Le tre rose di Eva 3



18
giugno

LE TRE ROSE DI EVA 3: I 5 MOTIVI PER I QUALI CI E’ PASSATA LA VOGLIA DI VEDERLA

Le Tre Rose di Eva 3 - Edoardo

I fedelissimi de Le Tre Rose di Eva si stanno già disperando per la fine della terza stagione, la cui ultima puntata andrà in onda questa sera su Canale 5. Qualcuno, invece, si sentirà intimamente sollevato dall’epilogo imminente, bisognoso di avere risposte alle troppe domande che puntata dopo puntata, piuttosto che diminuire, sono aumentate esponenzialmente.

Di sicuro, ci sono altre domande che una risposta non l’avranno, e sono quelle che il telespettatore si è posto dinanzi ad alcuni snodi narrativi veramente azzardati, ma passati quasi sotto silenzio e ormai dati per buoni. Ebbene, vogliamo elencarvi i primi cinque che ci vengono in mente, quelli che ci hanno scoraggiati a tal punto da farci dire che de Le Tre Rose di Eva 3 non dovreste davvero sentire la mancanza.

1. Le Tre Rose di Eva 3: la morte di Aurora stile Willy il Coyote

La morte di Aurora, non tanto per la morte in sé ma perchè è stata demenziale: quale persona sana di mente, che sta scappando da un gruppo di esaltati che vuole rapirla e ucciderla, abbandona in piena notte il rifugio che ha trovato per sé e la sua famiglia e si reca tutta sola nel bosco, proprio dove quegli esaltati si stanno riunendo per uno dei loro riti inquietanti?

2. Le Tre Rose di Eva 3: l’inopportuno arrivo di Clarissa

L’arrivo di Clarissa, che si è insinuata immediatamente dopo la morte di Aurora nella vita di Alessandro e in quella della piccola Eva, ormai già aggrappata a lei come una nuova mamma.

3. Le Tre Rose di Eva 3: il declino di Ruggero e Tessa

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11
giugno

LE TRE ROSE DI EVA 3: ANTICIPAZIONI SUL FINALE. MA CI SARA’ DAVVERO UNA QUARTA STAGIONE?

Le Tre Rose di Eva 3

Si conclude la prossima settimana su Canale 5 la terza stagione de Le Tre Rose di Eva: dodici puntate alquanto sfortunate in termini di ascolti, penalizzate anche dalla morte della protagonista Aurora, che ha fatto incrementare per due serate lo share ma ha poi ulteriormente raffreddato gli animi facendolo colare a picco. C’è chi ancora spera in un suo ritorno nelle due puntate che mancano – la tredicesima andrà in onda questa sera -, un’eclatante risurrezione che darebbe quantomeno un happy end a questa stagione puntellata da ancor più morti e drammi delle altre. Ma c’è ben poco da sperare.

Le Tre Rose di Eva 3: la Safroncik ribadisce che Aurora non tornerà

Anna Safroncik, l’interprete di Aurora che aveva già dato l’estremo saluto al pubblico a mezzo social, ha infatti ribadito su Facebook che la sua “avventura in questo fantastico progetto è terminata” e ci ha tenuto a “rincuorare tutti coloro che pensano che li abbia abbandonati o traditi!!! Sono un attrice e questo è il mio lavoro. E il lavoro a volte ti porta fare scelte difficili e dolorose. Sono state tre stagioni meravigliose e ricche di emozioni. Recitare è la mia più profonda passione e poter confrontarmi con nuovi progetti, nuovi ruoli e nuove avventure è quello che ogni giorno mi spinge a dare sempre di più“. Quindi, a meno che si tratti di una geniale e colossale strategia pubblicitaria in accordo con la produzione, bisogna farsi una ragione dell’addio.

Le Tre Rose di Eva 4 ci sarà?

