Lele Mora



11
giugno

BRIATORE INTERCETTATO, LA SANTANCHE’ GLI RIVELA: SILVIO MI HA FATTO TRATTARE LA NOMINA DI LORENZA LEI. EMILIO FEDE SI INFURIA: SONO I PEGGIORI

Flavio Briatore, Daniela Santanchè

Va be’, ma allora qua crolla tutto“. I toni sono quelli da ‘Ultimi giorni di Pompei’, allarmati e quasi stupiti di fronte alle recenti disavventure – politiche e non – dell’imperatore Silvio. Ad utilizzarli è Daniela Santanchè, matrona del berlusconismo e consigliera fidata del Cavaliere, durante una telefonata con Flavio Briatore. Parlano, parlano, e ad ascoltarli ci sono gli uomini della Guardia di Finanza, che stanno intercettando l’imprenditore nell’ambito di un’inchiesta sulla presunta evasione fiscale commessa nella gestione del suo yatch Force Blue. Dani e Flavio commentano le festicciole a casa del premier, ma si riferiscono anche ad Emilio Fede e alla Direzione Generale della Rai. Allegre chiacchiere in libertà, tra amici.

Sul capitolo bunga bunga, le conversazioni (pubblicate da Repubblica) raccontano di una Santanchè confusa di fronte alla pervicacia festaiola di Berlusconi. “Io sono senza parole…” afferma il Sottosegretario. E Briatore, rispondendole, non va per il sottile: “É malato, Dani! Il suo piacere è vedere queste qui, stanche, che vanno via da lui. Stanche, dicono. Oh, che poi queste qui ormai lo sanno! Dopo ‘due botte’ cominciano a dire che sono stanche, che le ha rovinate commenta l’imprenditore riferendosi alle frequentazioni femminili delle cene presidenziali. Nel dialogo tra ‘Dani’ e Flavio spunta anche il nome di Lele Mora, il quale avrebbe raccontato al patron del Billionaire che le allegre serate proseguivano “come se nulla fosse“. “Non più lì (ad Arcore), ma nell’altra villa (…) Tutto come prima, non è cambiato un caxxo. Stessi attori (…) stesso film, proiettato in un cinema diverso (…). Come prima, più di prima. Stesso gruppo, qualche new entry, ma la base del film è uguale, il nocciolo duro, Cento vetrine“.

Come per ogni intercettazione, anche questo stralcio riportato da Repubblica andrebbe ascoltato e contestualizzato; di certo, al pubblico, balza all’occhio quello strano riferimento al ‘nocciolo duro’ di Centoventrine. Di che si tratta, esattamente? A titolo di cronaca ricordiamo che, mesi fa, Il Fatto aveva annoverato tra le frequentatrici delle notti di ’Villa Arzilla’ anche Cinzia Molena, ex concorrente Gf ed ora attrice della fiction di Mediaset. Per la loro rilevanza, gli investigatori hanno inviato una parte delle converazioni alla Procura di Milano per allegarle a quelle sul Ruby gate.




12
maggio

LELE MORA ‘ANIMA PURA’, DAL CASO RUBY A SIMONA VENTURA: MI HA VOLTATO LE SPALLE. CON ME FACEVA GRANDI ASCOLTI

Lele Mora

Il ‘capone’ del bunga bunga (almeno stando alle accuse dei pm) più che altro si sente un cappone. Un cappone trovatosi a scornasi con Emilio Fede e Nicole Minetti per le accuse di induzione e favoreggiamento della prostituzione nell’ambito del caso Ruby. Becca di qua, becca di là alla fine il galletto finisce bollito, come racconta Manzoni nei Promessi Sposi. Lele Mora sceglie proprio questa metafora, e si ritaglia così l’improbabile ruolo di vittima sacrificale e “anima pura” . Oggi il manager dei vip ha tenuto una conferenza stampa per spiegare la sua posizione nelle ultime vicende giudiziarie e mediatiche che lo riguardano. “Ruby ad Arcore non l’ho portata io, né Fede, ma un paio di imprenditori amici del presidente del Consiglio. In ogni caso, questo non cambia le cose perché ad Arcore non è successo niente” la sua versione dei fatti inizia da qui. Dalla ‘patata’ bollente di Arcore.

Mora racconta di aver conosciuto la ragazza marocchina nella villa di Berlusconi, dove “non ha mai avuto rapporti sessuali con il premier“.  Lì Ruby gli chiese di fare un provino per far parte della sua scuderia. ”Mi dissi disponibile, poi scoprii che aveva già fatto un casting nella mia agenzia in cui aveva dichiarato di avere 22-23 anni. Questo documento lo produrremo al processo” ha dichiarato. Il manager ha poi spiegato di credere che le accuse stanno colpendo lui “perchè vogliono colpire Berlusconi“. “Nella mia vita non ho mai fatto il magnaccia. Non ho mai avuto nulla a che fare con la droga, non ho mai avuto nulla a che fare con la prostituzione…” ha aggiunto, ribadendosi convinto di “non avere colpe“. I suoi legali chiederanno il proscioglimento (stessa tattica di Fede), ma intanto si preparano anche al processo nel caso il giudice per l’udienza preliminare decida diversamente.

