Mariastella Gelmini



25
ottobre

BALLARO’: CROZZA CON LA SCUSA DELLA GAG INTERROGA MARIA STELLA GELMINI

Ballarò- Crozza interroga la Gelmini sperando di metterla in imbarazzo

Siam quasi alla fantapolitica, lo diciamo e non lo neghiamo. Da Ballarò, dalla copertina affidata al solito Maurizio Crozza, ringalluzzito più che mai dagli ascolti mirabolanti di Italialand, arriva l’ennesima dimostrazione di come giri in questo momento. Nel bel mezzo della gag sul fatto della settimana, e cioè le risatine sotto i baffi alemanni e transalpini al solo pronunciare del nome di Berlusconi, il comico tira fuori il coniglio dal cilindro.

In studio c’è Mariastella Gelmini, ancora pesantemente indolenzita dalla gaffe dei neutrini: quale migliore occasione per fare il colpaccio? Fingendo di non ricordare il nome del premier norvegese Crozza gira subito la domanda al ministro della Scuola. Occasione ghiotta, ghiottissima. Momento thrilling per la pidiellina. Se Maria Star non sapesse sarebbe il colpo di grazia, l’umiliazione finale ad una figura molto fragile.

La titolare del dicastero della Ricerca non finisce nella trappola. La domanda non era delle più semplici e per sua fortuna riesce a cavarsela con nonchalance.  L’attacco è sventato, la Gelmini almeno per il momento salva la sua credibilità istituzionale, impedendo ai famelici vicini di svolazzare su quella che il comico voleva rendere definitivamente una carcassa mediatica. Crozza con tono di sfottò deve dichiarare:

Bravissima Gelmini, hai visto allora che le cose le sa?




2
ottobre

QUELLI CHE IL CALCIO: LE IMMAGINI ESCLUSIVE DEL ‘TUNNEL DELLA GELMINI’

Quelli che il calcio- Trio Medusa alla scoperta del tunnel dei neutrini

Mariastella Gelmini è dentro il tunnel e forse ci resterà per un bel po’ di tempo. La gaffe dei neutrini che sta impazzando per il web con una serie di imperdibili parodie continua a tenere banco nella satira. Il Trio Medusa e il nuovo Quelli che il calcio di Victoria Cabello non potevano non affondare il colpo e dopo aver portato all’attenzione del pubblico televisivo la vignetta che ritrae ‘Maria Star’, alias Maria Stella Gelmini, nelle pose di un santino con la scritta Beata Ignoranza dà il colpo finale al ministro.

Un collegamento in esclusiva con Mario Tozzi, illustre geologo e volto storico di Gaia, e il viaggio alla scoperta del tunnel può cominciare. Gustosa parodia: un ristorante, una scala contorta verso un seminterrato e finalmente la famigerata via Gelmini tra Gran Sasso e Ginevra. Se gli antichi Romani nominavano le loro strade avveniristiche in base a qualche caratteristica commerciale o topografica, il ministro si merita tutto il titolo su questo improbabile percorso.

Irresistibile il cartello stile autostrada con le due direzioni di marcia per neutrini con tanto di indicatori di direzione e con tutte le relative tappe del percorso dei veloci neutrini, capaci di sfidare la luce. Satira brillante e quello stile Cabello che inizia a convincere un po’ tutta la stampa che si sta allineando in una positiva valutazione del cambiamento di gestione Ventura.


24
aprile

MASI RICHIAMA I DIRETTORI DI TG2 E TG3: FLORIS, ANNUNZIATA E SANTORO VIOLANO LA PAR CONDICIO

Mauro Masi, DG Rai

Il bilancino dell’informazione Rai pende troppo a sinistra e va riequilibrato, almeno secondo Mauro Masi. Ieri il DG di Viale Mazzini ha inviato una lettera di richiamo al direttore del Tg3 Bianca Berlinguer e a Mario De Scalzi, direttore ad interim del Tg2, sotto le cui responsabilità rienatrano i programmi d’approfondimento delle rispettive reti in tempo di par condicio. L’ammonimento, in particolare, riguarda le trasmissioni di Michele Santoro, Giovanni Floris e Lucia Annunziata, che avrebbero strizzato un po’ troppo l’occhio all’opposizione in queste settimane pre-elettorali.

Il più ‘indifeso’ rispetto al monito del DG pare Santoro, il quale giovedì scorso ha dedicato un’intera puntata del suo Annozero agli ultimi sviluppi del Ruby gate, con interviste e sfrucugliamenti ad hoc che incastrassero il Presidente del Consiglio. Durante la trasmissione, il giornalista ha mostrato anche un video inedito, “scomparso dai mezzi d’informazione”, nel quale Silvio Berlusconi racconta una barzelletta a luci rosse. Nonostante in studio fosse presente l’avvocato del  premier Maurizio Paniz, secondo Masi il programma avrebbe ecceduto con le staffilate anti-Cav. Il richiamo all’Annunziata riguarda invece la puntata di Potere alla quale erano invitati i magistrati Pierluigi Davigo e Armando Spataro insieme all’ex ministro della giustizia Roberto Castelli. ”I due giudici sono figure istituzionali e quindi al di fuori della par condicio“ ha rivendicato la giornalista.