E se le poche puntate senza Aurora sono già risultate di una noia e di una tristezza senza precedenti, che senso avrebbe proseguire con una quarta stagione? Soprattutto che senso avrebbe visti gli ascolti insoddisfacenti? Nessuno, e infatti Endemol Shine sta lavorando ad un nuovo progetto di serialità low cost che potrebbe sostituire Le Tre Rose di Eva. Ma potrebbe anche affiancarsi alle storie di Villalba… Sì, perchè l’ipotesi di una quarta stagione, benché sorprendentemente, non è ancora da scartare.


28
maggio

LE TRE ROSE DI EVA 3: ROBERTO FARNESI PARLA DELLA MORTE DI AURORA

Le Tre Rose di Eva 3 - Roberto Farnesi

Sono passati alcuni giorni ma il web non si rassegna alla morte di Aurora Gori, un tempo Taviani, ovvero la protagonista de Le Tre Rose di Eva 3 interpretata da Anna Safroncik. Nella puntata andata in onda venerdì scorso abbiamo assistito al suo funerale, abbiamo visto versare fiumi di lacrime in suo onore ma non abbiamo visto il suo cadavere. Il che ha lasciato spazio alla speranza, fino ad oggi.

Le Tre Rose di Eva 3: rivedremo Aurora solo da morta

Il protagonista maschile della fiction Endemol, Roberto Farnesi, ha infatti rilasciato un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni che non lascerebbe spazio a dubbi: Aurora è proprio morta, nelle puntate girate non la vedremo risorgere in stile Beautiful. E le conseguenze emotive sul suo personaggio, Alessandro Monforte, saranno notevoli. Alessandro, infatti, andrà avanti per vendicare l’amore della sua vita e solo quando ci sarà riuscito potrà finalmente trovare pace.

“Non so se sia stata una decisione di Anna o degli autori.[...] In realtà Aurora ci sarà ancora, anzi forse la vedremo ancora di più ora che è morta. Infatti rivivremo tutta la nostra storia. E’ la fase più romantica della serie.[...] Aurora non mi abbandonerà mai, sarà una presenza molto forte. attraverso i ricordi e i sogni di Alessandro si rivedranno tanti momenti del loro amore. Un po’ alla “Ghost” ma senza fantasmi o apparizioni. E poi Alessandro sarà in qualche modo guidato da Aurora, fino a quando scoprirà chi l’ha uccisa.[...] Nell’ultima puntata Alessandro si libererà del ricordo di Aurora e in qualche modo la lascerà andare. Sarà un addio molto dolce”.

Sarà quindi a questo ruolo di “guida spirituale” che andranno attribuite le scene con Aurora presenti nel backstage e ancora non andate in onda, ovvero quelle che la vedono indossare il misterioso mantello rosso (vedi gallery)? Può essere, o forse saranno solo l’incubo di qualcuno. In ogni caso il pubblico farebbe bene a fare scorta di fazzoletti, perchè le puntate che restano saranno strazianti e prive di lieto fine.

Farnesi, conscio della rivolta dei telespettatori, ha cercato di placare gli animi dicendo che “una morte così importante può dare nuova linfa ad una serie così lunga“; per avvalorare la sua tesi ha addirittura tirato in ballo il “santo protettore” di Mediaset, ovvero Il Segreto, affermando che anche lì “è morta la protagonista ma la soap va avanti con ottimi risultati“.

Le Tre Rose di Eva 3: anticipazioni sul finale





23
maggio

LE TRE ROSE DI EVA 3: AURORA MUORE (PER DAVVERO?) E SCOPPIA IL CASO

Anna Safroncik

Tanto tuonò che piovve: Aurora, la protagonista femminile de Le Tre rose di Eva 3, è “finalmente riuscita” a farsi uccidere dopo averci provato con insistenza da sempre. L’avevamo lasciata la scorsa settimana in una pozza di sangue, accanto al suo Alessandro, colpita al cuore da qualcuno che voleva metterla a tacere per sempre, e la puntata andata in onda ieri sera si è aperta proprio con il suo funerale. Un’immagine shock per i telespettatori, che hanno sperato si trattasse del solito stratagemma narrativo. E invece.