Non sono vendicativo e non porto rancore, ma sono triste per queste vicende” ha detto oggi Lele Mora in versione “anima pura”. Il manager, però, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa su Simona Ventura, ex della sua scuderia di artisti. “L’ho fatta crescere dal niente, mi ha attaccato ma non c’è riuscita perché voleva farmi dire certe cose sul premier e sono rimasto amareggiato. Finché c’ero io faceva grandi ascolti, ora no, neanche all’Isola dei famosi. Il tempo mi darà ragione” ha detto.


11
maggio

GERRY SCOTTI: IMBARAZZATO DAL VALLETTAME DEL RUBYGATE, PRENDE LE DISTANZE DA FEDE E MORA. E IL MANAGER MINACCIA DI RIVELARE UNA SUA EX

Gerry Scotti

Non gli servono aiuti del pubblico né telefonate da casa (si sa mai, che di questi tempi ti intercettano pure). Gerry Scotti dà le sue ‘risposte definitive’ senza esitare e accende subito la polemica. Lele Mora, Emilio Fede, il bunga bunga, le vallettine fru fru: intervistato dal settimanale A, il papabile conduttore di Scherzi a Parte (secondo “Chi”) ha sparato a zero su quell’ambiente televisivo che le carte del Ruby gate presentano come attiguo alle movimentate festicciole serali del premier Silvio Berlusconi. Una realtà da “basso impero” che lo ha messo in imbarazzo soprattutto come padre di famiglia. In realtà zio Gerry si era accorto da tempo che tirasse un’aria strana, ma non aveva detto niente.

Che fosse rimasto in qualche modo scandalizzato? Ma neanche per sogno visto che, anzi, a meravigliarlo è ora la sorpresa generale per il caso Lele Mora. “Sono almeno 15 anni che organizza festini per i manager della comunicazione, il suo è un sistema super collaudato” ha detto Scotti. Poi il giudice di Italia’s Got Talent ha come preso le distanze da Emilio Fede, coinvolto nel Ruby gate e indagato per favoreggiamento della prostituzione. “Da ospite nei miei programmi, è sempre stato molto buffo. La nostra conoscenza, però, finisce qui: di certe abitudini non sapevo nulla. Mi stupiscono, specie per l’età. Trovo che chi a 80 anni abbia così tanta voglia di divertirsi, deve averlo fatto poco a 20. Si vede che io avevo già dato“.

Zio Gerry severo con le abitudini private di nonno Emilio. Sembrano ormai lontani gli anni in cui i due giocherellavano con le provocanti soubrette di Paperissima come se nulla fosse. Oggi i tempi sono cambiati, e i venti  del bunga bunga si scontrano con quelli altrettanto forti del moralismo, scatenando la bufera. “Il Rubygate l’ho vissuto con l’imbarazzo del padre di famiglia”  racconta Scotti. ”Ho avuto al mio fianco le più belle donne della tv, da Valeria Marini a Martina Colombari, passando per Michelle Hunziker, Ilary Blasi e Silvia Toffanin. Con tutte c’è stato un rapporto di rispetto” ricorda il conduttore.





30
aprile

CASO RUBY, LA PROCURA “SCAMBIA” EMILIO FEDE CON LELE MORA. IL GIORNALISTA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE

Emilio Fede

I tabulati telefonici hanno dato i numeri (più del dovuto, s’intende), ed ora l’impalcatura accusatoria del caso Ruby inizia a scricchiolare. Magari si tratta solo di cigolii marginali, magari no, ma sta di fatto che le carte depositate presso la Procura di Milano contengono un errore. A denunciarlo è stato il giornalista Emilio Fede, coinvolto nell’inchiesta con le accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, durante una conferenza stampa convocata ieri dai suoi avvocati. Nei documenti ufficiali l’utenza del direttore del Tg4 è stata scambiata con quella di Lele Mora - altro indagato – proprio in uno dei passaggi che ‘incastrerebbero’ chi ha introdotto la marocchina Karima El Mahroug ad Arcore, alle feste di Berlusconi. Dettagli delicati, insomma.