La tirata d’orecchie indirizzata a Giovanni Floris, tramite Bianca Berlinguer, si riferisce invece a Ballarò di martedì scorso, 19 aprile. Il programma ospitava il ministro della pubblica istruzione Mariastella Gelmini e il vicesegretario del Pd Enrico Letta, tra i quali si è innescato un acceso confronto sui tagli alla scuola pubblica. Il momento cult della serata è stato raggiunto quando il senatore democratico ha incalzato l’esponente di Governo brandendo una tabella fitta di dati e cifre (dettagli e video qui).  ”La puntata è stata corretta ed equilibrata” si è difeso Floris, aggiungendo: “non sono stato nemmeno sentito dall’azienda: non credo che un richiamo possa essere varato senza sentire la parte in causa“. Ma gli ’sbilanciamenti sinistri’ ravvisati da Masi non finiscono qui.





20
aprile

BALLARO’: ENRICO LETTA ACCUSA LA GELMINI DI NUOVI TAGLI ALLA SCUOLA. IL MINISTRO TENTENNA (VIDEO)

Il Ministro Gelmini a Ballarò

Non chiamateli tagli all’istruzione, sennò il Ministro Mariastella Gelmini si infervora e il dibattito televisivo finisce in vacca. Ieri sera a Ballarò si è innescata una bagarre sulle dichiarazioni di Enrico Letta (Pd), che ha mostrato in diretta tv un documento secondo il quale il Governo avrebbe approvato una restrizione dei fondi alla scuola per i prossimi anni. Tagli sì, tagli no, tagli forse: tra gli ospiti del talk show è iniziato un acceso scambio di battute e smentite reciproche nel quale, ad un tratto, si è inserito pure un collaboratore della Gelmini seduto tra il pubblico. Nello studio di Rai3 si è consumato così un duello inaspettato, insolito rispetto al contegnoso dibattito che va in scena da Floris ogni martedì sera.

L’Italia con il documento che il Ministro Gelmini ha approvato assieme a Tremonti ha deciso che i risparmi continuerà a farli sulla scuola, sui nostri figli, sul futuro“. Il colpo di teatro ieri sera l’ha riservato Enrico Letta. Durante la discussione a Ballarò, il deputato del Pd ha estratto una tabella con cifre sottolineate a penna, contenente i  tagli che – a suo dire – il Governo avrebbe deciso di operare a danno della scuola. Dati che il Ministro dell’Istruzione Gelmini, presente in studio, ha preteso di consultare davanti alle telecamere, come se non ne sapesse nulla. Possibile?

Dopo una breve lettura, però, l’esponente di governo rigettava le accuse di Letta in modo categorico: “Non ci saranno tagli alla scuola!“. Il secchione dei conduttori Giovanni Floris, intanto, passava in rassegna i numerini stampati sul documento e li sottoponeva nuovamente alla Gelmini. Evidente l’imbarazzo del Ministro, alle spalle della quale si agitava a mo’ di ventriloquo un suo collaboratore nel tentativo di  correggere le inesattezze che una lettura affrettata di quelle tabelle avrebbe potuto suggerire. “E’ una vergogna! I collaboratori del Ministro non possono partecipare al dibattito!” irrompeva Giovanni Valentini di Repubblica.


15
marzo

GT RAGAZZI: QUANDO IL DISINCANTO DEI GIOVANI RIESCE MEGLIO DELL’ESPERIENZA DEI GRANDI

Gt Ragazzi @ Davide Maggio .it

Chi ha detto che per fare uno scoop bisogna essere giornalisti esperti? Cosa vi fa pensare che per ottenere una rivelazione da prima pagina sia necessario essere cronisti d’assalto?

A guardare quanto accade al Gt Ragazzi, il telegiornale di Raitre fatto per e con i telespettatori più giovani, sembrerebbe proprio che la ricerca della dichiarazione che “fa notizia” passi per quel crudo disincanto che caratterizza le domande più schiette e spiazzanti, proprio come quelle dei suoi redattori in erba.

E’ il caso di Giulia, baby intervistatrice del Gt, che alla vigilia dell’ultimo Festival di Sanremo si è resa protagonista di un botta e risposta piuttosto interessante con Paolo Bonolis, che tanta risonanza ha avuto in seguito sul web e su diversi quotidiani. “Quanto guadagni?” Due parole semplici e dirette, destinate ad avere enorme eco – ”Un milione di euro” la risposta del conduttore. “Mica poco” ribatte Giulia convinta. “In realtà questo è il mercato. Io però lavoro per un anno al Festival anche come direttore artistico” – spiega il Paolino nazionale alla neo-giornalista, ancora inconsapevole della polemica che, all’indomani, avrà scatenato con quella domanda tanto innocente.