphics. L’esperimento ottenne da subito un ottimo consenso di pubblico che portò alla produzione della serie tv, giunta in America alla sua quarta stagione. In Italia gli 8 webisodes sono stati trasmessi sul sito internet di Steel, mentre la serie televisiva ha fatto il suo debutto sul canale pay di Mediaset Premium nel dicembre del 2009.
Dallo scorso maggio è invece Rai 4 a trasmettere in chiaro la serie, liberamente ispirata ad un grande classico della letteratura fantastica, L’isola del dottor Moreau, pubblicato nel 1895 dal maestro del genere H.G. Wells. La coproduzione canadese-statunitense vede al centro della vicenda un nutrito catalogo di creature mutanti o mostruose, raccolte in un ricovero-santuario dalla dottoressa Helen Magnus, interpretata dall’attrice Amanda Tapping (anche produttrice della serie).