Da parte sua Fede ritiene che sia stato commesso un errore “gravissimo” e passa all’attacco, spiegando che nel pomeriggio di quel 14 febbraio 2010 (giorno in cui Ruby entrò per la prima volta a Villa San Martino, ndDM) non poteva essere stato lui a parlare con Ruby. “Il cellulare agganciato dall’utenza della ragazza non era mio, ma di Lele Mora. Ruby non l’ho portata io ad Arcore” insiste il giornalista. E in effetti i tabulati sembrano parlare chiaro: la svista c’è. Alle 15.59, infatti, l’esuberante marocchina telefonava ad un cellulare (348…) in uso a Lele Mora; pochi minuti più tardi ricontattava lo stesso numero ma stavolta, secondo la polizia giudiziaria, per parlare con Emilio Fede. Qualcosa non torna, ed è su questa incongruenza che ora i legali del direttore del Tg4 insistono per difendere il loro assistito.

Il giornalista, che ieri si è dichiarato ”amareggiato” per ipugni in faccia presi dai colleghi“, avrebbe inoltre raccolto altre prove per autoscagionarsi dalle accuse. Se da una parte Fede ha confermato di aver conosciuto Ruby in Sicilia, ad un concorso di bellezza nel 2009, dall’altra ha spiegato che quando la marocchina arrivò a Milano non prese contatti con luima con un agente che, dopo averla incontra, la indirizzò a Lele Mora. Questa versione dei fatti, ancora tutta da verificare, sarebbe però confermata dalle parole dello stesso agente (di cui non è stato reso noto il nome), registrato segretamente da Fede in un ristorante milanese. I nastri con le relative trascrizioni sono stati depositati in Procura.


28
aprile

FABRIZIO CORONA CONDANNATO A QUATTRO ANNI DI RECLUSIONE.

Fabrizio Corona

Stavolta sono quattro. Quattro anni di reclusione. Oggi la fedina penale di Fabrizio Corona torna a macchiarsi: il gup di Milano ha accolto la richiesta di condanna formulata dai pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci in merito ad un’inchiesta nata da un filone dell’indagine ‘Vallettopoli’. Le accuse, confermate dai giudici, sono quelle di reati fiscali e di bancarotta fraudolenta per il fallimento della sua agenzia Corona’s. Nella giornata odierna il Tribunale di Milano ha certificato la propria incompetenza territoriale sugli atti del procedimento a carico di Lele Mora.  I documenti verranno perciò presi in consegna dalla Procura di Bergamo.

La condanna inflitta oggi a Corona si aggiunge ad una discreta collezione che ormai il ‘re dei paparazzi’ può vantare. Per i fotoricatti ai vip, lo scapestrato Fabrizio aveva ricevuto 1 anno e 5 mesi in appello, poi 3 anni e 4 mesi per un’estorsione nei confronti di David Trezeguet, e ancora 1 anno e 8 mesi per corruzione di una guardia carceraria e altri patteggiamenti. Nel frattempo, però, il ragazzo ha continuato a frequentare lo showbiz in tutta serenità e di recente ha pure acquistato credito giornalistico presso Videonews, che lo ha arruolato come inviato speciale. Nei prossimi giorni vedremo Corona  in tv come come corrispondente di Domenica Cinque al matrimonio di William e Kate. Galeotta l’occasione, galeotto l’inviato.

La giornata giudiziaria di Lele Mora, stavolta chiamato in Tribunale per reati fiscali, si è conclusa con il trasferimento del suo processo alla Procura di Bergamo, cui spetta la competenza sulle eventuali irregolarità commesse dalla sua società. A suo carico c’è l’accusa di aver evaso, tra il 2005 e il 2007, circa 4 milioni di euro con la LM Management. Secondo gli inquirenti il talent scout, il paparazzo e altre persone avrebbero evaso circa 17 milioni di euro. Mora, intanto, è anche coinvolto assieme a Nicole Minetti ed Emilio Fede nell’inchiesta milanese sul caso Ruby con le accuse di induzione e favoreggiamento della prostituzione.





28
marzo

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (21-27/03). PROMOSSI SIMONA VENTURA E REPORT, BOCCIATI BOCCHINO E CENTOCINQUANTA

Simona Ventura a Cayo Paloma

10 a Simona Ventura in arrivo sull’Isola dei Famosi. Gli ascolti stentano a decollare – a scapito delle vicende più che mai esaltanti - e Simona si gioca la carta dello sbarco evento realizzando altresì il suo vecchio sogno di fare la naufraga. Lodi, Lodi, Lodi.

9 al ritorno di Report. Possono non piacere alcuni toni utilizzati ma va dato atto alla trasmissione di Rai 3 di riuscire a fare ascolti importanti facendo inchieste con pochi soldi e poche chiacchiere.

8 a La Tata. La sitcom, dopo gli ottimi risultati sul satellite, è arrivata nel preserale de La 5 e a distanza di anni resta capace di strappare più di un sorriso. Intanto pare che, l’interprete, Fran Drescher sia pronta a tornare con un nuovo telefilm.