Le Tre Rose di Eva 3: Anna Safroncik saluta il pubblico da Facebook

A confermare che quell’addio era reale ci ha pensato l’interprete di Aurora, Anna Safroncik, che dal suo profilo ufficiale si è congedata dal pubblico con un lungo messaggio, scatenando un’orda di commenti tra lo scioccato e l’arrabbiato.

“Cari amici, qui finisce la mia avventura nei panni di Aurora. Sono state 3 stagioni meravigliose e voglio ringraziare Voi tutti per la gioia che mi avete dato in questi tre anni. Il vostro affetto mi ha fatto essere ancora più grata di avere l’opportunità di fare questo lavoro, che amo e con il quale cerco, attraverso i miei personaggi, di portare spensieratezza insieme a coraggio e forza d’animo alle donne che si rivedono in me. Ringrazio i miei produttori, Endemol, la rete, Mediaset per l’opportunità, i miei colleghi per l’affetto e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questa serie meravigliosa, Le tre rose di Eva, che sono certa continuerà a regalarvi sorprese e emozioni grandissime. Noi ci vediamo in Autunno nei Cinema !! Grazie grazie e ancora grazie a Tutti Voi. Con Amore Anna Safroncik”

Le Tre Rose di Eva 3: la dura reazione della produzione

Ma il commento più duro è arrivato da Massimo Del Frate, il Direttore del dipartimento Fiction di Endemol Shine Italia, che per tutta risposta ha riportato il messaggio dell’attrice sul suo profilo Twitter allegandoci un personale “Grazie Aurora! Ma è incomprensibile la scelta di chi ha voluto tradire milioni di spettatori“. Una polemica bella e buona nei confronti della Safroncik, che a quanto pare avrebbe deciso di lasciare la serie contro il volere della produzione.

Le Tre Rose di Eva 3: e se Aurora fosse viva?


22
maggio

SACRIFICIO D’AMORE: ENDEMOL LAVORA AD UN PROGETTO SULLA SCIA DE LE TRE ROSE DI EVA

Le Tre Rose di Eva 3

Canale 5 trasmette questa sera la decima puntata de Le Tre Rose di Eva 3, la fiction Endemol che lo scorso venerdì si è dovuta accontentare di un misero 14.7% di share contro le repliche de Il Commissario Montalbano. Un risultato che non stupisce, visto l’indugiare su una trama e su dei personaggi che dal 2012 ad oggi hanno vissute storie fin troppo intense per aver ancora qualcosa di originale ed interessante da dire.

Sacrificio d’amore: un progetto low cost come Le Tre Rose di Eva

Ma il potenziale della serie resta perchè le trame noir, i delitti e le passioni che popolano Villalba in passato hanno saputo tenere i telespettatori con l’occhio incollato alla tv. Il tutto con uno sforzo economico di gran lunga inferiore a quello normalmente destinato a prodotti simili per il prime time: Le Tre Rose di Eva nacque infatti come prodotto low cost, con i costi di produzione abbattuti grazie ai tempi strettissimi di ripresa e alla struttura delle puntate.

Al binomio successo/risparmio la società che fa capo a Paolo Bassetti non ha intenzione di rinunciare e dunque starebbe lavorando ad un nuovo melò da prima serata dal titolo Sacrificio d’amore, per un totale di ben venti puntate. Endemol stima che ogni serata televisiva potrebbe costare meno di settecentocinquantamila euro, ancor meno dunque de Le Tre Rose di Eva. Il tutto realizzabile grazie ad una sinergia tra lavoro di sceneggiatura e ritmi del set, che farebbe aumentare il numero di minuti girati al giorno.

Sacrificio d’amore: il nuovo rilancio degli studi tv di Torino

Un espediente che ha già dei precedenti nel mondo della tv, basti pensare alla fiction di Rai 3 La Squadra che introdusse con l’allora casa di produzione Pearson Television (poi Grundy Italia, ora FremantleMedia) un modello di produzione industriale nella lunga serialità. Con lo spin off La Nuova Squadra si arrivò addirittura a girare stabilmente, in contemporanea, con tre troupe diverse. Ma i legami tra le produzioni made in Naples e made in Turin non finiscono qui.