7 a Roberta Allegretti, naufraga nip dell’Isola dei Famosi. La salumaia di Ladispoli, questa settimana, riesce a sconfiggere al televoto l’etoile Paganini e la statuaria Magda Gomes ma soprattutto si conquista “la nota merito” prendendo a morsi, in una prova, la Brigliadori. Non fate sapere a Simona Ventura, però, che Roberta si vanta di somigliarle.

6 alla dichiarazione di Antonio Ricci: “Sky ha un campionario di telegiornaliste che sembra quello della finale di Miss Italia“.


25
marzo

POMERIGGIO CINQUE, LELE MORA ACCUSA CONVERSANO: “MI HAI RUBATO LE CARTE DI CREDITO”

Pomeriggio Cinque

Sembra quasi essere pentita, avanza delle scuse preventive: “Scusate non lo farò più…” ma bastano pochi secondi e la sua contentezza prende il sopravvento: “Anzi, lo rifarò, perchè è merito vostro se ieri abbiamo raggiunto il 29% nel target commerciale (28.73% ndDM)”. E’ una Maria Carmela raggiante quella che apre la puntata di oggi di Pomeriggio Cinque. E chissà quali saranno i numeri di domani dopo la maxirissa che di lì a poco ha visto protagonisti Giovanni Conversano, ospite in studio, e Lele Mora che ha telefonato in diretta alla trasmissione.

Gli eventi della puntata odierna infatti hanno preso una piega del tutto inaspettata, con la conduttrice che dall’entusiasmo iniziale è passata ben presto all’imbarazzo per le pesantissime accuse che i due “contendenti” si sono scambiati. Lele Mora è intervenuto in un angolo di trasmissione già ricco di tensione per i continui battibecchi tra il fotografo Maurizio Sorge e l’ex tronista che ha più volte citato il nome dell’agente dei vip.

A quel punto Mora ha preso la cornetta e lanciato il carico da novanta: “Conversano mi tira in mezzo per cose che non esistono, mi ha rubato le carte di credito quando dormiva a casa mia“. Un’accusa davvero grave che ha letteralmente mandato fuori di testa l’interlocutore: “Quel che stai dicendo è gravissimo, ne risponderai in Tribunale, sei vergognoso“. Lo scambio di contumelie proseguiva in un clima surreale.


2
marzo

LELE MORA AD EXIT: VORREI ENTRARE IN POLITICA, FORSE COL PDL. PORTERO’ RUBY ALL’ALTARE

Lele Mora

Il più pulito c’ha la rogna, e allora perchè stupirsi? Anche Lele Mora vuole entrare in politica, vuole candidarsi con il Pdl. Vota Lele, più Mora per tutti. Ad annunciarlo è stato lo stesso manager dei vip in un’intervista che verrà trasmessa nella puntata di Exit in onda stasera. Il programma di Ilaria D’Amico riprenderà oggi con un appuntamento dedicato a giovani, donne e precariato, ma anche agli ultimi sviluppi del caso Ruby. Proprio in merito alla ragazza marocchina, le telecamere di La7 hanno registrato la versione dell’impresario dello showbiz, che a sorpresa ha anche espresso la volontà di presentarsi agli elettori per diventare onorevole.

La mia idea è candidarmi alle prossime elezioni e entrare in politica, se mi vogliono, se mi accettano” ha affermato Lele Mora, precisando poi ”con un partito di destra naturalmente. Il Pdl se sarò assolto o prosciolto, perchè se sei inquisito non potresti fare questo genere di lavoro”. Attualmente, infatti, il manager è indagato dalla Procura di Milano per favoreggiamento della prostituzione assieme al direttore del Tg4 Emilio Fede e al Consigliere Regionale Nicole Minetti. Reclutavano ragazze per i bunga bunga di Arcore (come sostiene l’accusa) oppure no? In attesa che i giudici si pronuncino, Mora svela comunque in tv la sua intenzione di scendere in politica, e qualcuno già prova ad immaginare quali saranno i programmi e gli alti valori che il talent-scout proporrà agli elettori.

Nel corso dell’intervista rilasciata ad Exit, l’impresario dei vip ha parlato anche del suo rapporto con Ruby: “i primi tempi che l’ho conosciuta mi faceva tenerezza, mia figlia doveva prenderla in affidamento per difenderla dalla strada, ma la richiesta ci è stata negata” ha detto, aggiungendo che la sua intenzione era quella di salvare quella ragazza da incontri pericolosi. “Da Berlusconi ha ricevuto solo cose belle” precisa poi, e annuncia: “Ruby si sposerà il 17 marzo a genova. Non invitando i suoi genitori mi ha chiesto di portarla all’altare, e io lo faccio più che volentieri“.