15
maggio

LE TRE ROSE DI EVA 3: ANTICIPAZIONI DECIMA PUNTATA – 22 MAGGIO 2015

Le Tre Rose di Eva 3 - Tommaso Ragno

Gli ascolti de Le Tre rose di Eva 3 non sono riusciti a decollare e si mantengono lontani dai fasti del passato. Ma quantomeno nelle ultime settimane il tiro della trama è stato un po’ raddrizzato, perchè la pesante scia di fenomeni paranormali ed esoterismo spicciolo si è fatta da parte: dietro tutto l’inspiegabile che ha riempito le prime puntate c’erano semplicemente dei nuovi cattivi potentissimi ed in grado di arrivare ovunque e a chiunque.

Le Tre rose di Eva 3: tutta colpa del professor Maniero

Di questi nuovi antagonisti il “principe assoluto” è il Professor Francesco Maniero, psichiatra dal curriculum integerrimo che in realtà è per i suoi pazienti una vera e propria maledizione. E’ stato lui infatti ad avvelenare lentamente la protagonista Aurora provocandole folli allucinazioni che hanno destabilizzato anche i telespettatori; lui a tentare di farla rinchiudere in un ospedale psichiatrico in cui tiene prigioniero anche l’ormai “povero” Edoardo; lui a sottomettere l’ignara Marzia in una relazione bugiarda; lui ad aver commesso efferati delitti e sempre lui a minacciare il piccolo Davide, che tiene lontano dalla madre. Un cattivo puro insomma, senza possibilità di redenzione, del quale ancora non conosciamo bene le motivazioni.

Il momento d’oro di Tommaso Ragno

A prestargli il volto è Tommaso Ragno, un attore di teatro noto al pubblico del piccolo schermo per la partecipazione negli anni ad alcune fiction importanti (tipo Distretto di Polizia, Ris ed Elisa di Rivombrosa) con ruoli tutto sommato minori. Ma nell’ultimo periodo Ragno sta vivendo un vero e proprio exploit, come qualche volta accade ad interpreti impegnati di norma in parti secondarie. Nelle scorse settimane, infatti, lo abbiamo visto contemporaneamente anche in altre due importanti produzioni seriali italiane, con ruoli scomodi e decisivi ai fini narrativi: è stato infatti l’imprenditore Michele Mainaghi che tanto ha contato nelle trame di 1992 nonché Filippo Iaconello, nemico giurato del preside Lobascio di Fuoriclasse – Capitolo Terzo. Di seguito le anticipazioni della decima puntata de Le Tre rose di Eva 3, in onda venerdì 22 maggio 2015 su Canale 5.

Le Tre Rose di Eva 3 – Anticipazioni Decima Puntata – 22 maggio 2015


8
maggio

LE TRE ROSE DI EVA 3: ANTICIPAZIONI NONA PUNTATA – 15 MAGGIO 2015

Le Tre Rose di Eva 3

Il venerdì sera di Canale5 continua ad essere tinto di noir grazie a Le tre Rose di Eva 3. Il nuovo capitolo della serie Endemol stenta però a decollare, e lo scorso 1° maggio, complice la giornata di festa e la concorrenza del “sempreverde” Commissario Montalbano su Rai1, si è fermato ad una pericolosa media di appena 3.331.000 spettatori, pari al 13,83% di share. Le rose iniziano ad appassire, e in attesa di sapere se una quarta stagione sarà messa in cantiere oppure no, alcuni dei protagonisti della serie sono già impegnati su altri set. E’ il caso di Roberto Farnesi ed Elisabetta Pellini, che proprio in queste settimane sono a Verona sul set di Infernet, un film prodotto da Michele Calì e Federica Andreoli per la AC Production, che vede nel cast anche Andrea Montovoli, Remo Girone, Katia Ricciarelli, Ricky Tognazzi e Daniele Poggi.

La pellicola, che vede Farnesi anche autore del soggetto insieme a Marcello Iappelli, è stata annunciata lo scorso settembre nel corso della 71esima Mostra del Cinema di Venezia dal regista e sceneggiatore Giuseppe Ferlito. Come intuibile dal titolo, Infernet, affronta il tema della dipendenza da Internet e più in generale i lati oscuri legati alla “Rete”. Realizzato in collaborazione delle Ulss veronesi e con il patrocinio degli assessorati alla Sanità e alle Politiche sociali della Regione Veneto, il film fa parte di una serie a carattere sociale che in passato ha affrontato tematiche come la donazione degli organi (Il Cielo può attendere), l’alcolismo (I giorni perduti), la malattia mentale (Prima della felicità), e la tossicodipendenza (Un angelo all’inferno).

Dopo la proiezione nelle sale cinematografiche Infernet sarà trasmesso su una delle reti Rai e, come accaduto per le precedenti produzioni a sfondo sociale, sarà messo a disposizione delle Aziende socio-sanitarie venete in formato DVD, per una diffusione a livello territoriale in ambito scolastico e associativo. Per Roberto Farnesi, che nel film interpreta il ruolo di un attore affermato impegnato nella beneficenza, ma in realtà immischiato in situazioni tutt’altro che limpide, si tratta di un ritorno sul grande schermo a distanza di qualche mese dall’esperienza de La scuola più bella del mondo, il lungometraggio firmato da Luca Miniero. In attesa di vederlo in questa nuova veste, continueremo naturalmente a vederlo nei panni di Alessandro Monforte nelle prossime puntate de Le Tre Rose di Eva 3. Di seguito le anticipazioni della nona puntata, in onda venerdì 15 maggio 2015, come sempre alle 21,15 su Canale5.

Le Tre Rose di Eva 3 – Anticipazioni Nona Puntata – 15 maggio 2015


5
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (27-04/3-05/2015). PROMOSSI IL BANCO DEI PUGNI E LOREDANA BERTE’, BOCCIATI PAUSINI PREZZEMOLINA (ALL’ESTERO) E FUORICLASSE

Loredana Bertè

Promossi

9 a Il Banco dei Pugni, programma cult di DMAX che lo scorso primo maggio ha deciso in maniera inusuale di programmare la nuova stagione tutta d’un fiato raccogliendo picchi superiori al 3% in access prime time. D’accordo lo show sulla famiglia Gold andrebbe iscritto alla categoria tv trash ma ci sono modi e modi di raccontare le cose e soprattutto non tutti gli “show sopra le righe” attecchiscono. Tra le chiavi del successo: la realtà sociale americana di Detroit (che peraltro “rincuora” gli italiani alle prese con la crisi) e la famiglia. Difficile trovare un elemento che faccia presa sul pubblico nostrano più della famiglia, e di quello che le sta intorno.

8 a Loredana Bertè. Finalmente ad “Amici varietà” qualcuno che leva quella patina di buonismo e dice quello che pensa. I toni forse saranno troppo accesi ma una dose di “televisione vivace” è sempre ben accetta.

7 al coraggio e all’incoscienza del redivivo Francesco Facchinetti che accetta la sfida di The Voice e si fa un tatuaggio in diretta, dopo aver perso un’impari scommessa con J AX.

6 ad Expo The Opening. Non si sa se il risultato d’ascolti monstre sia dovuto alla curiosità che aleggia attorno all’Expo o all’appeal del tridente Bonolis-Clerici-Bocelli perchè di certo non sembra riconducibile ai contenuti della serata. Oltre alla lirica si poteva offrire qualche elemento di variazione che elevasse il tasso di spettacolarità. P.S.: A Lucio Presta, vista la caratura internazionale dell’evento, non si poteva chiedere Benigni?

Bocciati